Politica
Italia in Comune, Depalma delegato regionale al turismo e green economy
Ieri il primo congresso regionale alla presenza di Federico Pizzarotti. Abbaticchio sarà coordinatore e presidente
Giovinazzo - lunedì 19 novembre 2018
07.00 Comunicato Stampa
Si è concluso ieri ad Altamura il congresso pugliese di Italia in Comune, che ha eletto il direttivo regionale di partito. A essere consacrato, con voto unanime, coordinatore con reggenza presidenziale, il sindaco di Bitonto e vicepresidente della Città Metropolitana di Bari, Michele Abbaticchio.
Il presidente del gruppo nell'ex provincia barese sarà Davide Carlucci, primo cittadino di Acquaviva delle Fonti, mentre a Giuseppe Nitti di Casamassima va il ruolo di coordinatore, mentre a Tommaso Depalma, Sindaco di Giovinazzo, entrato nel direttivo, va la delega per turismo e green economy. Una delega che lo soddisfa e che lo mette nelle condizioni di poter mettere a disposizione del gruppo la sua esperienza da amministratore che con queste tematiche si confronta ogni giorno.
Antonio Donatelli di Triggiano, avrà la delega allo sviluppo economico e fiscalità locale, Alfredo Longo curerà gli aspetti legati alla ruralità, mentre di cultura si occuperà un ex sindaco, quello di Conversano, Giuseppe Lovascio. Michele Lieggi, consigliere di Mola di Bari, sarà, invece, il delegato alla formazione professionale, start-up, politiche giovanili. Vincenzo Gesualdo che ha finora ricoperto il ruolo di coordinatore regionale pro tempore, è stato delegato al welfare e alla sanità, infine Rosa Minerva si occuperà di antimafia sociale e pubblica istruzione.
«L'Italia in Comune parte dalla nostra Puglia ed io riparto con grande umiltà al servizio di tutti, dopo una elezione a coordinatore regionale con reggenza presidenziale - le prime dichiarazioni da neo-eletto di Abbaticchio -. Un Sindaco vive soprattutto di passione e la sua Città gli chiede tutto. Anche di occuparsi di temi nazionali o regionali che, se risolti, potrebbero aiutare anche la sua comunità. Non è vero - ha continuato - che siamo tutti disonesti e falsi. Non è vero che la mafia ha vinto al punto tale da tacitare tutti. Non è vero che non c'è un futuro se restiamo in queste terre. Noi ci crediamo ancora, noi vogliamo lasciare il mondo migliore di quello che abbiamo vissuto. Oggi, mi sono commosso perché sessanta territori comunali sono stati ben rappresentati con tanti Sindaci,consiglieri regionali, parlamentari che spingono l'acceleratore».
E, sul futuro del partito, specie in riferimento agli appuntamenti regionali di Bari e della Puglia, Abbaticchio ha dichiarato: «Adesso è il tempo di pensare a crescere, di pensare ai territori e ai contenuti. Di alleanze, parleremo più avanti poiché senza l'approvazione di una piattaforma programmatica, i discorsi sulle alleanze lascerebbero il tempo che trovano».
«Se la Puglia è la regione più avanti nel percorso di Italia in Comune lo deve a Michele Abbaticchio, alla sua energia, a tutte le persone che ha 'portato a bordo', dagli altri sindaci, ai consiglieri regionali e comunali e agli assessori. Una scelta quasi naturale quella di celebrare il primo congresso regionale proprio qui- il commento di Federico Pizzarotti, Presidente nazionale del partito e sindaco di Parma -. Qui il 'peso' di Italia in Comune inizia a farsi sentire. Siamo una forza progressista e contro ogni populismo. Siamo un progetto lungimirante, non siamo sudditi di nessuno e siamo pienamente titolati a sedere agli stessi tavoli delle altre forze politiche. Ma non 'allargheremo' mai per cercare di pescare più consenso. Resteremo fedeli ai nostri valori».
«Quando abbiamo messo su questa rete, non potevamo immaginare questa partecipazione, questi numeri, questo entusiasmo - è stato quanto dichiarato da Alessio Pascucci, Coordinatore nazionale e sindaco di Cerveteri, dinanzi alla platea degli intervenuti- Evidentemente, gli amministratori pugliesi, i cittadini hanno compreso il nostro impegno a voler lavorare realmente sui problemi concreti, non con gli slogan, che sarebbe anche più facile, ma con i fatti come la mozione con le modifiche al decreto sicurezza di Salvini che presenteremo al Governo. Noi - ha chiosato - pensiamo che solo cambiandola nostra città, il nostro singolo quartiere, la nostra singola strada, si cambia l'Italia. Ora, gli auguri a Michele Abbaticchio, a tutti gli eletti ma, soprattutto, l'in bocca al lupo per il tanto lavoro che c'è da fare».
«Saper scegliere cosa è giusto fare e non cosa 'conviene' fare. È questa la cifra stilistica di Italia in Comune. In una parola, 'responsabilità'. È con questo spirito che cerchiamo di dare risposte serie e concrete. E questo è già produrre un cambiamento, è già mettere al centro alcuni valori della nostra Carta costituzionale. E la grandissima affluenza di oggi dimostra che la scelta che abbiamo fatto è condivisa da tantissima gente che, come noi, avvertiva l'esigenza di un cambiamento responsabile. Diversamente, saremmo come gli altri partiti», le parole del Vicepresidente nazionale Damiano Coletta, sindaco di Latina.
Il presidente del gruppo nell'ex provincia barese sarà Davide Carlucci, primo cittadino di Acquaviva delle Fonti, mentre a Giuseppe Nitti di Casamassima va il ruolo di coordinatore, mentre a Tommaso Depalma, Sindaco di Giovinazzo, entrato nel direttivo, va la delega per turismo e green economy. Una delega che lo soddisfa e che lo mette nelle condizioni di poter mettere a disposizione del gruppo la sua esperienza da amministratore che con queste tematiche si confronta ogni giorno.
Antonio Donatelli di Triggiano, avrà la delega allo sviluppo economico e fiscalità locale, Alfredo Longo curerà gli aspetti legati alla ruralità, mentre di cultura si occuperà un ex sindaco, quello di Conversano, Giuseppe Lovascio. Michele Lieggi, consigliere di Mola di Bari, sarà, invece, il delegato alla formazione professionale, start-up, politiche giovanili. Vincenzo Gesualdo che ha finora ricoperto il ruolo di coordinatore regionale pro tempore, è stato delegato al welfare e alla sanità, infine Rosa Minerva si occuperà di antimafia sociale e pubblica istruzione.
«L'Italia in Comune parte dalla nostra Puglia ed io riparto con grande umiltà al servizio di tutti, dopo una elezione a coordinatore regionale con reggenza presidenziale - le prime dichiarazioni da neo-eletto di Abbaticchio -. Un Sindaco vive soprattutto di passione e la sua Città gli chiede tutto. Anche di occuparsi di temi nazionali o regionali che, se risolti, potrebbero aiutare anche la sua comunità. Non è vero - ha continuato - che siamo tutti disonesti e falsi. Non è vero che la mafia ha vinto al punto tale da tacitare tutti. Non è vero che non c'è un futuro se restiamo in queste terre. Noi ci crediamo ancora, noi vogliamo lasciare il mondo migliore di quello che abbiamo vissuto. Oggi, mi sono commosso perché sessanta territori comunali sono stati ben rappresentati con tanti Sindaci,consiglieri regionali, parlamentari che spingono l'acceleratore».
E, sul futuro del partito, specie in riferimento agli appuntamenti regionali di Bari e della Puglia, Abbaticchio ha dichiarato: «Adesso è il tempo di pensare a crescere, di pensare ai territori e ai contenuti. Di alleanze, parleremo più avanti poiché senza l'approvazione di una piattaforma programmatica, i discorsi sulle alleanze lascerebbero il tempo che trovano».
«Se la Puglia è la regione più avanti nel percorso di Italia in Comune lo deve a Michele Abbaticchio, alla sua energia, a tutte le persone che ha 'portato a bordo', dagli altri sindaci, ai consiglieri regionali e comunali e agli assessori. Una scelta quasi naturale quella di celebrare il primo congresso regionale proprio qui- il commento di Federico Pizzarotti, Presidente nazionale del partito e sindaco di Parma -. Qui il 'peso' di Italia in Comune inizia a farsi sentire. Siamo una forza progressista e contro ogni populismo. Siamo un progetto lungimirante, non siamo sudditi di nessuno e siamo pienamente titolati a sedere agli stessi tavoli delle altre forze politiche. Ma non 'allargheremo' mai per cercare di pescare più consenso. Resteremo fedeli ai nostri valori».
«Quando abbiamo messo su questa rete, non potevamo immaginare questa partecipazione, questi numeri, questo entusiasmo - è stato quanto dichiarato da Alessio Pascucci, Coordinatore nazionale e sindaco di Cerveteri, dinanzi alla platea degli intervenuti- Evidentemente, gli amministratori pugliesi, i cittadini hanno compreso il nostro impegno a voler lavorare realmente sui problemi concreti, non con gli slogan, che sarebbe anche più facile, ma con i fatti come la mozione con le modifiche al decreto sicurezza di Salvini che presenteremo al Governo. Noi - ha chiosato - pensiamo che solo cambiandola nostra città, il nostro singolo quartiere, la nostra singola strada, si cambia l'Italia. Ora, gli auguri a Michele Abbaticchio, a tutti gli eletti ma, soprattutto, l'in bocca al lupo per il tanto lavoro che c'è da fare».
«Saper scegliere cosa è giusto fare e non cosa 'conviene' fare. È questa la cifra stilistica di Italia in Comune. In una parola, 'responsabilità'. È con questo spirito che cerchiamo di dare risposte serie e concrete. E questo è già produrre un cambiamento, è già mettere al centro alcuni valori della nostra Carta costituzionale. E la grandissima affluenza di oggi dimostra che la scelta che abbiamo fatto è condivisa da tantissima gente che, come noi, avvertiva l'esigenza di un cambiamento responsabile. Diversamente, saremmo come gli altri partiti», le parole del Vicepresidente nazionale Damiano Coletta, sindaco di Latina.