L'intervento di Mons. Cornacchia
L'intervento di Mons. Cornacchia
Attualità

L’8×mille alla Chiesa Cattolica, un sistema di progetti realizzati

I contenuti del convegno organizzato da “Luce e Vita” alla Parrocchia Immacolata

Tante sono state le fake news diffusa da una parte dei media che rispondono a determinate aree politiche, che per troppo tempo hanno riguardato l'8×mille alla Chiesa Cattolica, gettando fango su un sistema di donazioni che prova a realizzare opere a beneficio di tante comunità. Di questo si è parlato durante "8×mille – Un dono restituito", il convegno organizzato dalla redazione del settimanale Luce e Vita che si è tenuto lo scorso 4 dicembre nella sala San Francesco della Parrocchia Immacolata. Ha moderato l'incontro Luigi Sparapano, direttore del periodico diocesano.
La scelta del luogo non è stata casuale. Infatti, proprio quella sala attrezzata e tutta la chiesa di via Aldo Moro sono il risultato dei lavori di ristrutturazione finanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) attraverso i fondi dell'8×mille, che hanno rifatto il look a tutta la struttura e sono terminati circa due anni fa. Un segno concreto di come quei soldi donati non vengano persi, ma abbiano una ricaduta positiva e concreta sul territorio. Un dono restituito, appunto.


LA RELAZIONE DELL'INCONTRO

A presentare i dati delle istanze dell'8×mille, Paolo Cortellessa del Centro Studi e Ricerca del "Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica". Nel suo intervento, Cortellessa ha smentito le false notizie che sono circolate negli ultimi anni ed hanno compromesso non poco l'andamento delle donazioni. Il responsabile della comunicazione dell'ente ha spiegato che le finalità dell'8×mille sono il sovvenzionamento del clero, il culto e la pastorale, ovvero il restauro di beni culturali e la realizzazione di opere di edilizia, ed in ultimo la carità, che ha acquisito sempre più peso nel tempo. Solo nel 2018, sono stati stanziati 355 milioni di euro per esigenze di culto della popolazione, 275 milioni per opere di carità in Italia ed all'estero e 367 milioni per il sostentamento del clero.
«L'8×mille è un sistema unico di partecipazione democratica», ha dichiarato Cortellessa, spiegando che si può scegliere consapevolmente dove destinare i propri risparmi e dare fiducia a chi si ritiene la meriti. Proprio quella fiducia che sembra essere venuta meno negli italiani con lo scandalo pedofilia del 2010 ed in particolare con i casi Vatileaks del 2012 e del 2016, che hanno fatto propendere molti cattolici e non solo per destinare altrove la quota.
Contro le inflessioni causate da questi scandali, la Chiesa continua a portare avanti i propri progetti con trasparenza e convinzione in ogni luogo che necessiti di opere concrete. Come efficacemente comunicato da Cortellessa, ben 59 progetti riguardano la diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi per cui sono stati stanziati 1.200.000 euro, mentre 7706 è il numero complessivo dei progetti eseguiti dalla CEI nel 2018.
«Il sovvenire – ha concluso il referente del "Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica" facendo riferimento al principio che sta alla base del sistema di donazioni – è andare incontro, ma ancora di più, come il buon samaritano, piegarsi verso chi ha bisogno, sporcarsi le mani per aiutare».


GLI ALTRI INTERVENTI DELLA SERATA

Francesco S. Triggiani, incaricato della diocesi per l'Edilizia di culto, ha elencato altri dati utili nel corso del già interessante incontro, dapprima spiegando che la CEI concede i finanziamenti solo quando si tratta di sottrarre al degrado luoghi frequentati da persone e successivamente presentando i numeri che riguardano gli interventi effettuati, in atto ed in cantiere nella diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, di cui vi riportiamo solo quelli decisi per la città di Giovinazzo.
Sono 6 i restauri compiuti, sui 9 complessivi terminati nella diocesi, ed hanno interessato le chiese della Misericordia, di San Domenico, Santa Maria degli Angeli, Sant'Agostino e la rettoria di San Francesco. Si registrano 9 interventi in materia di sicurezza (allarme e videosorveglianza) ed uno solo in materia di costruzione ed ampliamento, che ha riguardato proprio la Parrocchia Immacolata. Alla voce "acquisto e ristrutturazione casa canonica" figurano 3 interventi, mentre l'unico intervento in atto è il restauro della chiesa di San Domenico, per cui sono stati stanziati 166.000 euro. Anche San Giuseppe beneficerà del contributo di 250.000 euro per il restauro dell'immobile.
Ad Edgardo Bisceglia è spettato il compito di parlare dei progetti realizzati dalla Caritas grazie all'8×mille. L'avvocato ha reso noto che, per rispondere ad una grande emergenza educativa riscontrata sul territorio diocesano, centri educativi sono stati creati a Terlizzi, Ruvo e Giovinazzo. E proprio nella nostra città partirà a breve la costruzione di un centro destinato a minori fragili per cercare di arginare una gravissima emarginazione che investe il territorio giovinazzese e non solo.
Hanno completato la rosa degli intervenuti, Cesare Pisani, incaricato diocesano "Sovvenire", che ha ricordato che «l'idea del sovvenire è un impegno per poter realizzare la carità», don Gianni Fiorentino, che ha sottolineato l'importanza del parallelismo tra la bellezza delle parole del Vangelo e quella dei luoghi in cui lo si predica, e di Mons. Domenico Cornacchia, che ha riconosciuto al convegno il merito di informare l'uditorio su una tematica seria e di formarlo ad una scelta consapevole.
Un incontro che ha fatto finalmente luce su un argomento spesso avvolto nel mistero e nella confusione, dimostrando come le risorse destinate alla Chiesa Cattolica rappresentino un indispensabile strumento di evangelizzazione, di diffusione del Vangelo attraverso l'attuazione di opere per il bene di tutti.
  • Diocesi Molfetta - Ruvo - Giovinazzo - Terlizzi
  • 8x1000
  • Chiesa Cattolica
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