Cronaca
Intimidazione al Sindaco di Terlizzi: solidarietà da Giovinazzo
Proiettile sulla vetrata dell'ufficio di Ninni Gemmato. Arrivano gli attestati di stima
Giovinazzo - mercoledì 8 marzo 2017
Un proiettile di piccolo calibro attaccato con nastro adesivo alla vetrata dell'ufficio di Ninni Gemmato, Sindaco di Terlizzi. E la Puglia si scopre ancora una volta terra di minacce ed intimidazioni alla classe politica locale, come già accaduto negli scorsi giorni a Ruvo di Puglia, a San Severo, in provincia di Foggia, e settimane addietro a Bisceglie, quando ad essere aggredito fu l'ex europarlamentare, Sergio Silvestris.
Da Giovinazzo sono giunte manifestazioni di vicinanza al primo cittadino terlizzese. Il Sindaco, Tommaso Depalma, ci ha detto di esser certo «che l'amico Gemmato ed il Sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Roberto Chieco, minacciati entrambi in pochi giorni, stiano operando bene. Esiste in questi casi - ha proseguito - una sola ricetta: non lasciar soli gli amministratori vittime di questi gesti. Riscontro - ha proseguito Depalma - una recrudescenza di questi fenomeni delinquenziali, ma intravedo, paradossalmente, un aspetto positivo: significa che ci sono sempre più amministratori con la schiena dritta, che non si piegano a determinate logiche e che per qualcuno questo vuol dire non trovare più varchi per i propri interessi nella vita amministrativa. Rivolgo un affettuoso abbraccio ai due colleghi che hanno subito qualcosa di simile a quanto da me subito tempo fa.
Invito loro a non mollare, a perseguire sulla strada intrapresa, perché è del tutto evidente che si tratti di una strada che va verso la legalità ed il bene comune e che sbarra le porte agli assalti di chi vuol fare solo il proprio sporco interesse».
Anche Ruggero Iannone, Consigliere comunale di Forza Italia, ha espresso la sua solidarietà a Gemmato attraverso un post apparso su Facebook: «Massima solidarietà e vicinanza al Sindaco di Terlizzi ed amico Ninni Gemmato - scrive Iannone -. Il gesto inqualificabile di cui è stato vittima non fermerà la sua operosità ed il suo impegno per Terlizzi e per i terlizzesi. La comunità giovinazzese di Forza Italia ti è vicina».
Per il Delegato Metropolitano all'IVE, Nicola De Matteo, «Dobbiamo sconfiggere il tentativo di intimidire le istituzioni attraverso una crescita culturale che isoli i malavitosi e li releghi ad un ruolo ai margini della società civile. In questo senso - ha proseguito il politico palesino - va la solidarietà a. Sindaco, Ninni Gemmato, che certamente non deve soccombere a questi meschini episodi e deve andare avanti per migliorare la qualità della vita e delle attività economiche della sua Terlizzi».
Sulla vicenda si è espresso anche Girolamo Capurso, presidente di PrimaVera Alternativa: «Piena solidarietà - ha detto - ai Sindaci di Ruvo e Terlizzi. Episodi di questo genere non possono essere sottovalutati e gli uomini delle istituzioni devono essere difesi senza tentennamenti. Le regole democratiche - ha poi evidenziato - devono portare il confronto nelle giuste sedi ed attraverso i canali corretti della comunicazione. L'intimidazione - ha proseguito -, anche di tipo verbale, non può mai costituire il giusto linguaggio della democrazia, e chi svolge ruoli pubblici o è più esposto nel dibattito deve rifuggire simili metodi, che danno solo forza ad episodi come quelli che, purtroppo, stiamo commentando. La nostra è una condanna netta, senza "se" e senza "ma"».
Da Giovinazzo sono giunte manifestazioni di vicinanza al primo cittadino terlizzese. Il Sindaco, Tommaso Depalma, ci ha detto di esser certo «che l'amico Gemmato ed il Sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Roberto Chieco, minacciati entrambi in pochi giorni, stiano operando bene. Esiste in questi casi - ha proseguito - una sola ricetta: non lasciar soli gli amministratori vittime di questi gesti. Riscontro - ha proseguito Depalma - una recrudescenza di questi fenomeni delinquenziali, ma intravedo, paradossalmente, un aspetto positivo: significa che ci sono sempre più amministratori con la schiena dritta, che non si piegano a determinate logiche e che per qualcuno questo vuol dire non trovare più varchi per i propri interessi nella vita amministrativa. Rivolgo un affettuoso abbraccio ai due colleghi che hanno subito qualcosa di simile a quanto da me subito tempo fa.
Invito loro a non mollare, a perseguire sulla strada intrapresa, perché è del tutto evidente che si tratti di una strada che va verso la legalità ed il bene comune e che sbarra le porte agli assalti di chi vuol fare solo il proprio sporco interesse».
Anche Ruggero Iannone, Consigliere comunale di Forza Italia, ha espresso la sua solidarietà a Gemmato attraverso un post apparso su Facebook: «Massima solidarietà e vicinanza al Sindaco di Terlizzi ed amico Ninni Gemmato - scrive Iannone -. Il gesto inqualificabile di cui è stato vittima non fermerà la sua operosità ed il suo impegno per Terlizzi e per i terlizzesi. La comunità giovinazzese di Forza Italia ti è vicina».
Per il Delegato Metropolitano all'IVE, Nicola De Matteo, «Dobbiamo sconfiggere il tentativo di intimidire le istituzioni attraverso una crescita culturale che isoli i malavitosi e li releghi ad un ruolo ai margini della società civile. In questo senso - ha proseguito il politico palesino - va la solidarietà a. Sindaco, Ninni Gemmato, che certamente non deve soccombere a questi meschini episodi e deve andare avanti per migliorare la qualità della vita e delle attività economiche della sua Terlizzi».
Sulla vicenda si è espresso anche Girolamo Capurso, presidente di PrimaVera Alternativa: «Piena solidarietà - ha detto - ai Sindaci di Ruvo e Terlizzi. Episodi di questo genere non possono essere sottovalutati e gli uomini delle istituzioni devono essere difesi senza tentennamenti. Le regole democratiche - ha poi evidenziato - devono portare il confronto nelle giuste sedi ed attraverso i canali corretti della comunicazione. L'intimidazione - ha proseguito -, anche di tipo verbale, non può mai costituire il giusto linguaggio della democrazia, e chi svolge ruoli pubblici o è più esposto nel dibattito deve rifuggire simili metodi, che danno solo forza ad episodi come quelli che, purtroppo, stiamo commentando. La nostra è una condanna netta, senza "se" e senza "ma"».