Territorio
In attesa del consiglio comunale monotematico sulla discarica
Le risposte del sindaco alla manifestazione di sabato sera
Giovinazzo - lunedì 5 gennaio 2015
12.34
Come previsto, la risposta del sindaco Tommaso Depalma alla manifestazione di sabato sera, organizzata dal comitato "Per la salute pubblica, no alla discarica" è arrivata questa mattina attraverso Facebook. Una risposta che è un ringraziamento ma allo stesso tempo una stilettata.
Il ringraziamento il primo cittadino lo rivolge a quanti hanno manifestato «in maniera civile e rispettosa della città», la stilettata invece la rivolge al «doppiopesismo e alle premeditazioni di diversi dei manifestanti e organizzatori che finalmente stanno gettando la maschera». E incalza: «È inutile dire che la parte più grottesca della manifestazione dell'altra sera è stata quella di vedere sfilare personaggi che nella scorsa amministrazione hanno permesso di tutto e di più su quella discarica». Forse il sindaco non ha visto, o forse non gli hanno riferito che a sfilare erano solo comuni cittadini, che non erano presenti nel corteo simboli politici, che tra quelle persone c'erano si amministratori passati e presenti.
Tutti dietro un unico striscione, quello che ricordava che la salute è un diritto e per questo no a nuove attività in discarica. Non ha visto o forse non gli hanno riferito che nel corteo c'erano anche persone che hanno voluto dargli fiducia eleggendolo, e magari sperando in un cambiamento radicale per l'intera città. La comunità si è espressa sabato sera. L'invito a revocare la sua ordinanza, quella che ha autorizzato i sopralzi ai lotti I ,II e III nel sito di San Pietro Pago è serio. Tutti adesso aspettano la prova della verità, il 9 gennaio, quando si svolgerà quel consiglio monotematico voluto proprio per discutere di una ordinanza che si è rivelata impopolare.
«Sabato scorso - scrive su Facebook - sono stati posti quesiti che meritano risposte puntuali, che daremo soprattutto a quelle persone che scevre da retropensieri e antipatie politiche, hanno avuto il coraggio di farsi avanti. Chi conosce il mio modo di agire sa benissimo che non mi sottrarrò assolutamente a questo tipo di confronto». Lo scrive affermando anche che «abbiamo visioni diverse sulla vicenda». Tra le righe sembrerebbe dire che indietro non si torna.
«Mi fido della gente - scrive ancora - sono certo che queste mistificazioni non cambieranno il senso della storia». Già quella gente che in questo momento sta manifestando tutto il suo disappunto attraverso quella partecipazione popolare che piace tanto al primo cittadino.
Il ringraziamento il primo cittadino lo rivolge a quanti hanno manifestato «in maniera civile e rispettosa della città», la stilettata invece la rivolge al «doppiopesismo e alle premeditazioni di diversi dei manifestanti e organizzatori che finalmente stanno gettando la maschera». E incalza: «È inutile dire che la parte più grottesca della manifestazione dell'altra sera è stata quella di vedere sfilare personaggi che nella scorsa amministrazione hanno permesso di tutto e di più su quella discarica». Forse il sindaco non ha visto, o forse non gli hanno riferito che a sfilare erano solo comuni cittadini, che non erano presenti nel corteo simboli politici, che tra quelle persone c'erano si amministratori passati e presenti.
Tutti dietro un unico striscione, quello che ricordava che la salute è un diritto e per questo no a nuove attività in discarica. Non ha visto o forse non gli hanno riferito che nel corteo c'erano anche persone che hanno voluto dargli fiducia eleggendolo, e magari sperando in un cambiamento radicale per l'intera città. La comunità si è espressa sabato sera. L'invito a revocare la sua ordinanza, quella che ha autorizzato i sopralzi ai lotti I ,II e III nel sito di San Pietro Pago è serio. Tutti adesso aspettano la prova della verità, il 9 gennaio, quando si svolgerà quel consiglio monotematico voluto proprio per discutere di una ordinanza che si è rivelata impopolare.
«Sabato scorso - scrive su Facebook - sono stati posti quesiti che meritano risposte puntuali, che daremo soprattutto a quelle persone che scevre da retropensieri e antipatie politiche, hanno avuto il coraggio di farsi avanti. Chi conosce il mio modo di agire sa benissimo che non mi sottrarrò assolutamente a questo tipo di confronto». Lo scrive affermando anche che «abbiamo visioni diverse sulla vicenda». Tra le righe sembrerebbe dire che indietro non si torna.
«Mi fido della gente - scrive ancora - sono certo che queste mistificazioni non cambieranno il senso della storia». Già quella gente che in questo momento sta manifestando tutto il suo disappunto attraverso quella partecipazione popolare che piace tanto al primo cittadino.