Religioni
Il grande amore dei giovinazzesi per Sant'Antonio di Padova (FOTO)
Ieri, 18 giugno, la festa esterna in onore del santo portoghese
Giovinazzo - lunedì 19 giugno 2023
10.14
È stata festa. Festa di popolo, festa di fede, festa d'amore.
Giovinazzo ha celebrato ieri la festa esterna in onore di Sant'Antonio di Padova, organizzata dai frati cappuccini. Il momento topico è stato quello delle processione per le strade della città della sacra effigie del santo portoghese sulle spalle dei portatori, accompagnati dai fedeli e dalla musica dell'Orchestra di Fiati della scuola di musica "Filippo Cortese" e dalla Bassa Musica "Città di Giovinazzo".
Toccante il momento di preghiera in cala Porto, con l'effigie adagiata su una barca grazie agli Amici del Gozzo ed all'ANMI Giovinazzo, con lo sfondo del mare placido della sera. Prima ancora suggestivi i passaggi nel borgo antico, davanti alla casa del Beato Nicola Paglia in via Gelso ed in piazza Vittorio Emanuele II.
«Preghiamo - è stata la riflessione dei frati cappuccini - per gli ammalati, gli anziani e i bambini. In questo luogo davanti al mare, il nostro sguardo sia rivolto al Cielo, i Santi ci aiutano in questo. Sant'Antonio ha in braccio un bambino e questa sera possiamo stringere idealmente tra le nostre braccia quel bambino, che è un sogno realizzato e per questo ringraziamo e stringiamoci nella fede».
Un pensiero è poi stato rivolto, guardando il mare, a quanti perdono la vita, annegati per cercare un domani migliori, lontani migliaia di chilometri da quella che dovrebbe essere la loro casa.
Infine il rientro dal lungomare Marina Italiana verso il Santuario del SS Crocifisso.
La grande famiglia francescana ha così rinnovato un rito antico, sentitissimo tra la gente di questa città, innamorata del miracoloso Santo le cui reliquie sono custodite nel santuario padovano.
Sotto il nostro articolo alcuni scatti che raccontano di questo strettissimo ed indissolubile legame.
Giovinazzo ha celebrato ieri la festa esterna in onore di Sant'Antonio di Padova, organizzata dai frati cappuccini. Il momento topico è stato quello delle processione per le strade della città della sacra effigie del santo portoghese sulle spalle dei portatori, accompagnati dai fedeli e dalla musica dell'Orchestra di Fiati della scuola di musica "Filippo Cortese" e dalla Bassa Musica "Città di Giovinazzo".
Toccante il momento di preghiera in cala Porto, con l'effigie adagiata su una barca grazie agli Amici del Gozzo ed all'ANMI Giovinazzo, con lo sfondo del mare placido della sera. Prima ancora suggestivi i passaggi nel borgo antico, davanti alla casa del Beato Nicola Paglia in via Gelso ed in piazza Vittorio Emanuele II.
«Preghiamo - è stata la riflessione dei frati cappuccini - per gli ammalati, gli anziani e i bambini. In questo luogo davanti al mare, il nostro sguardo sia rivolto al Cielo, i Santi ci aiutano in questo. Sant'Antonio ha in braccio un bambino e questa sera possiamo stringere idealmente tra le nostre braccia quel bambino, che è un sogno realizzato e per questo ringraziamo e stringiamoci nella fede».
Un pensiero è poi stato rivolto, guardando il mare, a quanti perdono la vita, annegati per cercare un domani migliori, lontani migliaia di chilometri da quella che dovrebbe essere la loro casa.
Infine il rientro dal lungomare Marina Italiana verso il Santuario del SS Crocifisso.
La grande famiglia francescana ha così rinnovato un rito antico, sentitissimo tra la gente di questa città, innamorata del miracoloso Santo le cui reliquie sono custodite nel santuario padovano.
Sotto il nostro articolo alcuni scatti che raccontano di questo strettissimo ed indissolubile legame.