Attualità
Il Consiglio comunale ha ricordato le vittime del Covid
Minuto di silenzio nella prima seduta in presenza dopo la fase più dura dell'emergenza sanitaria
Giovinazzo - venerdì 21 maggio 2021
La proposta è arrivata dal Consigliere comunale di Forza Giovinazzo, Ruggero Iannone, ma è stata unanimemente accolta da tutte le forze politiche rappresentate nel massimo consesso cittadino.
Ieri pomeriggio, 20 maggio, il Consiglio comunale è tornato a riunirsi in presenza dopo la fase più dura e più luttuosa dell'emergenza sanitaria ancora in corso legata al Covid-19. Il minuto di silenzio, proclamato dal Presidente Alfonso Arbore, ha accomunato tutti i Consiglieri di maggioranza e di opposizione in un commosso ricordo delle vittime del virus, a Giovinazzo ufficialmente 17, ben 10 solo dall'inizio di quest'anno.
Concittadini, amici, parenti, anziani e meno anziani, che non vedremo più per le nostre strade, che non saluteremo più in piazza, in Villa Comunale o al mercato settimanale. Persone il cui destino, a volte per malattie pregresse, a volte per la forza con cui il morbo si è manifestato, è stato segnato.
Una realtà, quella pandemica, a cui solo apparentemente ci si è abituati, ma che ha lasciato una cicatrice profondissima nel nostro tessuto sociale e di cui ci renderemo conto solo nei prossimi mesi, con l'auspicio che la campagna vaccinale proceda spedita e chiuda la partita davvero.
Intanto, in quell'Aula intitolata ad un figlio prediletto di Giovinazzo, Luciano Pignatelli, la politica locale ha scritto una pagina da ricordare. I morti di questa "guerra" senza armi dovranno sempre essere onorati e mai dimenticati nel tempo, così come è stato fatto con l'impegno (ed a volte l'estremo sacrificio) di migliaia di donne e uomini del personale sanitario e della Protezione Civile nazionale.
Lacrime e gratitudine sono spesso il primo sintomo di una memoria cittadina condivisa.
Ieri pomeriggio, 20 maggio, il Consiglio comunale è tornato a riunirsi in presenza dopo la fase più dura e più luttuosa dell'emergenza sanitaria ancora in corso legata al Covid-19. Il minuto di silenzio, proclamato dal Presidente Alfonso Arbore, ha accomunato tutti i Consiglieri di maggioranza e di opposizione in un commosso ricordo delle vittime del virus, a Giovinazzo ufficialmente 17, ben 10 solo dall'inizio di quest'anno.
Concittadini, amici, parenti, anziani e meno anziani, che non vedremo più per le nostre strade, che non saluteremo più in piazza, in Villa Comunale o al mercato settimanale. Persone il cui destino, a volte per malattie pregresse, a volte per la forza con cui il morbo si è manifestato, è stato segnato.
Una realtà, quella pandemica, a cui solo apparentemente ci si è abituati, ma che ha lasciato una cicatrice profondissima nel nostro tessuto sociale e di cui ci renderemo conto solo nei prossimi mesi, con l'auspicio che la campagna vaccinale proceda spedita e chiuda la partita davvero.
Intanto, in quell'Aula intitolata ad un figlio prediletto di Giovinazzo, Luciano Pignatelli, la politica locale ha scritto una pagina da ricordare. I morti di questa "guerra" senza armi dovranno sempre essere onorati e mai dimenticati nel tempo, così come è stato fatto con l'impegno (ed a volte l'estremo sacrificio) di migliaia di donne e uomini del personale sanitario e della Protezione Civile nazionale.
Lacrime e gratitudine sono spesso il primo sintomo di una memoria cittadina condivisa.