Attualità
Intitolazione molo di Ponente, la replica di Palazzo di Città
Sulla richiesta d'intitolazione ai "Costruttori di Pace" da parte dell'Osservatorio per la Legalità
Giovinazzo - mercoledì 18 luglio 2018
«Lo scorso 7 luglio, il Comune di Giovinazzo ha ricevuto una lettera da Vincenzo Camporeale, in qualità di coordinatore dell'Osservatorio per la Legalità, in merito alla proposta avanzata il 24 febbraio scorso sulla possibilità di intitolare il molo di Ponente ai "Costruttori di Pace"».
È la premessa di un comunicato pervenuto da Palazzo di Città: «Il sindaco, Tommaso Depalma - continua la nota -, ha risposto ricordando al mittente che in data 13 marzo ricevette a Palazzo di Città, insieme con il vice sindaco Michele Sollecito e il presidente del Consiglio comunale, Alfonso Arbore, una delegazione dell'Osservatorio per esaminare la suddetta proposta.
Nel corso di quella riunione fu esplicito l'assenso dell'Amministrazione comunale solo che, in corso di discussione, un componente della delegazione dovette abbandonare la riunione per motivi personali. Pertanto, l'incontro si chiuse senza poter prendere decisioni operative.
L'Amministrazione, pur avendo appreso, tramite social network, che l'Osservatorio ha autonomamente proposto al Vescovo una bozza di targa da installare, resta in attesa di ricevere una richiesta di convocazione di un nuovo tavolo di confronto e di decisione delle iniziative da intraprendere, ribadendo la volontà di procedere all'intitolazione avviando l'iter amministrativo.
Infine, nella replica, l'Amministrazione ribadisce che la richiesta dovrà pervenire da un legale rappresentante di associazioni riconosciuta, qual non è l'Osservatorio essendo invece un organismo di coordinamento, poiché i rapporti istituzionali tra Pubblica Amministrazione ed espressioni associative del privato sociale non possono prescindere da regole di rappresentanza valevoli ai fini di legge».
È la premessa di un comunicato pervenuto da Palazzo di Città: «Il sindaco, Tommaso Depalma - continua la nota -, ha risposto ricordando al mittente che in data 13 marzo ricevette a Palazzo di Città, insieme con il vice sindaco Michele Sollecito e il presidente del Consiglio comunale, Alfonso Arbore, una delegazione dell'Osservatorio per esaminare la suddetta proposta.
Nel corso di quella riunione fu esplicito l'assenso dell'Amministrazione comunale solo che, in corso di discussione, un componente della delegazione dovette abbandonare la riunione per motivi personali. Pertanto, l'incontro si chiuse senza poter prendere decisioni operative.
L'Amministrazione, pur avendo appreso, tramite social network, che l'Osservatorio ha autonomamente proposto al Vescovo una bozza di targa da installare, resta in attesa di ricevere una richiesta di convocazione di un nuovo tavolo di confronto e di decisione delle iniziative da intraprendere, ribadendo la volontà di procedere all'intitolazione avviando l'iter amministrativo.
Infine, nella replica, l'Amministrazione ribadisce che la richiesta dovrà pervenire da un legale rappresentante di associazioni riconosciuta, qual non è l'Osservatorio essendo invece un organismo di coordinamento, poiché i rapporti istituzionali tra Pubblica Amministrazione ed espressioni associative del privato sociale non possono prescindere da regole di rappresentanza valevoli ai fini di legge».