L'Accademia delle Belle Arti a Giovinazzo?

Una sezione distaccata dell'Accademia delle Belle Arti a Giovinazzo?

L'idea non sembra più campata in aria dopo l'incontro, promosso dal delegato all'Istituto Vittorio Emanuele II, Nicola De Matteo, e dal presidente del Consiglio Comunale, Vito Favuzzi ed avvenuto ieri mattina, tra una delegazione dell'Accademia delle Belle Arti di Bari composta da Alfonso Pisicchio, consigliere regionale e docente dell'Accademia, dalla direttrice amministrativa, Maria Laura Nardilli, da alcuni docenti accompagnati dal presidente Favuzzi e dagli assessori comunali Marianna Paladino ( Cultura e Turismo ), Michele Sollecito ( vicesindaco e assessore Solidarietà Sociale e Pulica Istruzione) e Gaetano Depalo ( Patrimonio, Sport e Innovazione Tecnologica).

La delegazione, accompagnata dallo stesso De Matteo, ha visitato la struttura tanto cara a molte generazioni di giovinazzesi, cercando di verificare la possibilità di far sorgere nell'Istituto la foresteria dell'Accademia di Belle Arti e un Cento di cultura nazionale. Qualcosa in tal senso era stato auspicato anche da forze politiche non vicine all'Amministrazione, come Area Popolare.

«Appena contattato da Alfonsino Pisicchio - ha detto il delegato -, mi sono attivato presso il sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro, per ottenere una autorizzazione ad una visita delle pertinenze all'interno dell'IVE. Ho quindi personalmente accompagnato la delegazione nel giro di visita. Abbiamo preso in considerazione quei locali che, secondo me, possono fungere non da sede primaria dell'Accademia delle Belle Arti, bensì come alloggi per gli studenti fuorisede più meritevoli. Si tratterebbe di ragazzi provenienti da fuori regione. Abbiamo così visitato 11 stanze che abbiamo liberato ed oggi assolutamente funzionanti da un punto di vista igienico-sanitario. Una particolarità è data - ha poi evidenziato De Matteo - dal nostro sopralluogo presso la chiesetta sconsacrata. Lì vorremmo creare un luogo di lettura, studio e riflessione per gli studenti. Di tutto questo - è stata la conclusione - ho informato Decaro e mi sto già rapportando con l'Ufficio Tecnico della Città Metropolitana, nella persona dell'ing. Aldo Lastella, dal quale attendiamo la piantina in 3D AutoCad per la realizzazione di un progetto concreto».

Apertura all'idea di De Matteo è stata espressa anche dal presidente del Consiglio Comunale, Vito Favuzzi: «Credo che sia una grande opportunità per la nostra città, finalmente dalle parole profuse nel passato siamo passati ai fatti - ha commentato Favuzzi a margine del sopralluogo-. Ora occorre procedere con un protocollo di intesa tra Città Metropolitana, Comune di Giovinazzo e Accademia per predisporre una progettazione esecutiva degli interventi da eseguire al fine di poter accedere ai fondi comunitari largamente disponibili. La delegazione ha mostrato grande interesse e ammirazione per la struttura, tutto ciò ci fa ben sperare per il futuro. I rappresentanti dell'Accademia hanno condiviso l'iter proposto e l'importanza di agire nell'immediato senza esitazioni. Il consigliere Pisicchio, anche in veste di presidente della Commissione Cultura della Regione Puglia, ha accolto con entusiasmo la nostra idea al fine di dare esecutività immediata alla realizzazione progettuale».

Soddisfatto Tommaso Depalma, sindaco di Giovinazzo: «Dopo l'incontro di oggi sono sempre più convinto del ruolo che Giovinazzo deve avere all'interno della Città Metropolitana - commenta il sindaco, Tommaso Depalma -. Il lavoro fatto in questi anni per il rilancio dell'Istituto ha permesso di rafforzare l'identità culturale di questo straordinario "contenitore". 60mila metri quadri nel cuore della città hanno una vocazione naturale per iniziative culturali di grande respiro quali possono essere quelle organizzate in sintonia con la Città Metropolitana di Bari».