Politica
IMU 2020, avvisi ai giovinazzesi per "tardivo pagamento". PVA insorge
Una nota del movimento mette in risalto le incongruenze amministrative
Giovinazzo - mercoledì 19 luglio 2023
Sono decine i cittadini giovinazzesi che nelle ultime settimane si sono visti notificare avvisi si accertamenti per "tardivo versamento dell'IMU", in relazione all'anno d'imposta 2020.
Riavvolgendo il nastro, il 2020 è stato l'annus horribilis del Covid, un anno che presto speriamo tutti sia un bruttissimo ricordo. In quella occasione e data la particolare situazione pandemica, per venire incontro ai cittadini oberati dalle tasse, alcuni dei quali non stavano nemmeno lavorando, il Comune di Giovinazzo decise di decise di differire i termini di versamento della prima rata IMU di competenza comunale, dal 16 giugno 2020 al 16 settembre 2020.
Questi accertamenti quindi appaiono al momento illegittimi. Lo sottolinea con veemenza il movimento di opposizione PrimaVera Alternativa che scrive in una nota: «Ne consegue che tutti i pagamenti IMU effettuati dal 17 giugno 2020 al 16 settembre 2020 sono pertanto regolari e non sanzionabili per tardivo versamento!».
Per PVA si tratta di un pasticciaccio e restano gli interrogativi: «Chi ha autorizzato l'ABACO ad inviare tali accertamenti esecutivi? La giunta comunale e l'assessora Serrone sono a conoscenza di questo ennesimo pasticciaccio?
Perché delle due l'una - infieriscono dal movimento -: o i nostri amministratori ignorano l'esistenza di un provvedimento che differisce i termini di pagamento delle rate IMU (e questo è grave), oppure nessuno controlla l'operato della nostra agenzia di riscossione (e questo è ancor più grave)».
«Come sempre, incompetenza e approssimazione si rivelano il cavallo di battaglia di questa amministrazione - attaccano dal movimento guidato dalla presidente Carmela Zaza - che, in continuità con la precedente, causa seri problemi e disagi a tutti noi cittadini.
Allora ecco il nostro invito: non pagare questi accertamenti dato che, ripetiamo, quelli pagati entro il 16 settembre 2020 sono tutti regolari!
Ovviamente approfondiremo questa questione e chiederemo conto dei costi sostenuti per le raccomandate con avviso di ricevimento inoltrate ai cittadini inconsapevoli - è la promessa che arriva da PVA - Per queste cartelle pazze pagherà Pantalone come sempre o queste spese verranno addebitate al concessionario, come è giusto che sia?», chiosano netti.
Riavvolgendo il nastro, il 2020 è stato l'annus horribilis del Covid, un anno che presto speriamo tutti sia un bruttissimo ricordo. In quella occasione e data la particolare situazione pandemica, per venire incontro ai cittadini oberati dalle tasse, alcuni dei quali non stavano nemmeno lavorando, il Comune di Giovinazzo decise di decise di differire i termini di versamento della prima rata IMU di competenza comunale, dal 16 giugno 2020 al 16 settembre 2020.
Questi accertamenti quindi appaiono al momento illegittimi. Lo sottolinea con veemenza il movimento di opposizione PrimaVera Alternativa che scrive in una nota: «Ne consegue che tutti i pagamenti IMU effettuati dal 17 giugno 2020 al 16 settembre 2020 sono pertanto regolari e non sanzionabili per tardivo versamento!».
Per PVA si tratta di un pasticciaccio e restano gli interrogativi: «Chi ha autorizzato l'ABACO ad inviare tali accertamenti esecutivi? La giunta comunale e l'assessora Serrone sono a conoscenza di questo ennesimo pasticciaccio?
Perché delle due l'una - infieriscono dal movimento -: o i nostri amministratori ignorano l'esistenza di un provvedimento che differisce i termini di pagamento delle rate IMU (e questo è grave), oppure nessuno controlla l'operato della nostra agenzia di riscossione (e questo è ancor più grave)».
«Come sempre, incompetenza e approssimazione si rivelano il cavallo di battaglia di questa amministrazione - attaccano dal movimento guidato dalla presidente Carmela Zaza - che, in continuità con la precedente, causa seri problemi e disagi a tutti noi cittadini.
Allora ecco il nostro invito: non pagare questi accertamenti dato che, ripetiamo, quelli pagati entro il 16 settembre 2020 sono tutti regolari!
Ovviamente approfondiremo questa questione e chiederemo conto dei costi sostenuti per le raccomandate con avviso di ricevimento inoltrate ai cittadini inconsapevoli - è la promessa che arriva da PVA - Per queste cartelle pazze pagherà Pantalone come sempre o queste spese verranno addebitate al concessionario, come è giusto che sia?», chiosano netti.