Attualità
Incrocio via Marziani, via Daconto, via Balilla: arrivano i nuovi semafori
Tolti quelli fuori uso da mesi. In un paio di settimane l'attivazione dei nuovi
Giovinazzo - sabato 1 ottobre 2016
I semafori all'incrocio tra via Marziani, via Daconto e via Balilla sono stati eliminati momentaneamente, prima dell'installazione di quelli nuovi.
Da tre giorni non ci sono più e verranno sostituiti dal Comune di Giovinazzo con altri segnalatori nel giro di un paio di settimane massimo, secondo quanto ci ha detto il sindaco, Tommaso Depalma. L'importo dell'operazione si aggirerebbe tra i 10.000 ed i 12.000 euro complessivi. Per tutta l'estate erano rimasti accesi con il lampeggiatore giallo ad intermittenza, in un punto considerato pericoloso per la circolazione stradale urbana, soprattutto a tarda sera nel weekend.
La sostituzione si era resa necessaria perché i semafori erano oggetto di guasti con una cadenza ripetuta. Inutile ripararli ancora, avevano pensato da Palazzo di Città, meglio sostituirli con altri di nuova generazione e più efficienti. Via Daconto, in particolare, aveva funto da apripista per la sperimentazione dei nuovi segnalatori di attraversamento pedonale alimentati ad energia solare.
Un esperimento che sembra aver dato i suoi frutti soprattutto alla discesa del cavalcaferrovia.
Da tre giorni non ci sono più e verranno sostituiti dal Comune di Giovinazzo con altri segnalatori nel giro di un paio di settimane massimo, secondo quanto ci ha detto il sindaco, Tommaso Depalma. L'importo dell'operazione si aggirerebbe tra i 10.000 ed i 12.000 euro complessivi. Per tutta l'estate erano rimasti accesi con il lampeggiatore giallo ad intermittenza, in un punto considerato pericoloso per la circolazione stradale urbana, soprattutto a tarda sera nel weekend.
La sostituzione si era resa necessaria perché i semafori erano oggetto di guasti con una cadenza ripetuta. Inutile ripararli ancora, avevano pensato da Palazzo di Città, meglio sostituirli con altri di nuova generazione e più efficienti. Via Daconto, in particolare, aveva funto da apripista per la sperimentazione dei nuovi segnalatori di attraversamento pedonale alimentati ad energia solare.
Un esperimento che sembra aver dato i suoi frutti soprattutto alla discesa del cavalcaferrovia.