Sanità
Il punto di primo intervento diventa postazione 118
La decisione della Giunta regionale. Emiliano: «Conditio per approvazione piano di riordino ospedaliero»
Giovinazzo - venerdì 13 aprile 2018
05.00
Martedì scorso, 10 aprile, la Giunta regionale della Puglia ha deliberato la conversione di 39 punti di primo intervento in postazioni del servizio 118. Il tutto, in ottemperanza di un Decreto Ministeriale.
Dal 1° maggio, quindi, il PPI giovinazzese sarà postazione 118 ed avrà permanentemente un'ambulanza ed un'automedica per la primissima assistenza ed il trasporto al più vicino pronto soccorso, mentre gli amministratori locali hanno ottenuto l'apertura estiva. La scelta regionale, sebbene sofferta, andrebbe nella direzione del ridimensionamento della spesa sanitaria, riconvertendo quei PPI che fanno registrare meno di 6.000 accessi annui ed a Giovinazzo ve ne sarebbero circa 2.000. Come già avevamo scritto mesi addietro, l'ospedale di riferimento per i giovinazzesi resta quindi il San Paolo di Bari.
La notizia era stata rilanciata nella giornata di ieri da La Gazzetta del Mezzogiorno ed il Governatore Emiliano si era affrettato a dare spiegazioni su quanto deliberato e sui prossimi passi:
«La conversione dei punti di primo intervento in postazioni medicalizzate è stata la conditio sine qua non attraverso la quale ci hanno approvato, ai tavoli romani, il piano di riordino ospedaliero - ha spiegato -. Se a fine 2018 i Ministeri dovessero riscontrare una inadempienza in tal senso, non è escluso che possano utilizzare la circostanza per mandarci, per un altro triennio, in Programma Operativo. Non solo. Non avremmo le premialità che invece ci spetterebbero.
Ricordo - ha spiegato ancora Michele Emiliano - che a fine 2015, ci hanno mandato in Programma Operativo per molto, molto, ma molto meno. E comunque la riconversione dei PPI è scritta e dettata dal Decreto Ministeriale 70 e, mi preme dirlo e sottolinearlo, non comporta nessun nocumento per i cittadini in termini di assistenza sanitaria, perché comunque i cittadini troveranno la loro risposta sul territorio, in alcuni casi, anche con l'auto medicalizzata che invece prima non era presente. Non cambia nulla. Stiamo solo razionalizzando le risorse», ha chiosato perentorio il Presidente regionale nonché Assessore al ramo.
La conversione dei PPI in postazioni 118 riguarda non solo Giovinazzo, come anticipato, ma nella ex provincia barese anche i comuni di Alberobello, Bitonto, Casamassima, Castellana Grotte, Conversano, Gioia del Colle, Grumo Appula, Locorotondo, Mola di Bari, Noci, Polignano a Mare, Rutigliano, Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle, Terlizzi e Triggiano.
Dure le opposizioni in Consiglio regionale, che annunciano battaglia sul provvedimento.
Dal 1° maggio, quindi, il PPI giovinazzese sarà postazione 118 ed avrà permanentemente un'ambulanza ed un'automedica per la primissima assistenza ed il trasporto al più vicino pronto soccorso, mentre gli amministratori locali hanno ottenuto l'apertura estiva. La scelta regionale, sebbene sofferta, andrebbe nella direzione del ridimensionamento della spesa sanitaria, riconvertendo quei PPI che fanno registrare meno di 6.000 accessi annui ed a Giovinazzo ve ne sarebbero circa 2.000. Come già avevamo scritto mesi addietro, l'ospedale di riferimento per i giovinazzesi resta quindi il San Paolo di Bari.
La notizia era stata rilanciata nella giornata di ieri da La Gazzetta del Mezzogiorno ed il Governatore Emiliano si era affrettato a dare spiegazioni su quanto deliberato e sui prossimi passi:
«La conversione dei punti di primo intervento in postazioni medicalizzate è stata la conditio sine qua non attraverso la quale ci hanno approvato, ai tavoli romani, il piano di riordino ospedaliero - ha spiegato -. Se a fine 2018 i Ministeri dovessero riscontrare una inadempienza in tal senso, non è escluso che possano utilizzare la circostanza per mandarci, per un altro triennio, in Programma Operativo. Non solo. Non avremmo le premialità che invece ci spetterebbero.
Ricordo - ha spiegato ancora Michele Emiliano - che a fine 2015, ci hanno mandato in Programma Operativo per molto, molto, ma molto meno. E comunque la riconversione dei PPI è scritta e dettata dal Decreto Ministeriale 70 e, mi preme dirlo e sottolinearlo, non comporta nessun nocumento per i cittadini in termini di assistenza sanitaria, perché comunque i cittadini troveranno la loro risposta sul territorio, in alcuni casi, anche con l'auto medicalizzata che invece prima non era presente. Non cambia nulla. Stiamo solo razionalizzando le risorse», ha chiosato perentorio il Presidente regionale nonché Assessore al ramo.
La conversione dei PPI in postazioni 118 riguarda non solo Giovinazzo, come anticipato, ma nella ex provincia barese anche i comuni di Alberobello, Bitonto, Casamassima, Castellana Grotte, Conversano, Gioia del Colle, Grumo Appula, Locorotondo, Mola di Bari, Noci, Polignano a Mare, Rutigliano, Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle, Terlizzi e Triggiano.
Dure le opposizioni in Consiglio regionale, che annunciano battaglia sul provvedimento.