Politica
Il fronte progressista prova a ricompattarsi
Domenica sera la tavola rotonda organizzata da Sinistra Italiana
Giovinazzo - martedì 16 novembre 2021
La sinistra giovinazzese prova a ricompattarsi, dopo la frattura tra Partito Democratico e PrimaVera Alternativa sul nome di Daniele de Gennaro quale candidato sindaco. Domenica 14 novembre la locale sezione di Sinistra Italiana ha dato vita all'incontro pubblico "La costruzione del tempo futuro", durata oltre due ore e che ha dato modo a tanti protagonisti di quell'area politica di confrontarsi.
L'introduzione è spettata al moderatore, l'attore e regista Damiano Nirchio, che ha scelto come metafora l'installazione artistica del "nastro azzurro", un'opera di Maria Lai del 1981 nella comunità sarda di Ulassai, come simbolo del tentativo di unione della collettività alla ricerca di un futuro più sicuro.
Nando Depalo e Tommi Bonvino, per Sinistra Italiana, hanno aperto a nuovi incontri e ad una costruzione a tappe di un fronte comune, che tenga davvero presente le tante istanze che arrivano dal territorio per cercare di dar voce ad un elettorato privo da anni di reale rappresentatività. Ma a quanti speravano fosse Nico Bavaro il candidato capace di unire tutti, il segretario regionale del partito ha risposto negativamente, nonostante la richiesta giunta anche da settori del Partito Democratico.
Un PD pronto a rimettersi in gioco, stando a Mimmo Stufano, Gianni Camporeale ed a Savino Alberto Rucci, indicato in un primo momento quale candidato primo cittadino, ed a discutere sui temi. "Officina22" è un progetto ancora vivo, è stato ribadito, ma il distinguo con coloro i quali hanno appoggiato la candidatura di Daniele de Gennaro è apparsa netta.
Enzo Mastropasqua per Articolo Uno, neo-eletto all'interno del direttivo metropolitano, ha elencato poi quattro tracce possibili di programma per il futuro della coalizione, ispirate a quanto sta facendo il suo partito in sede di discussione politica nelle "Agorà democratiche": lavoro, rappresentanza, ambiente, Europa. Con lui, Michele Drago ha dal canto suo insistito sul coinvolgimento dei cittadini.
Per alcuni cittadini ed elettori intervenuti, infine, sarà invece importante lavorare in trasparenza, magari arrivando alle primarie per designare un candidato comune alla poltrona di primo cittadino, forte, autorevole, che possa contrastare il fronte moderato-conservatore che sembra compattarsi attorno a Michele Sollecito.
PRIMAVERA ALTERNATIVA
Chiara la presa di posizione di Michele Digiaro e Michele Aniello per PVA, che hanno ripercorso i momenti salienti del progetto avviato un anno fa a cui il movimento civico ha contribuito in maniera convinta e forse decisiva anche nella scelta del nome. Entrambi si sono detti convinti della bontà della candidatura dell'avvocato amministrativista, molto attivo tra coloro che hanno da sempre contrastato l'azione dell'attuale Amministrazione comunale, visto da molti quale punto di riferimento in questi ultimi quattro anni e mezzo. Una convinzione che li accomuna ad Antonio Galizia de La Nostra Città Giovinazzo.
LA CHIUSURA
In chiusura di assemblea, Tommi Bonvino di Sinistra Italiana ha ribadito l'invito a non chiudere il confronto a questo primo momento collettivo. Fondamentale sarà «tenere unito il popolo progressista» e fornire ai cittadini argomenti che interessino loro di più, rispetto al mero dibattito sui nomi che forse appassiona solo gli attori in campo.
Importante, secondo il segretario uscente di SI, sarà il coinvolgimento di donne e giovani, linfa vitale per un progetto che vorrà dirsi realmente progressista.
LE POSIZIONI IN CAMPO
SINISTRA ITALIANA, PD ED ARTICOLO UNOL'introduzione è spettata al moderatore, l'attore e regista Damiano Nirchio, che ha scelto come metafora l'installazione artistica del "nastro azzurro", un'opera di Maria Lai del 1981 nella comunità sarda di Ulassai, come simbolo del tentativo di unione della collettività alla ricerca di un futuro più sicuro.
Nando Depalo e Tommi Bonvino, per Sinistra Italiana, hanno aperto a nuovi incontri e ad una costruzione a tappe di un fronte comune, che tenga davvero presente le tante istanze che arrivano dal territorio per cercare di dar voce ad un elettorato privo da anni di reale rappresentatività. Ma a quanti speravano fosse Nico Bavaro il candidato capace di unire tutti, il segretario regionale del partito ha risposto negativamente, nonostante la richiesta giunta anche da settori del Partito Democratico.
Un PD pronto a rimettersi in gioco, stando a Mimmo Stufano, Gianni Camporeale ed a Savino Alberto Rucci, indicato in un primo momento quale candidato primo cittadino, ed a discutere sui temi. "Officina22" è un progetto ancora vivo, è stato ribadito, ma il distinguo con coloro i quali hanno appoggiato la candidatura di Daniele de Gennaro è apparsa netta.
Enzo Mastropasqua per Articolo Uno, neo-eletto all'interno del direttivo metropolitano, ha elencato poi quattro tracce possibili di programma per il futuro della coalizione, ispirate a quanto sta facendo il suo partito in sede di discussione politica nelle "Agorà democratiche": lavoro, rappresentanza, ambiente, Europa. Con lui, Michele Drago ha dal canto suo insistito sul coinvolgimento dei cittadini.
Per alcuni cittadini ed elettori intervenuti, infine, sarà invece importante lavorare in trasparenza, magari arrivando alle primarie per designare un candidato comune alla poltrona di primo cittadino, forte, autorevole, che possa contrastare il fronte moderato-conservatore che sembra compattarsi attorno a Michele Sollecito.
PRIMAVERA ALTERNATIVA
Chiara la presa di posizione di Michele Digiaro e Michele Aniello per PVA, che hanno ripercorso i momenti salienti del progetto avviato un anno fa a cui il movimento civico ha contribuito in maniera convinta e forse decisiva anche nella scelta del nome. Entrambi si sono detti convinti della bontà della candidatura dell'avvocato amministrativista, molto attivo tra coloro che hanno da sempre contrastato l'azione dell'attuale Amministrazione comunale, visto da molti quale punto di riferimento in questi ultimi quattro anni e mezzo. Una convinzione che li accomuna ad Antonio Galizia de La Nostra Città Giovinazzo.
LA CHIUSURA
In chiusura di assemblea, Tommi Bonvino di Sinistra Italiana ha ribadito l'invito a non chiudere il confronto a questo primo momento collettivo. Fondamentale sarà «tenere unito il popolo progressista» e fornire ai cittadini argomenti che interessino loro di più, rispetto al mero dibattito sui nomi che forse appassiona solo gli attori in campo.
Importante, secondo il segretario uscente di SI, sarà il coinvolgimento di donne e giovani, linfa vitale per un progetto che vorrà dirsi realmente progressista.