Vita di città
Il presepe domestico di Vincenzo Marzella è un omaggio all'ingegno
Visitabile nel centro storico con orari prestabiliti
Giovinazzo - lunedì 2 gennaio 2023
Ingegno, tradizione tramandata, voglia di cimentarsi e di trasmettere alle nuove generazioni una grande passione.
Sono questi, in sintesi, gli ingredienti che spingono ormai da 36 anni Vincenzo Marzella ad allestire presepi ed il suo oggi è divenuto un "must" per chi ama le sorprese ed i borghi. Perché lui, classe 1980, apre la sua Natività ai visitatori nella sua abitazione, sita in uno degli angoli più suggestivi del centro storico giovinazzese, in via Pavone Griffi al civico 2.
Un presepe bellissimo, pensato da un anno all'altro, mai uguale a sé stesso, frutto del suo lavoro e dell'aiuto dei suoi due figli. Una piccola opera d'arte, che starebbe benissimo tra quelle presentate dai presepisti esperti dell'Aiap Giovinazzo.
Vincenzo, in accordo con sua moglie, ha deciso di aprire casa sua ai visitatori dalle 19.30 alle 21.00 e durante i festivi dalle 10.00 alle 13.00. Ed in alcuni momenti della giornata, fuori dalla sua graziosa abitazione si forma anche una piccola coda. Amore, dunque, per la tradizione presepistica con richiami a quella partenopea settecentesca, ma soprattutto eredità raccolta dal nonno. Vincenzo Marzella ci ha raccontato che i materiali per la sua Natività sono spesso di riciclo, come la plastica che diventa vetro per le finestre delle abitazioni, come il materiale di risulta di cantieri rigenerato e come il polistirolo. I personaggi, poi, sono nella quasi totalità autoprodotti, mentre gli utensili all'interno delle casette sono in rame.
Voglia di fare e passione, ingredienti che gli fanno sempre scorgere la possibilità di innovazioni, di effetti per stupire il visitatore, quale ad esempio l'angelo che compare in una grotta quando si fa notte. Non si può non entrare in empatia con lui quando spiega la composizione e finanche l'idea alla base di una realizzazione che abbellisce il suo presepe domestico.
Non solo le piazze e i vicoli incantevoli. C'è una ragione in più per raggiungere il borgo antico di Giovinazzo sino alla Candelora, il 2 febbraio, ed è rappresentata da questo piccolo capolavoro d'ingegno. Vincenzo Marzella sarà lieto di accogliervi.
Sono questi, in sintesi, gli ingredienti che spingono ormai da 36 anni Vincenzo Marzella ad allestire presepi ed il suo oggi è divenuto un "must" per chi ama le sorprese ed i borghi. Perché lui, classe 1980, apre la sua Natività ai visitatori nella sua abitazione, sita in uno degli angoli più suggestivi del centro storico giovinazzese, in via Pavone Griffi al civico 2.
Un presepe bellissimo, pensato da un anno all'altro, mai uguale a sé stesso, frutto del suo lavoro e dell'aiuto dei suoi due figli. Una piccola opera d'arte, che starebbe benissimo tra quelle presentate dai presepisti esperti dell'Aiap Giovinazzo.
Vincenzo, in accordo con sua moglie, ha deciso di aprire casa sua ai visitatori dalle 19.30 alle 21.00 e durante i festivi dalle 10.00 alle 13.00. Ed in alcuni momenti della giornata, fuori dalla sua graziosa abitazione si forma anche una piccola coda. Amore, dunque, per la tradizione presepistica con richiami a quella partenopea settecentesca, ma soprattutto eredità raccolta dal nonno. Vincenzo Marzella ci ha raccontato che i materiali per la sua Natività sono spesso di riciclo, come la plastica che diventa vetro per le finestre delle abitazioni, come il materiale di risulta di cantieri rigenerato e come il polistirolo. I personaggi, poi, sono nella quasi totalità autoprodotti, mentre gli utensili all'interno delle casette sono in rame.
Voglia di fare e passione, ingredienti che gli fanno sempre scorgere la possibilità di innovazioni, di effetti per stupire il visitatore, quale ad esempio l'angelo che compare in una grotta quando si fa notte. Non si può non entrare in empatia con lui quando spiega la composizione e finanche l'idea alla base di una realizzazione che abbellisce il suo presepe domestico.
Non solo le piazze e i vicoli incantevoli. C'è una ragione in più per raggiungere il borgo antico di Giovinazzo sino alla Candelora, il 2 febbraio, ed è rappresentata da questo piccolo capolavoro d'ingegno. Vincenzo Marzella sarà lieto di accogliervi.