Impianti sportivi, una gestione che “s'ha da fare”

La gestione degli impianti sportivi. Un nodo che da sempre nessuno è mai riuscito a sciogliere. A provarci è adesso la "Consulta sportiva" un organo consultivo che, come quella della cultura, del sociale e delle donne, rientra nell'ambito della partecipazione popolare alle "cose" dell'amministrazione pubblica.

Una consulta che negli ultimi mesi ha cominciato ad affrontare il problema che la riguarda da vicino con nuova lena. «La gestione delle strutture sportive, le palestre, il campo comunale, i palazzetti - ha affermato il presidente della consulta, Vito Renna - è un "affare" molto complicato qui a Giovinazzo. Sono tante le associazioni e le società sportive che ne fanno uso, tanto che ogni anno bisogna stilare un calendario che concili allenamenti e gare ufficiali, in modo da dare a tutti la possibilità di usare gli impianti». Impianti che spesso sono lasciati alle "cure" delle stesse società, con risultati non proprio apprezzabili dal punto di vista delle manutenzioni e dall'impegno economico che poi le casse comunali devono sopportare. Luce, acqua e gas, le utenze principali che costano migliaia di euro e a cui le società sportive non contribuiscono adeguatamente. E spesso gli impianti di illuminazione rimangono accessi, nei due palazzetti soprattutto anche quando le attività sono ferme. Ed è per questo che la consulta vuole proporre un regolamento e un bando di gestione degli impianti sportivi. «Già qualche anno fa - ha ricordato Renna - fu sottoposta all'attenzione della Consulta, dal delegato Coni comunale, un regolamento che prevedeva parametri oggettivi attraverso i quali assegnare la gestione delle strutture a quelle società che ne avessero diritto. Paletti che non devono lasciare spazio ad interpretazioni di sorta e che portino ad una assunzione di responsabilità di tutte le società sportive».

Intanto la Consulta ha voluto lanciare un censimento di tutti gli atleti iscritti alle società sportive presenti sul territorio che sarà presentato oggi alle ore 17.30 nella sala consiliare. Un primo passo che va verso la stesura delle regole a cui tutti poi si dovrebbero attenere.