Sindacati
Impregico, lavoratori in sciopero l'11 giugno
Non è bastato il versamento dello stipendio arretrato di aprile
Giovinazzo - giovedì 31 maggio 2018
05.00
L'11 giugno i lavoratori Impregico incroceranno le braccia. A sancirlo è stata la CGIL che ha preteso il rispetto di alcuni accordi contrattuali a cui l'azienda sarebbe venuta meno. L'Impregico gestisce il servizio di igiene urbana non solo a Giovinazzo, ma anche nel comune di Acquaviva delle Fonti.
«Al centro della protesta - viene spiegato in una nota del settore Funzione Pubblica del sindacato - i continui ritardi nei pagamenti della retribuzione, della premialità, avendo raggiunto la percentuale di raccolta porta a porta, in favore di quanti svolgono regolarmente il proprio lavoro al servizio della comunità per garantire decoro e igiene alla città».
«Noi non chiediamo nulla di trascendentale - ci hanno poi detto alcuni operatori - ma il rispetto dei nostri diritti. Alcuni tra noi sono scottati dall'esperienza Daneco, adesso pretendiamo di non rivivere una situazione simile».
Il dito di qualcuno è puntato sull'azienda, altri chiedono all'Amministrazione comunale ed al Sindaco, Tommaso Depalma, maggiore attenzione. Il 22 maggio era stato proclamato lo stato di agitazione, a cui aveva fatto seguito un incontro tra il primo cittadino e rappresentanti dell'azienda per comprendere la situazione.
Quel tavolo di confronto aveva portato a due risultati: i lavoratori hanno ottenuto lo stipendio del mese di aprile, mentre l'Amministrazione comunale aveva avuto modo di ribadire una certa insofferenza su alcuni punti, tanto che Depalma aveva sottolineato alcune mancanze della ditta subappaltataria del contratto di igiene urbana, evidenziando come il Comune si riservasse «di valutare le sanzioni rivenienti e i correttivi da mettere in atto in tempi brevi. In caso contrario - aveva continuato - chiederemo al Consorzio CNS di sostituire l'azienda a noi assegnata con altro soggetto più adeguato al rispetto dei vincoli contrattuali ed operativi». A corollario di queste affermazioni, il primo cittadino aveva ribadito che il Comune di Giovinazzo aveva versato quanto dovuto all'azienda stessa.
Nuova tegola, quindi, su questo rapporto, con i lavoratoti pronti allo sciopero per l'11 giugno. Resta da capire se ci sia margine per l'istituzione di un tavolo di confronto con gli amministratori, così come chiesto dai dipendenti, in modo da comprenderne fino in fondo ragioni e doglianze.
«Al centro della protesta - viene spiegato in una nota del settore Funzione Pubblica del sindacato - i continui ritardi nei pagamenti della retribuzione, della premialità, avendo raggiunto la percentuale di raccolta porta a porta, in favore di quanti svolgono regolarmente il proprio lavoro al servizio della comunità per garantire decoro e igiene alla città».
«Noi non chiediamo nulla di trascendentale - ci hanno poi detto alcuni operatori - ma il rispetto dei nostri diritti. Alcuni tra noi sono scottati dall'esperienza Daneco, adesso pretendiamo di non rivivere una situazione simile».
Il dito di qualcuno è puntato sull'azienda, altri chiedono all'Amministrazione comunale ed al Sindaco, Tommaso Depalma, maggiore attenzione. Il 22 maggio era stato proclamato lo stato di agitazione, a cui aveva fatto seguito un incontro tra il primo cittadino e rappresentanti dell'azienda per comprendere la situazione.
Quel tavolo di confronto aveva portato a due risultati: i lavoratori hanno ottenuto lo stipendio del mese di aprile, mentre l'Amministrazione comunale aveva avuto modo di ribadire una certa insofferenza su alcuni punti, tanto che Depalma aveva sottolineato alcune mancanze della ditta subappaltataria del contratto di igiene urbana, evidenziando come il Comune si riservasse «di valutare le sanzioni rivenienti e i correttivi da mettere in atto in tempi brevi. In caso contrario - aveva continuato - chiederemo al Consorzio CNS di sostituire l'azienda a noi assegnata con altro soggetto più adeguato al rispetto dei vincoli contrattuali ed operativi». A corollario di queste affermazioni, il primo cittadino aveva ribadito che il Comune di Giovinazzo aveva versato quanto dovuto all'azienda stessa.
Nuova tegola, quindi, su questo rapporto, con i lavoratoti pronti allo sciopero per l'11 giugno. Resta da capire se ci sia margine per l'istituzione di un tavolo di confronto con gli amministratori, così come chiesto dai dipendenti, in modo da comprenderne fino in fondo ragioni e doglianze.