Politica
«Il nostro un impegno disinteressato e onesto»
Ieri il battesimo del Gruppo di Responsabilità in una affollata Sala Marano
Giovinazzo - venerdì 20 maggio 2016
13.37
Accolti da applausi e abbracci, Pino Illuzzi, Vito Bavaro, Antonio Galizia, Vito Depalma e Pietro Sifo hanno dato il via alla convention del Gruppo di Responsabilità, lanciando ufficialmente il loro cartello elettorale in vista del 2017: «Giovinazzo vive una fase di stallo. Noi, invece, siamo pronti a progettare un futuro diverso. E il nostro sarà un impegno disinteressato e onesto», ha detto Illuzzi, sottolineando più volte la volontà di porsi con un atteggiamento positivo per ricostruire il Paese.
«Lo spirito del Gruppo di Responsabilità - ha spiegato Pietro Sifo in una affollatissima sala Marano - sarà quello di aggregare le forze civiche, di dialogare con i partiti politici ed avrà un solo obiettivo: quello di tutelare gli interessi dei cittadini», ha affermato il presidente del Movimento Cittadino per Giovinazzo che ha poi indicato i tre valori più elevati del neonato collettivo politico, «la legalità, la solidarietà e la moralità», e parlato dei futuri assessori: «Basta con le comparse, noi crediamo nelle deleghe».
Il tema dello sport, ha detto Vito Bavaro, è uno dei contenuti a cui è necessario dare maggiore rilevanza: «A causa di una cattiva amministrazione abbiamo una squadra di calcio costretta ad emigrare ed una di hockey su pista che ha raccolto risultati penosi. Eravamo la capitale dell'hockey su pista, siamo diventati quella dello sfascio!», ha detto il referente cittadino di Giovinazzo Città d'A... mare che ha poi rilanciato l'idea della realizzazione di una Cittadella dello Sport.
Poi, dopo aver ricordato Vincenzo Aniello, Antonio Galizia ha detto di «non avere imprese o interessi personali da curare: noi tutti lo facciamo per il bene della città perché la politica non ha nessuno scopo se non quello di migliorare la qualità della vita, dell'ambiente, delle persone e degli animali». Poi l'ammonimento ai giovinazzesi: «Questa città - ha concluso il leader del Movimento Popolare - è un deserto dal punto di vista lavorativo. Rinunciate a 50 euro, votate persone oneste».
Chiusura affidata a Vito Depalma: «Giovinazzo non ha progetti. Questa Amministrazione ha revocato una gara già esistente, quella per il rifacimento del lungomare di Ponente, ha revocato l'adozione del piano di lottizzazione della zona C3, tagliando di fatto le gambe all'economia del pese, ha emesso un'ordinanza in tema di rifiuti che è stata revocata, mentre la discarica è stata sequestrata dalla Procura della Repubblica di Bari. E poi basta a far campagna elettorale sulla D1.1».
«La soluzione per uscire da questo torpore è iniziare a progettare con un Piano Urbanistico Generale che è fermo da 4 anni - ha concluso il responsabile della lista Progettiamo il domani per Giovinazzo -. Ma progettiamo veramente».
«Lo spirito del Gruppo di Responsabilità - ha spiegato Pietro Sifo in una affollatissima sala Marano - sarà quello di aggregare le forze civiche, di dialogare con i partiti politici ed avrà un solo obiettivo: quello di tutelare gli interessi dei cittadini», ha affermato il presidente del Movimento Cittadino per Giovinazzo che ha poi indicato i tre valori più elevati del neonato collettivo politico, «la legalità, la solidarietà e la moralità», e parlato dei futuri assessori: «Basta con le comparse, noi crediamo nelle deleghe».
Il tema dello sport, ha detto Vito Bavaro, è uno dei contenuti a cui è necessario dare maggiore rilevanza: «A causa di una cattiva amministrazione abbiamo una squadra di calcio costretta ad emigrare ed una di hockey su pista che ha raccolto risultati penosi. Eravamo la capitale dell'hockey su pista, siamo diventati quella dello sfascio!», ha detto il referente cittadino di Giovinazzo Città d'A... mare che ha poi rilanciato l'idea della realizzazione di una Cittadella dello Sport.
Poi, dopo aver ricordato Vincenzo Aniello, Antonio Galizia ha detto di «non avere imprese o interessi personali da curare: noi tutti lo facciamo per il bene della città perché la politica non ha nessuno scopo se non quello di migliorare la qualità della vita, dell'ambiente, delle persone e degli animali». Poi l'ammonimento ai giovinazzesi: «Questa città - ha concluso il leader del Movimento Popolare - è un deserto dal punto di vista lavorativo. Rinunciate a 50 euro, votate persone oneste».
Chiusura affidata a Vito Depalma: «Giovinazzo non ha progetti. Questa Amministrazione ha revocato una gara già esistente, quella per il rifacimento del lungomare di Ponente, ha revocato l'adozione del piano di lottizzazione della zona C3, tagliando di fatto le gambe all'economia del pese, ha emesso un'ordinanza in tema di rifiuti che è stata revocata, mentre la discarica è stata sequestrata dalla Procura della Repubblica di Bari. E poi basta a far campagna elettorale sulla D1.1».
«La soluzione per uscire da questo torpore è iniziare a progettare con un Piano Urbanistico Generale che è fermo da 4 anni - ha concluso il responsabile della lista Progettiamo il domani per Giovinazzo -. Ma progettiamo veramente».