Politica
Impianto di compostaggio, Liberi e Uguali accusa Sindaco e maggioranza
Un comunicato per porre interrogativi e chiedere spiegazioni sullo «strettissimo silenzio»
Giovinazzo - martedì 20 marzo 2018
08.30
«Ci risiamo! A Giovinazzo capita che si faccia un Consiglio Comunale monotematico per opporsi alla decisione di costruire un "inceneritore" in un comune vicino. E si scopra, per merito di un Consigliere di opposizione, che nel frattempo il nostro Sindaco, già quattro mesi fa, abbia proposto e dato ancora una volta la disponibilità del nostro territorio cittadino, ancora nella martoriata zona della discarica di San Pietro Pago, ad ospitare un nuovo impianto di compostaggio».
A scriverlo e la sezione cittadina di Liberi e Uguali guidata da Enzo Mastropasqua e Tommi Bonvino, che rincara la dose e cerca spiegazioni al silenzio non solo del primo cittadino, ma di tutta la maggioranza: «La notizia non è solo preoccupante in sé - si legge nella nota inviataci -, ma è sorprendente la condotta del Sindaco che trova tempo e luoghi per parlare di qualunque argomento, di tutto di più, spesso anche a sproposito, ma si è guardato bene dal dire una sola parola, di accennare nulla ai cittadini, negli ultimi quattro mesi, su questa sua nuova decisione. Scelta che potrebbe impattare nella vita della città per decenni a venire - spiegano da LeU -, come lo ha fatto per oltre 30 anni e ancora continua a farlo la discarica. Perché - si chiedono senza giri di parole -? Perché questo strettissimo silenzio?».
La conclusione è un'accusa rivolta anche ai Consiglieri comunali espressione delle forze politiche che sostengono Tommaso Depalma: «Non lo chiediamo neanche più al Sindaco -si legge ancora nella missiva di Liberi e Uguali -, la cui condotta e credibilità continuano a lasciarci sempre più sconcertati. Ci rivolgiamo ai Consiglieri di maggioranza per chiedere se almeno loro ne fossero a conoscenza. E se lo erano, ritengono che i cittadini che li hanno eletti, che loro rappresentano, non siano degni, non abbiano il diritto di essere messi a conoscenza di decisioni così importanti per una comunità - è la domanda -?
Perché - continua dura la nota - non hanno chiesto al Sindaco di discuterne pubblicamente in Consiglio Comunale, nel luogo deputato alla rappresentanza democratica e alla discussione? Possiamo sperare - è l'interrogativo finale - che ci sarà qualcuno che troverà la voce e il coraggio per rispondere dignitosamente ai propri concittadini, evitando scene da avanspettacolo?».
A scriverlo e la sezione cittadina di Liberi e Uguali guidata da Enzo Mastropasqua e Tommi Bonvino, che rincara la dose e cerca spiegazioni al silenzio non solo del primo cittadino, ma di tutta la maggioranza: «La notizia non è solo preoccupante in sé - si legge nella nota inviataci -, ma è sorprendente la condotta del Sindaco che trova tempo e luoghi per parlare di qualunque argomento, di tutto di più, spesso anche a sproposito, ma si è guardato bene dal dire una sola parola, di accennare nulla ai cittadini, negli ultimi quattro mesi, su questa sua nuova decisione. Scelta che potrebbe impattare nella vita della città per decenni a venire - spiegano da LeU -, come lo ha fatto per oltre 30 anni e ancora continua a farlo la discarica. Perché - si chiedono senza giri di parole -? Perché questo strettissimo silenzio?».
La conclusione è un'accusa rivolta anche ai Consiglieri comunali espressione delle forze politiche che sostengono Tommaso Depalma: «Non lo chiediamo neanche più al Sindaco -si legge ancora nella missiva di Liberi e Uguali -, la cui condotta e credibilità continuano a lasciarci sempre più sconcertati. Ci rivolgiamo ai Consiglieri di maggioranza per chiedere se almeno loro ne fossero a conoscenza. E se lo erano, ritengono che i cittadini che li hanno eletti, che loro rappresentano, non siano degni, non abbiano il diritto di essere messi a conoscenza di decisioni così importanti per una comunità - è la domanda -?
Perché - continua dura la nota - non hanno chiesto al Sindaco di discuterne pubblicamente in Consiglio Comunale, nel luogo deputato alla rappresentanza democratica e alla discussione? Possiamo sperare - è l'interrogativo finale - che ci sarà qualcuno che troverà la voce e il coraggio per rispondere dignitosamente ai propri concittadini, evitando scene da avanspettacolo?».