In un bar dell’aldilà

L'immaginazione a volte crea mondi diversi e nuove possibilità di interpretare la realtà, «perché si vede più certa la cosa l'occhio ne' sogni che colla immaginazione stando desto», secondo Leonardo da Vinci. Ce lo ha ricordato ieri sera la bella esibizione del Collettivo PolArtis, con lo spettacolo "Dos Pezes. Café au-delà", regalandoci in meno di un'ora un susseguirsi di suggestioni immaginifiche dense di significato.

"Dos Pezes. Café au-delà" è l'incontro post mortem in un bar dell'aldilà di alcune tra le più influenti artiste del '900, in un'atmosfera sospesa tra attese, letture e ricordi di un tempo che fu. Frida Kahlo, Goliarda Sapienza, Tina Modotti, Diane Arbus, Louise Bourgeois, Wislawa Szymborska e Pina Bausch irrompono sulla scena con il proprio vissuto ed un personalissimo modo di concepire l'arte, entrambi filtrati da quella particolare sensibilità che deriva anche dal loro essere donne.

Le artiste del Collettivo PolArtis, con la regia di Raffaella Giancipoli, sono riuscite a ricreare l'eccezionalità di quell'incontro immaginario ed al tempo stesso surreale. La leggiadria ed il vigore della danza di Elisa Barucchieri ed Anna Moscatelli uniti alla forza espressiva ed interpretativa di Anna Maria de Giorgio ed Annika Strohm hanno riportato in vita le artiste, facendo cogliere quello che è stato il loro contributo alla modernità. Il confronto tra la vita e l'arte delle artiste novecentesche attraverso la sinergia tra le vocazioni artistiche delle donne del Collettivo. Una sfida perfettamente riuscita, data la versatilità e la bravura multiforme delle attrici e danzatrici in scena.

A fine serata, l'intervento di Fiorella Grillo, Presidentessa della Consulta Femminile del Comune di Giovinazzo, che ha voluto rivolgere il proprio ringraziamento a «donne che hanno dato voce a delle donne fantastiche». Ultimo spettacolo per il fitto calendario del "Marzo… i colori delle donne", che chiuderà definitivamente oggi con un appuntamento in cui saranno nuovamente protagoniste le donne.