Politica
L'appello di PrimaVera Alternativa: «A Capodanno buttiamo i botti»
Il sodalizio del presidente Girolamo Capurso: «A subire maggiormente sono gli animali, gli anziani e gli ammalati»
Giovinazzo - domenica 31 dicembre 2017
«A Capodanno buttiamo i botti». È questo l'appello di PrimaVera Alternativa a poce ore dalla notte di San Silvestro: «Cari concittadini, a Capodanno mettiamo da parte i botti».
«Lasciamo che ad esplodere - si legge in un post pubblicato su Facebook - siano invece le nostre passioni, le risa fragorose per i bei momenti vissuti assieme ai nostri cari, le gioie intime per aver condiviso parte del nostro tempo con chi è solo o in difficoltà, le musiche estasianti dei concerti delle feste.
Ai bagliori accecanti di petardi e botti - continua la nota - prediligiamo il luccichio degli occhi estasiati dei nostri bambini davanti al presepe, delle luci intermittenti dei nostri alberi di Natale, delle insegne luminose dei nostri negozi. A guadagnarci saremmo in tanti».
Secondo il sodalizio retto da Girolamo Capurso sarebbero diverse le ricadute positive di questa scelta: «I pronto soccorso dei nostri ospedali che non vedrebbero il solito sovraffollamento di feriti delle notti di capodanno. Le nostre tasche che resterebbero un po' più pesanti per i soldini risparmiati.
I nostri amici a quattro zampe che non vivrebbero con terrore quei lunghi minuti di vero bombardamento per le loro orecchie sensibili. I nostri anziani e gli ammalati che non sarebbero costretti a svegliarsi di soprassalto.
Avremmo preferito - sottolinea PrimaVera Alternativa - che l'Amministrazione, aderendo all'appello della Lega del Cane Giovinazzo, avesse emanato una apposita ordinanza anti-botti, come accade nella stragrande maggioranza dei Comuni a noi vicini.
Ma anche senza tale strumento giuridico (e di civiltà) - è la chiosa finale - l'appello che rivolgiamo ai nostri concittadini resta sempre lo stesso: a Capodanno buttiamo i botti»
«Lasciamo che ad esplodere - si legge in un post pubblicato su Facebook - siano invece le nostre passioni, le risa fragorose per i bei momenti vissuti assieme ai nostri cari, le gioie intime per aver condiviso parte del nostro tempo con chi è solo o in difficoltà, le musiche estasianti dei concerti delle feste.
Ai bagliori accecanti di petardi e botti - continua la nota - prediligiamo il luccichio degli occhi estasiati dei nostri bambini davanti al presepe, delle luci intermittenti dei nostri alberi di Natale, delle insegne luminose dei nostri negozi. A guadagnarci saremmo in tanti».
Secondo il sodalizio retto da Girolamo Capurso sarebbero diverse le ricadute positive di questa scelta: «I pronto soccorso dei nostri ospedali che non vedrebbero il solito sovraffollamento di feriti delle notti di capodanno. Le nostre tasche che resterebbero un po' più pesanti per i soldini risparmiati.
I nostri amici a quattro zampe che non vivrebbero con terrore quei lunghi minuti di vero bombardamento per le loro orecchie sensibili. I nostri anziani e gli ammalati che non sarebbero costretti a svegliarsi di soprassalto.
Avremmo preferito - sottolinea PrimaVera Alternativa - che l'Amministrazione, aderendo all'appello della Lega del Cane Giovinazzo, avesse emanato una apposita ordinanza anti-botti, come accade nella stragrande maggioranza dei Comuni a noi vicini.
Ma anche senza tale strumento giuridico (e di civiltà) - è la chiosa finale - l'appello che rivolgiamo ai nostri concittadini resta sempre lo stesso: a Capodanno buttiamo i botti»