Scuola
Il teatro per l'inclusione degli alunni diversabili
Interessante progetto dell'I.C. "S.G.Bosco - Buonarroti"
Giovinazzo - domenica 20 maggio 2018
05.30
La scuola punta i riflettori sull'inclusione degli alunni diversabili e lo fa promuovendo progettualità annuali sempre nuove e stimolanti che creino contesti collaborativi tra loro e gli alunni normodotati.
È il caso del progetto inclusione ideato, promosso ed organizzato dall'Istituto Comprensivo "S. G. Bosco - M.Buonarroti" con il sostegno finanziario degli Assessorati alle Politiche Sociali e alle Politiche Educative del Comune di Giovinazzo, guidati da Michele Sollecito.
L'Ente ha finanziato l'intero progetto teatrale iniziato a gennaio e terminato a maggio grazie all'ausilio delle esperte Alessandra ed Emanuela Sciancalepore dell'associazione culturale "ArterieTeatro" di Molfetta. Il comune ogni anno destina alle scuole un budget da utilizzare per i progetti, in primis per quelli rivolti agli alunni diversabili, Dsa e Bes. Il percorso progettuale si è concluso con lo spettacolo teatrale "A teatro tutto è possibile: Pirandello in scena", iniziativa che si è svolta nell'Auditorium "Don Tonino Bello" della Parrocchia Maria SS Immacolata nel pomeriggio di venerdì 18 maggio.
Il momento finale, che ha coinvolto gli alunni di tutti gli ordini di scuola, dall'Infanzia alla Primaria, fino alla Scuola Secondaria di primo grado, è stato condotto ed organizzato dalla docente Anna de Ceglia. I più piccoli della Scuola dell'Infanzia hanno realizzato manufatti ed elementi utili per la scenografia, mentre gli alunni più grandi della Scuola Primaria e della Scuola Media hanno rappresentato tre novelle di Pirandello, rispettivamente "La giara" la 3ª C della "S.G. Bosco ", "Il treno ha fischiato" a cura della 5ª C della Scuola "Aldo Moro" e "La patente" interpretata dagli alunni più grandi della "Buonarroti". Lo spettacolo si è svolto in due repliche, alla presenza del dirigente scolastico Michele Bonasia, dell'Assessore Michele Sollecito e di un numeroso pubblico.
«Il progetto -ha affermato la docente Anna de Ceglia- ha avuto come obiettivo promuovere la socializzazione e la comunicazione, favorendo e incoraggiando le capacità relazionali degli alunni, rompendo ogni barriera mentale e pregiudiziale. È stato importante lavorare uniti pur nella diversità, in una perfetta sinergia di intenti e in un clima gioioso e sereno. L'attuazione di questi progetti a scuola rispetta le esigenze di tutti, permettendo a ciascun alunno di partecipare alla vita scolastica nella maniera più attiva, autonoma ed utile possibile».
È il caso del progetto inclusione ideato, promosso ed organizzato dall'Istituto Comprensivo "S. G. Bosco - M.Buonarroti" con il sostegno finanziario degli Assessorati alle Politiche Sociali e alle Politiche Educative del Comune di Giovinazzo, guidati da Michele Sollecito.
L'Ente ha finanziato l'intero progetto teatrale iniziato a gennaio e terminato a maggio grazie all'ausilio delle esperte Alessandra ed Emanuela Sciancalepore dell'associazione culturale "ArterieTeatro" di Molfetta. Il comune ogni anno destina alle scuole un budget da utilizzare per i progetti, in primis per quelli rivolti agli alunni diversabili, Dsa e Bes. Il percorso progettuale si è concluso con lo spettacolo teatrale "A teatro tutto è possibile: Pirandello in scena", iniziativa che si è svolta nell'Auditorium "Don Tonino Bello" della Parrocchia Maria SS Immacolata nel pomeriggio di venerdì 18 maggio.
Il momento finale, che ha coinvolto gli alunni di tutti gli ordini di scuola, dall'Infanzia alla Primaria, fino alla Scuola Secondaria di primo grado, è stato condotto ed organizzato dalla docente Anna de Ceglia. I più piccoli della Scuola dell'Infanzia hanno realizzato manufatti ed elementi utili per la scenografia, mentre gli alunni più grandi della Scuola Primaria e della Scuola Media hanno rappresentato tre novelle di Pirandello, rispettivamente "La giara" la 3ª C della "S.G. Bosco ", "Il treno ha fischiato" a cura della 5ª C della Scuola "Aldo Moro" e "La patente" interpretata dagli alunni più grandi della "Buonarroti". Lo spettacolo si è svolto in due repliche, alla presenza del dirigente scolastico Michele Bonasia, dell'Assessore Michele Sollecito e di un numeroso pubblico.
«Il progetto -ha affermato la docente Anna de Ceglia- ha avuto come obiettivo promuovere la socializzazione e la comunicazione, favorendo e incoraggiando le capacità relazionali degli alunni, rompendo ogni barriera mentale e pregiudiziale. È stato importante lavorare uniti pur nella diversità, in una perfetta sinergia di intenti e in un clima gioioso e sereno. L'attuazione di questi progetti a scuola rispetta le esigenze di tutti, permettendo a ciascun alunno di partecipare alla vita scolastica nella maniera più attiva, autonoma ed utile possibile».