
Vita di città
Il giorno zero del mercato settimanale di Giovinazzo
Controlli agli ingressi, qualche capannello ed una ripartenza più lenta del previsto
Giovinazzo - sabato 30 maggio 2020
05.30
È stato il giorno zero del mercato settimanale a Giovinazzo. Un nuovo inizio, dopo l'ondata di contagi che aveva portato l'Italia in piena emergenza sanitaria da Covid-19.
Una prima giornata, quella di ieri, 29 maggio, che ha ridato un senso al venerdì mattina di tantissimi cittadini giovinazzesi e avventori provenienti, come al solito dal circondario.
Pronti dalle ore 7.00 ai varchi di via Matteotti e via Giovinazzesi nel mondo i volontari del SerMolfetta e gli uomini del Servizio Civico, i primi con termometri a infrarossi per misurare la temperatura corporea dell'utenza in arrivo, i secondi a distribuire mascherine a chi non ne era in possesso.
Una mattinata che ha visto il picco di afflussi tra le 9.00 e le 11.00, con qualche capannello di troppo (e questa volta i giovani davvero non c'entrano) ed una voglia diffusa di provare a vivere dopo la grande paura.
Giovinazzo si è fatta trovare pronta, anche se dopo mezzogiorno il flusso è andato man mano scemando ed alcuni ambulanti, soprattutto del settore abbigliamento, hanno smantellato i loro banchi vendita prima del tempo. Troppo, ci ha confidato qualcuno di loro, il timore di alcuni avventori nel provare capi, non essendo chiarissime alcune regole. E gli stalli rimasti vuoti appena alle 12.30 testimoniano le difficoltà di questa categoria merceologica.
Il vizio antico del tastare i prodotti ortofrutticoli, inoltre (questione di educazione, non solo di emergenza sanitaria), non riusciamo proprio a togliercelo ed alcuni venditori si sono detti esasperati da questo tipo di comportamenti, presenti in particolar modo ancora nella popolazione anziana.
È andata tutto sommato benino, anche se nei momenti di maggiore afflusso, come accaduto in altri mercati settimanali in comuni del circondario, sarebbe meglio contingentare le presenze all'interno dell'area mercatale, di suo comunque molto grande e che consente il distanziamento fisico.
Non sono mancati anche i soliti incivili, che hanno deciso di abbandonare guanti e mascherine per strada appena usciti dal perimetro lungo il quale a vigilare, per evitare assembramenti, c'erano gli agenti di Polizia Locale
Torneremo nella prossime settimane al mercato settimanale per capire come procede questa lenta ma doverosa ripartenza.
Una prima giornata, quella di ieri, 29 maggio, che ha ridato un senso al venerdì mattina di tantissimi cittadini giovinazzesi e avventori provenienti, come al solito dal circondario.
Pronti dalle ore 7.00 ai varchi di via Matteotti e via Giovinazzesi nel mondo i volontari del SerMolfetta e gli uomini del Servizio Civico, i primi con termometri a infrarossi per misurare la temperatura corporea dell'utenza in arrivo, i secondi a distribuire mascherine a chi non ne era in possesso.
Una mattinata che ha visto il picco di afflussi tra le 9.00 e le 11.00, con qualche capannello di troppo (e questa volta i giovani davvero non c'entrano) ed una voglia diffusa di provare a vivere dopo la grande paura.
Giovinazzo si è fatta trovare pronta, anche se dopo mezzogiorno il flusso è andato man mano scemando ed alcuni ambulanti, soprattutto del settore abbigliamento, hanno smantellato i loro banchi vendita prima del tempo. Troppo, ci ha confidato qualcuno di loro, il timore di alcuni avventori nel provare capi, non essendo chiarissime alcune regole. E gli stalli rimasti vuoti appena alle 12.30 testimoniano le difficoltà di questa categoria merceologica.
Il vizio antico del tastare i prodotti ortofrutticoli, inoltre (questione di educazione, non solo di emergenza sanitaria), non riusciamo proprio a togliercelo ed alcuni venditori si sono detti esasperati da questo tipo di comportamenti, presenti in particolar modo ancora nella popolazione anziana.
È andata tutto sommato benino, anche se nei momenti di maggiore afflusso, come accaduto in altri mercati settimanali in comuni del circondario, sarebbe meglio contingentare le presenze all'interno dell'area mercatale, di suo comunque molto grande e che consente il distanziamento fisico.
Non sono mancati anche i soliti incivili, che hanno deciso di abbandonare guanti e mascherine per strada appena usciti dal perimetro lungo il quale a vigilare, per evitare assembramenti, c'erano gli agenti di Polizia Locale
Torneremo nella prossime settimane al mercato settimanale per capire come procede questa lenta ma doverosa ripartenza.