Cronaca
In corso la rimozione di ordigni sul litorale tra Molfetta e Giovinazzo
Le operazioni a Torre Gavetone sono condotte dal Gruppo SDAI di Taranto con l'ausilio della Capitaneria di Porto
Giovinazzo - martedì 23 febbraio 2021
13.40
Continua l'operazione di bonifica dagli ordigni bellici in località Torre Gavetone, sul litorale al confine tra Molfetta e Giovinazzo.
Stamani, 23 febbraio, complici anche le ottime condizioni meteo, gli uomini del Gruppo SDAI di Taranto (in foto durante un altro intervento, ndr) sono impegnati nella rimozione delle bombe individuate nei giorni scorsi sul fondale a pochi metri di distanza dalla spiaggia.
A disporre l'intervento è stata la Prefettura di Bari in sinergia con il Comune e con la Capitaneria di Porto di Molfetta, sul posto per la gestione della sicurezza a corredo dell'intervento in acqua. Oggi, dunque, attenzione puntata sulla rimozione dei ritrovati bellici e sul loro trasferimento, domani invece avverrà il brillamento a diverse miglia di distanza dalla costa, come già accaduto per altre bombe rinvenute sempre nel tratto di mare prospiciente Torre Gavetone.
Il Comandante della Capitaneria di Porto di Molfetta, Comandante di Fregata Armando Piacentino, ha disposto che «Durante le operazioni di rimorchio degli ordigni è fatto obbligo a tutte le unità di navigare mantenendosi a distanza prudenziale di sicurezza di almeno 100 (cento) metri e ad una velocità massima di 3 (tre) nodi o comunque alla velocità minima per navigare in sicurezza, ponendo la massima attenzione alle eventuali segnalazioni provenienti dalle imbarcazioni impegnate nel trasferimento».
Inoltre, si specifica nella comunicazione ufficiale «nelle aree individuate nella planimetria in allegato [...], durante le operazioni di brillamento, lo specchio acqueo interessato dalle attività di bonifica, entro un raggio di 500 (cinquecento) metri dal punto di brillamento, viene interdetto alla navigazione, transito, ancoraggio e sosta di qualsiasi mezzo navale, ed in generale, a qualsiasi attività di superficie e subacquea; nonché, entro un raggio di 1400 (millequattrocento) metri dal medesimo punto, viene interdetto alla balneazione ed alle immersioni subacquee, sportive e professionali».
Secondo la programmazione dell'Amministrazione comunale molfettese, che ha sentito in queste ore quella di Giovinazzo, la bonifica completa dell'area marina dovrebbe concludersi entro la stagione estiva, quando la fruizione della spiaggia dovrebbe tornare libera con l'eliminazione del divieto di balneazione, vigente da decenni nonostante il luogo sia preso d'assalto da centinaia di bagnanti ogni estate.
Stamani, 23 febbraio, complici anche le ottime condizioni meteo, gli uomini del Gruppo SDAI di Taranto (in foto durante un altro intervento, ndr) sono impegnati nella rimozione delle bombe individuate nei giorni scorsi sul fondale a pochi metri di distanza dalla spiaggia.
A disporre l'intervento è stata la Prefettura di Bari in sinergia con il Comune e con la Capitaneria di Porto di Molfetta, sul posto per la gestione della sicurezza a corredo dell'intervento in acqua. Oggi, dunque, attenzione puntata sulla rimozione dei ritrovati bellici e sul loro trasferimento, domani invece avverrà il brillamento a diverse miglia di distanza dalla costa, come già accaduto per altre bombe rinvenute sempre nel tratto di mare prospiciente Torre Gavetone.
Il Comandante della Capitaneria di Porto di Molfetta, Comandante di Fregata Armando Piacentino, ha disposto che «Durante le operazioni di rimorchio degli ordigni è fatto obbligo a tutte le unità di navigare mantenendosi a distanza prudenziale di sicurezza di almeno 100 (cento) metri e ad una velocità massima di 3 (tre) nodi o comunque alla velocità minima per navigare in sicurezza, ponendo la massima attenzione alle eventuali segnalazioni provenienti dalle imbarcazioni impegnate nel trasferimento».
Inoltre, si specifica nella comunicazione ufficiale «nelle aree individuate nella planimetria in allegato [...], durante le operazioni di brillamento, lo specchio acqueo interessato dalle attività di bonifica, entro un raggio di 500 (cinquecento) metri dal punto di brillamento, viene interdetto alla navigazione, transito, ancoraggio e sosta di qualsiasi mezzo navale, ed in generale, a qualsiasi attività di superficie e subacquea; nonché, entro un raggio di 1400 (millequattrocento) metri dal medesimo punto, viene interdetto alla balneazione ed alle immersioni subacquee, sportive e professionali».
Secondo la programmazione dell'Amministrazione comunale molfettese, che ha sentito in queste ore quella di Giovinazzo, la bonifica completa dell'area marina dovrebbe concludersi entro la stagione estiva, quando la fruizione della spiaggia dovrebbe tornare libera con l'eliminazione del divieto di balneazione, vigente da decenni nonostante il luogo sia preso d'assalto da centinaia di bagnanti ogni estate.