Politica
Il PD: «Giovinazzo vola...verso il basso»
Tanti lampioni spenti in città. E gli oppositori attaccano l'Amministrazione
Giovinazzo - martedì 28 agosto 2018
«Luci, pagliette e lustrini. Come piacciono a Tom per soddisfare il suo infinito ego. Per raccontare una città "come non l'avete mai vista". La descrive dai palchi, nelle interviste, gonfia ogni volta il petto. E allora vai con i riflettori in Cala Porto e adesso anche con le luci sulle panche in cemento di quello che lui chiama anfiteatro, quello che si adagia sotto palazzo ducale (dobbiamo aspettarci un'altra inaugurazione in pompa magna per presentare ai cittadini la grande opera?)».
Così il Partito Democratico attacca l'Amministrazione comunale dopo l'evento del 14 agosto (prima di quella data era stato Antonello Natalicchio ad esprimere perplessità sui costi, ndr) e le ultime manutenzioni a Levante. L'idea della Segreteria cittadina e dei Consiglieri comunali Dem è che sia tutta o quasi propaganda e che gli amministratori tendano a nascondere le loro mancanze, a mettere la polvere sotto il tappeto per dare un'immagine di Giovinazzo diversa da quella che i cittadini vivono.
Le segnalazioni giunte al PD (in foto) sono quasi sempre quelle arrivate a noi dei media locali. Zona 167, vicinanze mercato giornaliero ed anche alcune arterie centrali del quartiere Sant'Agostino.
«Tom ci tiene molto lo sappiamo. Peccato però che bada solo a quei riflettori e a quelle luci di dubbio gusto - scrivono in un post sulla pagina Facebook ufficiale - mentre non si degna di illuminare le tante strade che all'interno del centro abitato rimangono sistematicamente al buio. E neanche prova a rispondere alle tante segnalazioni che i cittadini gli fanno attraverso facebook, postando le loro lamentele direttamente sui suoi profili social.
L'illuminazione pubblica non conta, non fa audience - insistono nella nota -, non lo porta su siti di informazione, non lo porta in tv. Giovinazzo deve volare e non fa niente se per farlo nasconde la polvere sotto il tappeto. Ma si sa: Tom per risolvere i piccoli problemi della città che amministra deve aspettare i grandi finanziamenti pubblici - è l'ulteriore stoccata del PD -, deve iscriversi a progetti di grande respiro, di quelli con cui deve partecipare agli "Urban promo", mica può perdere tempo per interventi di ordinaria amministrazione, come la semplice sostituzione delle lampade della pubblica illuminazione».
Anche la nostra redazione ha più volte sollecitato l'Amministrazione comunale ad intervenire non solo in casi di scarsa illuminazione, ma anche quando l'arredo urbano è rimasto a lungo danneggiato. A volte sono giunte risposte rapide, altre volte no.
Così il Partito Democratico attacca l'Amministrazione comunale dopo l'evento del 14 agosto (prima di quella data era stato Antonello Natalicchio ad esprimere perplessità sui costi, ndr) e le ultime manutenzioni a Levante. L'idea della Segreteria cittadina e dei Consiglieri comunali Dem è che sia tutta o quasi propaganda e che gli amministratori tendano a nascondere le loro mancanze, a mettere la polvere sotto il tappeto per dare un'immagine di Giovinazzo diversa da quella che i cittadini vivono.
Le segnalazioni giunte al PD (in foto) sono quasi sempre quelle arrivate a noi dei media locali. Zona 167, vicinanze mercato giornaliero ed anche alcune arterie centrali del quartiere Sant'Agostino.
«Tom ci tiene molto lo sappiamo. Peccato però che bada solo a quei riflettori e a quelle luci di dubbio gusto - scrivono in un post sulla pagina Facebook ufficiale - mentre non si degna di illuminare le tante strade che all'interno del centro abitato rimangono sistematicamente al buio. E neanche prova a rispondere alle tante segnalazioni che i cittadini gli fanno attraverso facebook, postando le loro lamentele direttamente sui suoi profili social.
L'illuminazione pubblica non conta, non fa audience - insistono nella nota -, non lo porta su siti di informazione, non lo porta in tv. Giovinazzo deve volare e non fa niente se per farlo nasconde la polvere sotto il tappeto. Ma si sa: Tom per risolvere i piccoli problemi della città che amministra deve aspettare i grandi finanziamenti pubblici - è l'ulteriore stoccata del PD -, deve iscriversi a progetti di grande respiro, di quelli con cui deve partecipare agli "Urban promo", mica può perdere tempo per interventi di ordinaria amministrazione, come la semplice sostituzione delle lampade della pubblica illuminazione».
Anche la nostra redazione ha più volte sollecitato l'Amministrazione comunale ad intervenire non solo in casi di scarsa illuminazione, ma anche quando l'arredo urbano è rimasto a lungo danneggiato. A volte sono giunte risposte rapide, altre volte no.