Territorio
In volo il drone della Polizia Locale
Breve dimostrazione lungo via Molfetta, nei pressi delle due nuove rotatorie
Giovinazzo - venerdì 17 luglio 2015
0.35
Si è alzato in volo il drone della Polizia Locale: è stata la prima dimostrazione dell'aeromobile a pilotaggio remoto autorizzata ufficialmente dal Comando di via Cappuccini sotto lo sguardo vigile del maresciallo maggiore Giuseppe Germinario.
«È la prima volta - ha spiegato il maggiore Filomeno Camporeale - che è stato autorizzato un volo del genere. Si è trattato di una semplice dimostrazione effettuata in via Molfetta, per pochi minuti, e in assoluta sicurezza». La "prima" è stata effettuata da un DJI - Phantom 2 Vision Plus V.3 RTF, un drone acquistato dalla ditta Quasartek di Roma al costo di 1.586,00 euro (grazie ad un finanziamento regionale, nda) e provvisto di un multirotore con una velocità di volo orizzontale di 10 m/s ed una velocità verticale di 6 m/s unite alla sua straordinaria stabilità.
È altresì dotato di una videocamera HD da 14 megapixel montata su un giunto cardanico a tre assi, ideale per riprese e foto aeree, ed ha un'autonomia di volo di circa 25 minuti. «Abbiamo acquistato il drone - ha proseguito Camporeale - per potenziare il servizio di Protezione Civile, ma non solo. Le sue applicazioni sono numerosissime e vanno dalla sola osservazione alla più accurata sorveglianza dell'intero territorio urbano e rurale».
Il drone, infatti, sarà utilizzato per monitorare lo stato di un territorio, verificare l'esistenza di abusi edilizi, ispezionare le superfici in cui c'è il sospetto si celino delle discariche abusive, mappare le aree soggette a frane, analizzare i danni dopo eventi calamitosi quali terremoti, inondazioni e incendi ed effettuare sopralluoghi in zone pericolose quali immobili pericolanti, zone a rischio esplosione e aree contaminate.
Il primo volo effettuato dal DJI - Phantom 2 Vision Plus V.3 RTF su Giovinazzo ad essere autorizzato dalla Polizia Locale nel pieno rispetto delle norme in vigore è stato compiuto lungo via Molfetta, nei pressi delle due nuove rotatorie. Le due nuove realizzazioni, poste all'ingresso della città dalla porta ovest, rientrano tra quelle già programmate dall'Amministrazione comunale.
Oltre ad aver eliminato anche gli ultimi impianti semaforici che restavano lungo quel tratto di strada le due nuove rotatorie hanno comportato una riduzione della velocità di percorrenza del tratto stradale, una diminuzione dei punti di collisione fra i veicoli, (perciò una riduzione dei sinistri stradali e soprattutto della loro gravità, nda).
Ed ancora: un'ottima fluidità del traffico grazie alla completa eliminazione dei tempi morti (ad un semaforo col rosso si sta fermi anche se, dall'altra parte, in quel momento non arriva nessuno), una diminuzione della rumorosità e dell'inquinamento rispetto agli incroci con semaforo, la possibilità per tutti i mezzi, compreso i pesanti, di invertire il senso di marcia oltre ad un migliore aspetto architettonico dell'inserzione stradale.
Insomma un intervento che ha abbassato drasticamente la soglia del pericolo, consegnato una nuova viabilità e reso il traffico più sicuro e scorrevole. Un altro tassello fondamentale per l'ammodernamento della rete viaria cittadina.
«È la prima volta - ha spiegato il maggiore Filomeno Camporeale - che è stato autorizzato un volo del genere. Si è trattato di una semplice dimostrazione effettuata in via Molfetta, per pochi minuti, e in assoluta sicurezza». La "prima" è stata effettuata da un DJI - Phantom 2 Vision Plus V.3 RTF, un drone acquistato dalla ditta Quasartek di Roma al costo di 1.586,00 euro (grazie ad un finanziamento regionale, nda) e provvisto di un multirotore con una velocità di volo orizzontale di 10 m/s ed una velocità verticale di 6 m/s unite alla sua straordinaria stabilità.
È altresì dotato di una videocamera HD da 14 megapixel montata su un giunto cardanico a tre assi, ideale per riprese e foto aeree, ed ha un'autonomia di volo di circa 25 minuti. «Abbiamo acquistato il drone - ha proseguito Camporeale - per potenziare il servizio di Protezione Civile, ma non solo. Le sue applicazioni sono numerosissime e vanno dalla sola osservazione alla più accurata sorveglianza dell'intero territorio urbano e rurale».
Il drone, infatti, sarà utilizzato per monitorare lo stato di un territorio, verificare l'esistenza di abusi edilizi, ispezionare le superfici in cui c'è il sospetto si celino delle discariche abusive, mappare le aree soggette a frane, analizzare i danni dopo eventi calamitosi quali terremoti, inondazioni e incendi ed effettuare sopralluoghi in zone pericolose quali immobili pericolanti, zone a rischio esplosione e aree contaminate.
Il primo volo effettuato dal DJI - Phantom 2 Vision Plus V.3 RTF su Giovinazzo ad essere autorizzato dalla Polizia Locale nel pieno rispetto delle norme in vigore è stato compiuto lungo via Molfetta, nei pressi delle due nuove rotatorie. Le due nuove realizzazioni, poste all'ingresso della città dalla porta ovest, rientrano tra quelle già programmate dall'Amministrazione comunale.
Oltre ad aver eliminato anche gli ultimi impianti semaforici che restavano lungo quel tratto di strada le due nuove rotatorie hanno comportato una riduzione della velocità di percorrenza del tratto stradale, una diminuzione dei punti di collisione fra i veicoli, (perciò una riduzione dei sinistri stradali e soprattutto della loro gravità, nda).
Ed ancora: un'ottima fluidità del traffico grazie alla completa eliminazione dei tempi morti (ad un semaforo col rosso si sta fermi anche se, dall'altra parte, in quel momento non arriva nessuno), una diminuzione della rumorosità e dell'inquinamento rispetto agli incroci con semaforo, la possibilità per tutti i mezzi, compreso i pesanti, di invertire il senso di marcia oltre ad un migliore aspetto architettonico dell'inserzione stradale.
Insomma un intervento che ha abbassato drasticamente la soglia del pericolo, consegnato una nuova viabilità e reso il traffico più sicuro e scorrevole. Un altro tassello fondamentale per l'ammodernamento della rete viaria cittadina.