Eventi e cultura
Il presepe di Alessandro Cavaliere a Spaccabari è una tela in 3D
L'opera, che omaggia la sua Napoli, resterà in mostra fino a lunedì 6 gennaio
Giovinazzo - venerdì 3 gennaio 2020
Spaccabari, la rassegna di arte presepiale organizzata dall'omonima associazione barese all'interno del Fortino Sant'Antonio (accesso da via Re Manfredi), ha già fatto il pieno di consensi. Settanta le opere in mostra di trentacinque differenti artisti, tra i quali spicca il giovinazzese di origine napoletana, Alessandro Cavaliere.
Ed il pubblico giunto a Bari Vecchia, proveniente da tutta Italia, ha apprezzato anche la sua Natività, realizzata in legno e sughero su di un cavalletto da pittore, quasi fosse una tela in 3D. Sullo sfondo il Golfo di Napoli, a cui l'artista è legatissimo ancora oggi.
L'opera di Cavaliere, in realtà, era stata commissionata da un suo amico napoletano residente a Bergamo, che avrebbe voluto fosse realizzato qualcosa di originale. E così è nato questo presepe particolare che «ha inevitabilmente come fulcro la nascita di Gesù - spiega -, il quale tuttavia viene al mondo non in una mangiatoia, bensì in un tempio rotto, squarciato, simbolo della fine del paganesimo e dell'avvento del Cristianesimo. Per omaggiare la mia città d'origine - continua Cavaliere - ho introdotto l'inconfondibile panorama mozzafiato del Golfo di Napoli, anziché il classico paesaggio palestinese.
Il presepe - ha aggiunto l'artista di origini partenopee - sarà esposto nell'importante vetrina del Fortino Sant'Antonio fino al 6 gennaio, per poterne condividere il messaggio con i tantissimi visitatori da ogni parte d'Europa che hanno avuto accesso alla mostra. Poi, come da accordi con il mio committente, troverà "casa" nella sua abitazione a Bergamo».
La mostra di Spaccabari sarà visitabile dunque sino all'Epifania al mattino dalle 10.30 alle 12.30 ed a sera dalle 17.30 alle 21.30, con la sorpresa dell'arrivo della Befana dalle 19.30 alle 21.30 del 5 e del 6 gennaio.
Ed il pubblico giunto a Bari Vecchia, proveniente da tutta Italia, ha apprezzato anche la sua Natività, realizzata in legno e sughero su di un cavalletto da pittore, quasi fosse una tela in 3D. Sullo sfondo il Golfo di Napoli, a cui l'artista è legatissimo ancora oggi.
L'opera di Cavaliere, in realtà, era stata commissionata da un suo amico napoletano residente a Bergamo, che avrebbe voluto fosse realizzato qualcosa di originale. E così è nato questo presepe particolare che «ha inevitabilmente come fulcro la nascita di Gesù - spiega -, il quale tuttavia viene al mondo non in una mangiatoia, bensì in un tempio rotto, squarciato, simbolo della fine del paganesimo e dell'avvento del Cristianesimo. Per omaggiare la mia città d'origine - continua Cavaliere - ho introdotto l'inconfondibile panorama mozzafiato del Golfo di Napoli, anziché il classico paesaggio palestinese.
Il presepe - ha aggiunto l'artista di origini partenopee - sarà esposto nell'importante vetrina del Fortino Sant'Antonio fino al 6 gennaio, per poterne condividere il messaggio con i tantissimi visitatori da ogni parte d'Europa che hanno avuto accesso alla mostra. Poi, come da accordi con il mio committente, troverà "casa" nella sua abitazione a Bergamo».
La mostra di Spaccabari sarà visitabile dunque sino all'Epifania al mattino dalle 10.30 alle 12.30 ed a sera dalle 17.30 alle 21.30, con la sorpresa dell'arrivo della Befana dalle 19.30 alle 21.30 del 5 e del 6 gennaio.