Politica
Il PD all'attacco: «Vigilia Consigli comunali gestita in maniera scorretta»
Un post della Segreteria cittadina accende le polemiche sull'operato dell'Amministrazione
Giovinazzo - martedì 2 aprile 2019
«Il modus operandi di questa Amministrazione alla vigilia dei Consigli comunali è quanto di più scorretto e subdolo ci possa essere dal punto di vista normativo e personale».
È questa la posizione del Partito Democratico di Giovinazzo dopo l'ultima assise cittadina che trattava di tributi e imposte. Una posizione netta, espressa in un altrettanto chiaro post apparso nella giornata di ieri, 1 aprile, sulla pagina ufficiale Facebook.
«Il PD - si legge ancora - ritiene indegno che prima di un Consiglio comunale importante - come quello appena trascorso – in cui si è parlato di tariffe TARI, TASI e IMU non ci si sia attenuti alle buone regole dello Statuto amministrativo: è vergognoso convocare la Commissione preposta a questi temi meno di 24 ore dal Consiglio (convocato per le 12,30 con una ricevuta convocazione alle 13.25 del giorno prima), ben sapendo che è difficile risponder per chi lavora, per i membri esterni e Consiglieri, ma sopratutto si sia all'oscuro dei temi del confronto, avendo ricevuto la documentazione solo alle 19.00 del giorno prima della Commissione e a meno di 72 ore dal Consiglio comunale stesso».
In questo modo, secondo la Segreteria cittadina dei Dem, si viola qualsiasi principio democratico e da qui la forte presa di posizione: «Il PD denuncia con forza questo atteggiamento sprezzante da parte dell'Amministrazione - scrivono - perché ci troviamo di fronte ad azioni che puntano ad impedire qualsiasi replica delle opposizioni!
Troviamo scandaloso - prosegue ancora la nota - che il nostro segretario Mimmo Brancato, pur facendo parte della 4ª Commissione come membro esterno, non abbia mai ricevuto una convocazione in due anni e mezzo e che abbia appreso di una nuova riunione dal Consiglio in corso l'altro giorno: un atteggiamento irrispettoso e apertamente discriminatorio oltre che indice di grave ignoranza dei ruoli e delle norme che regolano le più semplici organizzazioni comunali».
Nell'assise pubblica di venerdì 29 marzo, quindi, per il Partito Democratico giovinazzese si sarebbe scritta una pagina nera della vita amministrativa ed istituzionale della città e l'unica nota da salutare come positiva sarebbe la « "responsabilità istituzionale e amministrativa" dell'opposizione di essere stata determinante nell'apportare correttivi a favore dei cittadini per il pagamento della TARI in caso di ristrutturazione».
La chiosa è eloquente e non abbisogna di alcuna ulteriore riflessione: «Il PD non ci sta a questa gestione irriguardosa del più importante momento democratico della vita cittadina e denuncia con veemenza questo irrispettoso atteggiamento di Depalma e della sua compagnia».
È questa la posizione del Partito Democratico di Giovinazzo dopo l'ultima assise cittadina che trattava di tributi e imposte. Una posizione netta, espressa in un altrettanto chiaro post apparso nella giornata di ieri, 1 aprile, sulla pagina ufficiale Facebook.
«Il PD - si legge ancora - ritiene indegno che prima di un Consiglio comunale importante - come quello appena trascorso – in cui si è parlato di tariffe TARI, TASI e IMU non ci si sia attenuti alle buone regole dello Statuto amministrativo: è vergognoso convocare la Commissione preposta a questi temi meno di 24 ore dal Consiglio (convocato per le 12,30 con una ricevuta convocazione alle 13.25 del giorno prima), ben sapendo che è difficile risponder per chi lavora, per i membri esterni e Consiglieri, ma sopratutto si sia all'oscuro dei temi del confronto, avendo ricevuto la documentazione solo alle 19.00 del giorno prima della Commissione e a meno di 72 ore dal Consiglio comunale stesso».
In questo modo, secondo la Segreteria cittadina dei Dem, si viola qualsiasi principio democratico e da qui la forte presa di posizione: «Il PD denuncia con forza questo atteggiamento sprezzante da parte dell'Amministrazione - scrivono - perché ci troviamo di fronte ad azioni che puntano ad impedire qualsiasi replica delle opposizioni!
Troviamo scandaloso - prosegue ancora la nota - che il nostro segretario Mimmo Brancato, pur facendo parte della 4ª Commissione come membro esterno, non abbia mai ricevuto una convocazione in due anni e mezzo e che abbia appreso di una nuova riunione dal Consiglio in corso l'altro giorno: un atteggiamento irrispettoso e apertamente discriminatorio oltre che indice di grave ignoranza dei ruoli e delle norme che regolano le più semplici organizzazioni comunali».
Nell'assise pubblica di venerdì 29 marzo, quindi, per il Partito Democratico giovinazzese si sarebbe scritta una pagina nera della vita amministrativa ed istituzionale della città e l'unica nota da salutare come positiva sarebbe la « "responsabilità istituzionale e amministrativa" dell'opposizione di essere stata determinante nell'apportare correttivi a favore dei cittadini per il pagamento della TARI in caso di ristrutturazione».
La chiosa è eloquente e non abbisogna di alcuna ulteriore riflessione: «Il PD non ci sta a questa gestione irriguardosa del più importante momento democratico della vita cittadina e denuncia con veemenza questo irrispettoso atteggiamento di Depalma e della sua compagnia».