Cronaca
Il mare spiaggia una tartaruga, rinvenuto un esemplare alla Trincea
La testuggine ha destato l’attenzione di molte persone. Dopo l’avvistamento, è stata chiamata la Capitaneria di Porto
Giovinazzo - domenica 26 maggio 2019
10.02
Un'altra tartaruga spiaggiata. È stata rinvenuta nella giornata di ieri sul lungomare di Ponente. Era purtroppo priva di vita quando i volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta diretti da Pasquale Salvemini l'hanno recuperata, rimuovendola dagli scogli in località Trincea.
La testuggine ha destato l'attenzione di molte persone che, dopo l'avvistamento in mare, ritenendola ancora in vita, hanno prontamente allertato la Capitaneria di Porto. In realtà il collo e la testa della tartaruga, del tipo "caretta caretta", erano gonfi. Segno, questo, che farebbe pensare che l'animale era già morto quando è stato avvistato da alcuni cittadini e da passanti che erano a passeggio proprio sul lungomare.
I volontari del WWF, sul posto assieme alla Polizia Locale, hanno organizzato una operazione di recupero dell'animale, ma le onde sono aumentate di intensità ed hanno spinto la tartaruga al largo, rendendo difficile il recupero della carcassa, poi spiaggiatasi definitivamente in località Trincea, zona dove la testuggine è stata spinta dalle correnti marine: l'animale, una femmina con un carapace di 75 centimetri, era però privo di vita.
La carcassa, in stato di decomposizione, è stata analizzata anche dai veterinari dell'Azienda Sanitaria Locale. Nessun dubbio sulla morte: l'animale è morto al largo ed è stato spinto a riva dalle mareggiate. Le cause? Sono come al solito legate alla pesca, con l'utilizzo delle reti a strascico e da posta.
La testuggine ha destato l'attenzione di molte persone che, dopo l'avvistamento in mare, ritenendola ancora in vita, hanno prontamente allertato la Capitaneria di Porto. In realtà il collo e la testa della tartaruga, del tipo "caretta caretta", erano gonfi. Segno, questo, che farebbe pensare che l'animale era già morto quando è stato avvistato da alcuni cittadini e da passanti che erano a passeggio proprio sul lungomare.
I volontari del WWF, sul posto assieme alla Polizia Locale, hanno organizzato una operazione di recupero dell'animale, ma le onde sono aumentate di intensità ed hanno spinto la tartaruga al largo, rendendo difficile il recupero della carcassa, poi spiaggiatasi definitivamente in località Trincea, zona dove la testuggine è stata spinta dalle correnti marine: l'animale, una femmina con un carapace di 75 centimetri, era però privo di vita.
La carcassa, in stato di decomposizione, è stata analizzata anche dai veterinari dell'Azienda Sanitaria Locale. Nessun dubbio sulla morte: l'animale è morto al largo ed è stato spinto a riva dalle mareggiate. Le cause? Sono come al solito legate alla pesca, con l'utilizzo delle reti a strascico e da posta.