Cronaca
Ingiusta detenzione Sollecito: oggi la sentenza
Chiesti 516.000 euro. La decisione spetta alla Corte d'Appello di Firenze
Giovinazzo - venerdì 27 gennaio 2017
La Corte d'Appello di Firenze si esprimerà quest'oggi in merito alla richiesta di risarcimento di 516.000 euro per ingiusta detenzione avanzata da Raffaele Sollecito per i quasi quattro anni passati in carcere, dopo essere stato coinvolto nell'indagine sull'omicidio di Meredith Kercher, per il quale è stato poi definitivamente assolto in Cassazione insieme ad Amanda Knox.
A quella istanza, presentata dai legali dell'ingegnere informatico giovinazzese, si sono opposti la Procura Generale ed il Ministero delle Finanze.
Sollecito, dopo essere stato condannato in primo grado insieme alla statunitense, venne poi assolto in Appello il 4 ottobre del 2011, ma quel processo venne annullato dalla Corte di Cassazione e per entrambi arrivò una seconda condanna. Proprio la Suprema Corte chiuse poi definitivamente la vicenda giudiziaria dolorosa e travagliata con un'assoluzione perché il fatto non sussisteva.
Sollecito, rientrato da tempo in Puglia, chiede quindi un risarcimento per ingiusta detenzione. In un libro ha raccontato la sua vicenda giudiziaria e gli anni della reclusione carceraria, anche in isolamento, che gli sarebbero costati tanto in termini di salute fisica e psichica.
In giornata, questa sentenza della Corte d'Appello del capoluogo toscano potrebbe porre definitivamente fine alla triste vicenda. Una vicenda, è bene sempre ricordarlo, per cui è in carcere l'ivoriano Rudy Guede, riconosciuto colpevole di omicidio in concorso, il quale sta scontando 16 anni di carcere.
A quella istanza, presentata dai legali dell'ingegnere informatico giovinazzese, si sono opposti la Procura Generale ed il Ministero delle Finanze.
Sollecito, dopo essere stato condannato in primo grado insieme alla statunitense, venne poi assolto in Appello il 4 ottobre del 2011, ma quel processo venne annullato dalla Corte di Cassazione e per entrambi arrivò una seconda condanna. Proprio la Suprema Corte chiuse poi definitivamente la vicenda giudiziaria dolorosa e travagliata con un'assoluzione perché il fatto non sussisteva.
Sollecito, rientrato da tempo in Puglia, chiede quindi un risarcimento per ingiusta detenzione. In un libro ha raccontato la sua vicenda giudiziaria e gli anni della reclusione carceraria, anche in isolamento, che gli sarebbero costati tanto in termini di salute fisica e psichica.
In giornata, questa sentenza della Corte d'Appello del capoluogo toscano potrebbe porre definitivamente fine alla triste vicenda. Una vicenda, è bene sempre ricordarlo, per cui è in carcere l'ivoriano Rudy Guede, riconosciuto colpevole di omicidio in concorso, il quale sta scontando 16 anni di carcere.