Cronaca
Il mistero dei fumi dalle campagne. Cattivi odori, è allarme
Gli abitanti chiedono aiuto alle istituzioni, mentre Galizia lancia il comitato "Difendiamo tutti la nostra città Giovinazzo"
Giovinazzo - martedì 29 settembre 2020
La terra dei fumi, ma senza fuochi. Parliamo del fenomeno dei fumi che avvolgono l'agro di Giovinazzo. Inizialmente episodi sporadici, si sono intensificati nel tempo, fino a raggiungere, nei giorni scorsi, livelli preoccupanti tali da far costituire persino un comitato, "Difendiamo tutti la nostra città Giovinazzo".
«In città, ormai da diversi mesi - spiega Antonio Galizia, promotore dell'iniziativa - c'è qualcuno o più di qualcuno che brucia plastica in quantità molto elevata». In effetti, ormai quasi ogni sera, i giovinazzesi cominciano a sentire nell'aria questo sgradevole odore di gomma e plastica bruciata. Un odore acre e soprattutto fastidioso. «Cosi, dopo tante segnalazioni - continua - ho deciso di costituire un movimento civico, una sorta di comitato cittadino denominato "Difendiamo tutti la nostra città Giovinazzo"».
La tensione per i fumi si taglia dunque a fette. E l'interrogativo è uno solo: e se fossero davvero tossici? L'ex comandante della locale Stazione dei Carabinieri ne è sicuro: «In queste sere un forte cattivo odore di plastica bruciata ha invaso la nostra città - dice ancora Galizia -. Chiunque sia il responsabile la deve smettere, chi brucia la plastica produce diossina e non si rende minimamente conto che è causa di gravi malattie tumorali. Segnaleremo alle Autorità competenti chi attenta alla nostra salute».
I cattivi odori, non sempre derivanti da fumi e fuochi evidenti, si percepiscono solo la sera. Galizia non vuole creare allarmismi oppure gettare nel panico i cittadini. Chiede solo un sistematico monitoraggio di questi cattivi odori e controlli a tappeto nell'agro: «Dobbiamo difendere l'ambiente e la salute di una città, Giovinazzo, che non ha bisogno di industrie - afferma ancora Galizia -, ma soltanto di un bel porto turistico a beneficio della collettività, di cura dell'ambiente cittadino e soprattutto di turismo».
Il movimento è adesso in fase di costituzione e come impegno avrà quello di salvaguardare l'ambiente e la salute pubblica, oltre a pubblicizzare al massimo la città per attirare turismo. Giovinazzo - ripete ancora una volta l'ex candidato sindaco in corsa alle elezioni amministrative del 2012 - non ha bisogno di industrie, Giovinazzo ha solo bisogno di strutture capaci in grado di accogliere turisti che in questa città si devono sentire a loro agio, sapendo di poter soggiornare in un ambiente sano e ospitale».
L'appello finale di Galizia è rivolto a tutti. «Il mio appello è rivolto a tutti coloro i quali gradiranno far parte del neonato movimento "Difendiamo tutti la nostra città Giovinazzo". A loro chiedo di contattarmi perché tutti insieme abbiamo più possibilità di difendere il nostro ambiente e la nostra salute».
«In città, ormai da diversi mesi - spiega Antonio Galizia, promotore dell'iniziativa - c'è qualcuno o più di qualcuno che brucia plastica in quantità molto elevata». In effetti, ormai quasi ogni sera, i giovinazzesi cominciano a sentire nell'aria questo sgradevole odore di gomma e plastica bruciata. Un odore acre e soprattutto fastidioso. «Cosi, dopo tante segnalazioni - continua - ho deciso di costituire un movimento civico, una sorta di comitato cittadino denominato "Difendiamo tutti la nostra città Giovinazzo"».
La tensione per i fumi si taglia dunque a fette. E l'interrogativo è uno solo: e se fossero davvero tossici? L'ex comandante della locale Stazione dei Carabinieri ne è sicuro: «In queste sere un forte cattivo odore di plastica bruciata ha invaso la nostra città - dice ancora Galizia -. Chiunque sia il responsabile la deve smettere, chi brucia la plastica produce diossina e non si rende minimamente conto che è causa di gravi malattie tumorali. Segnaleremo alle Autorità competenti chi attenta alla nostra salute».
I cattivi odori, non sempre derivanti da fumi e fuochi evidenti, si percepiscono solo la sera. Galizia non vuole creare allarmismi oppure gettare nel panico i cittadini. Chiede solo un sistematico monitoraggio di questi cattivi odori e controlli a tappeto nell'agro: «Dobbiamo difendere l'ambiente e la salute di una città, Giovinazzo, che non ha bisogno di industrie - afferma ancora Galizia -, ma soltanto di un bel porto turistico a beneficio della collettività, di cura dell'ambiente cittadino e soprattutto di turismo».
Il movimento è adesso in fase di costituzione e come impegno avrà quello di salvaguardare l'ambiente e la salute pubblica, oltre a pubblicizzare al massimo la città per attirare turismo. Giovinazzo - ripete ancora una volta l'ex candidato sindaco in corsa alle elezioni amministrative del 2012 - non ha bisogno di industrie, Giovinazzo ha solo bisogno di strutture capaci in grado di accogliere turisti che in questa città si devono sentire a loro agio, sapendo di poter soggiornare in un ambiente sano e ospitale».
L'appello finale di Galizia è rivolto a tutti. «Il mio appello è rivolto a tutti coloro i quali gradiranno far parte del neonato movimento "Difendiamo tutti la nostra città Giovinazzo". A loro chiedo di contattarmi perché tutti insieme abbiamo più possibilità di difendere il nostro ambiente e la nostra salute».