Attualità
Il Consiglio comunale approva tutti i punti all'ordine del giorno
Animata discussione anche sulle interrogazioni presentate da PVA. All'unanimità passa il documento contro le trivellazioni in mare
Giovinazzo - venerdì 1 dicembre 2017
05.30
BILANCIO - Si è tenuto ieri sera un nuovo lungo Consiglio comunale. All'unanimità dei presenti è passato il Bilancio consolidato per l'esercizio 2016, mentre sono state votate dalla maggioranza (10 favorevoli e 5 contrari) le variazioni al Bilancio di previsione per il triennio 2017/2019.
A snocciolarne caratteristiche tecniche e singole voci, il dirigente del secondo settore Ecomico-Finanziario, dott. Angelo Domenico De Candia, incalzato dalle domande dei Consiglieri Gianni Camporeale e Francesco Saracino del Partito Democratico e Sabrina Mastroviti in quota PrimaVera Alternativa. Alle opposizioni ha quindi convinto la parte tecnica, non quella politica, con alcune perplessità espresse durante il dibattito, a cui gli Assessori Daniela Sala, Gaetano Depalo e Salvatore Stallone, nonché il Sindaco, Tommaso Depalma, hanno cercato di dare risposta.
LE INTERROGAZIONI DI PVA - Interessante e certamente meno tecnica la parte iniziale, quella relativa alle interrogazioni presentate da PrimaVera Alternativa e dal Partito Democratico, a cui la Giunta ha dato risposte non sempre accettate.
Caso antenne - La prima interrogazione discussa è stata quella, presentata da PVA, sulla mancata rimozione delle antenne per la telefonia dal terrazzo di Palazzo di Città. Daniele de Gennaro aveva chiesto lumi sullo stallo della situazione all'Amministrazione comunale. A rispondergli in Aula è stato l'Assessore al ramo, Gaetano Depalo, il quale ha evidenziato che il Comune di Giovinazzo non ha ricevuto nell'ultimo periodo «alcun onere dalla TowerCo.», società concessionaria dell'impianto. Depalo ha altresì ribadito che la corresponsione di ulteriori canoni da parte del gestore, avrebbero potuto portare ad una erronea idea della società sulla volontà dell'Ente di concludere ogni rapporto. Il Comune avrebbe, quindi, in questi ultimi mesi, provato ad interagire anche per lo spostamento delle antenne in aree meno impattanti, senza però nessun riscontro significativo. L'Assessore ha anche evidenziato come per legge non si possa interrompere il servizio e che questo aspetto non dev'essere sottovalutato. Tuttavia, la volontà dell'Amministrazione di interrompere il rapporto, iniziato nel 2006, resta immutata, così come quella di recuperare le somme non versate in questo ultimo periodo, tanto da aver fatto partire una diffida formale alla TowerCo.
Daniele de Gennaro ha quindi replicato che il «contratto è scaduto dal 15 novembre 2016 e l'Ordinanza sindacale della rimozione risale al 30 marzio 2017. Al 28 giugno il TAR annulla l'ordinanza, ma in questi cinque mesi l'unico atto dell'Amministrazione comunale è stata la diffida del 21 novembre. L'attività - ha chiosato de Gennaro - parrebbe essersi arrestata con una conseguenza: le antenne sono ancora lì e la TowerCo. non sta dando nemmeno un centesimo. Bisogna accelerare per evitare mancati incassi».
Villetta nei pressi dell'Immacolata - Ancora PrimaVera Alternativa chiedeva lumi agli amministratori sulla chiusura di quello spazio verde. Per l'Assessore al Decoro Urbano, lo stesso Gaetano Depalo, la Villetta nei pressi della Parrocchia Immacolata non è chiusa, «eccezion fatta che per un periodo nel mese di luglio», quando bisognava completare alcuni lavori ai servizi igienici e vi era interruzione dell'acqua. Depalo ha quindi rimarcato come, da quel momento, i servizi igienici siano stati nuovamente «resi utilizzabili, come i vialetti sono stati rilastricati». La Società Cooperativa, a cui è stato affidato dal Comune lo spazio verde, è obbligata a stipulare una polizza fideiussoria, ha ricordato l'Assessore, ma non è prevista, nel regolamento contrattuale, alcuna data. Sottoscrizione non avvenuta, quindi, nonostante il sollecito da parte dell'Ente comuanle. La responsabilità per qualsiasi cosa accada all'interno dei quell'area in orario di apertura, ha evidenziato Depalo, resta quindi in capo al gestore.
Non è stata dello stesso parere la Consigliera Sabrina Mastroviti (PVA), la quale ha ribadito che lo spazio è attualmente chiuso e che la situazione relativa all'impianto di videosorveglianza, all'implementazione dei giochi per bimbi ed al verde interno alla Villetta è identica a prima e che nulla è stato fatto.
Insediamento turistico nei pressi dei "Marmi Barbone" - PVA aveva interrogato l'Amministrazione comunale circa la possibilità di un insediamento turistico di livello in quell'area. A rispondere all'interrogazione ci ha pensato l'Assessore all'Urbanistica, Salvatore Stallone, il quale ha ribadito di ravvisare una «carente utilità pubblica» nella richiesta degli oppositori, tanto da non potersene discutere in quel consesso, almeno per il momento. L'unico aspetto che Stallone ha voluto chiarire è relativo al procedimento, che egli stesso e poi il Sindaco, hanno detto essere in «via di definizione». Se questo accadesse, quindi, e ci sarebbe bisogno di alcune varianti al Piano Urbanistico, si potrà finalmente tornare in Consiglio.
Di parere diametralmente opposto Daniele de Gennaro (PVA), che ha sottolineato l'anomalia di questa risposta, secondo il suo punto di vista, paventando una mancanza di trasparenza sull'argomento. Il Consigliere ha poi affermato: «Niente se ne sapeva finché non è stato sbandierato in campagna elettorale da Depalma, come fosse un elemento da cui Giovinazzo dovrebbe ottenere un innalzamento del suo PIL. Ma pare non se ne possa discutere. Lo sportello unico per l'edilizia vede nel Consiglio comunale - ha poi evidenziato - il soggetto che approva quanto fatto dallo Sportello stesso. Rilevo - è stata la sua chiosa amara - che la storia degli Sportelli unici nella città di Giovinazzo resta una storia tristissima».
L'INTERROGAZIONE DEL PD - Il Consigliere democratico Antonello Natalicchio aveva presentato alla massima assise cittadina una interrogazioni su alcune spese sostenute dal Sindaco, Tommaso Depalma, in una sua trasferta romana per impegni istituzionali. Depalma ha risposto di aver incontrato nella capitale il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed un noto campione di ciclismo toscano per parlare della possibilità di organizzare nella nostra regione il Campionato del Mondo di ciclismo su strada del 2020, con Giovinazzo coinvolta. Il costo totale della trasferta è stata di 346,02 euro, di cui 65 euro di spese per l'alloggio nella foresteria dell'Ente regionale pugliese al centro di Roma.
GLOBAL PETROLEUM E TRIVELLAZIONI IN ADRIATICO - Con voto unanime del massimo consesso cittadino, il Comune di Giovinazzo aderirà al tavolo congiunto con altri Enti locali per contrastare la decisione governativa di permettere alla Global Petroleum le ispezioni in mare alla ricerca di fonti petrolifere. Il voto giovinazzese segue quello di altri comuni pugliesi, ultimo dei quali Molfetta. Il Consigliere democratico Gianni Camporeale, prima del voto, ha evidenziato l'impegno del Viceministro alle Politiche Ambientali, Teresa Bellanova, per un accordo sulle tecniche con cui effettuare quelle ricerche, in modo da scongiurare quella devastante per l'ecosistema marina dell'Air Gun. Il Governo parrebbe aver recepito queste istanze che la Terranova avrebbe raccolto anche nella sua terra, il Salento.
LE RIFLESSIONI DEL PRESIDENTE ARBORE - Nella prima parte del Consiglio comunale, il Presidente Alfonso Arbore è voluto tornare sulle polemiche seguite alla seduta di lunedì scorso ed ai toni accesi con cui si è discusso, anche sui social network in questi ultimi giorni. «Mi è dispiaciuto - ha detto - dover leggere di violenze verbali verificatesi durante un consesso da me presieduto». Arbore ha ribadito il suo punto di vista, secondo cui il confronto è stato anche aspro, ma non si è mai trasceso ed ha invitato tutti a rendere l'Aula un luogo dove il confronto schietto non travalichi mai il buon gusto. Il Presidente si è infine fatto garante di questo auspicio per le prossime sedute.
Tuttavia al termine delle sue riflessioni, vi sono stati momenti di tensione tra le opposte fazioni presenti tra gli scanni, poi placatesi, anche grazie ad alcuni interventi distesi, quali quelli dei Consiglieri Antonello Natalicchio e Marianna Paladino.
DEBITI FUORI BILANCIO - Il Consiglio comunale ha infine riconosciuto debiti fuori bilancio rispondenti ad altrettante soccombenze giudiziarie dell'Ente. Il riconoscimento è avvenuto con 10 voti favorevoli della maggioranza, 2 astenuti (PVA) e 3 contrari (PD).
A snocciolarne caratteristiche tecniche e singole voci, il dirigente del secondo settore Ecomico-Finanziario, dott. Angelo Domenico De Candia, incalzato dalle domande dei Consiglieri Gianni Camporeale e Francesco Saracino del Partito Democratico e Sabrina Mastroviti in quota PrimaVera Alternativa. Alle opposizioni ha quindi convinto la parte tecnica, non quella politica, con alcune perplessità espresse durante il dibattito, a cui gli Assessori Daniela Sala, Gaetano Depalo e Salvatore Stallone, nonché il Sindaco, Tommaso Depalma, hanno cercato di dare risposta.
LE INTERROGAZIONI DI PVA - Interessante e certamente meno tecnica la parte iniziale, quella relativa alle interrogazioni presentate da PrimaVera Alternativa e dal Partito Democratico, a cui la Giunta ha dato risposte non sempre accettate.
Caso antenne - La prima interrogazione discussa è stata quella, presentata da PVA, sulla mancata rimozione delle antenne per la telefonia dal terrazzo di Palazzo di Città. Daniele de Gennaro aveva chiesto lumi sullo stallo della situazione all'Amministrazione comunale. A rispondergli in Aula è stato l'Assessore al ramo, Gaetano Depalo, il quale ha evidenziato che il Comune di Giovinazzo non ha ricevuto nell'ultimo periodo «alcun onere dalla TowerCo.», società concessionaria dell'impianto. Depalo ha altresì ribadito che la corresponsione di ulteriori canoni da parte del gestore, avrebbero potuto portare ad una erronea idea della società sulla volontà dell'Ente di concludere ogni rapporto. Il Comune avrebbe, quindi, in questi ultimi mesi, provato ad interagire anche per lo spostamento delle antenne in aree meno impattanti, senza però nessun riscontro significativo. L'Assessore ha anche evidenziato come per legge non si possa interrompere il servizio e che questo aspetto non dev'essere sottovalutato. Tuttavia, la volontà dell'Amministrazione di interrompere il rapporto, iniziato nel 2006, resta immutata, così come quella di recuperare le somme non versate in questo ultimo periodo, tanto da aver fatto partire una diffida formale alla TowerCo.
Daniele de Gennaro ha quindi replicato che il «contratto è scaduto dal 15 novembre 2016 e l'Ordinanza sindacale della rimozione risale al 30 marzio 2017. Al 28 giugno il TAR annulla l'ordinanza, ma in questi cinque mesi l'unico atto dell'Amministrazione comunale è stata la diffida del 21 novembre. L'attività - ha chiosato de Gennaro - parrebbe essersi arrestata con una conseguenza: le antenne sono ancora lì e la TowerCo. non sta dando nemmeno un centesimo. Bisogna accelerare per evitare mancati incassi».
Villetta nei pressi dell'Immacolata - Ancora PrimaVera Alternativa chiedeva lumi agli amministratori sulla chiusura di quello spazio verde. Per l'Assessore al Decoro Urbano, lo stesso Gaetano Depalo, la Villetta nei pressi della Parrocchia Immacolata non è chiusa, «eccezion fatta che per un periodo nel mese di luglio», quando bisognava completare alcuni lavori ai servizi igienici e vi era interruzione dell'acqua. Depalo ha quindi rimarcato come, da quel momento, i servizi igienici siano stati nuovamente «resi utilizzabili, come i vialetti sono stati rilastricati». La Società Cooperativa, a cui è stato affidato dal Comune lo spazio verde, è obbligata a stipulare una polizza fideiussoria, ha ricordato l'Assessore, ma non è prevista, nel regolamento contrattuale, alcuna data. Sottoscrizione non avvenuta, quindi, nonostante il sollecito da parte dell'Ente comuanle. La responsabilità per qualsiasi cosa accada all'interno dei quell'area in orario di apertura, ha evidenziato Depalo, resta quindi in capo al gestore.
Non è stata dello stesso parere la Consigliera Sabrina Mastroviti (PVA), la quale ha ribadito che lo spazio è attualmente chiuso e che la situazione relativa all'impianto di videosorveglianza, all'implementazione dei giochi per bimbi ed al verde interno alla Villetta è identica a prima e che nulla è stato fatto.
Insediamento turistico nei pressi dei "Marmi Barbone" - PVA aveva interrogato l'Amministrazione comunale circa la possibilità di un insediamento turistico di livello in quell'area. A rispondere all'interrogazione ci ha pensato l'Assessore all'Urbanistica, Salvatore Stallone, il quale ha ribadito di ravvisare una «carente utilità pubblica» nella richiesta degli oppositori, tanto da non potersene discutere in quel consesso, almeno per il momento. L'unico aspetto che Stallone ha voluto chiarire è relativo al procedimento, che egli stesso e poi il Sindaco, hanno detto essere in «via di definizione». Se questo accadesse, quindi, e ci sarebbe bisogno di alcune varianti al Piano Urbanistico, si potrà finalmente tornare in Consiglio.
Di parere diametralmente opposto Daniele de Gennaro (PVA), che ha sottolineato l'anomalia di questa risposta, secondo il suo punto di vista, paventando una mancanza di trasparenza sull'argomento. Il Consigliere ha poi affermato: «Niente se ne sapeva finché non è stato sbandierato in campagna elettorale da Depalma, come fosse un elemento da cui Giovinazzo dovrebbe ottenere un innalzamento del suo PIL. Ma pare non se ne possa discutere. Lo sportello unico per l'edilizia vede nel Consiglio comunale - ha poi evidenziato - il soggetto che approva quanto fatto dallo Sportello stesso. Rilevo - è stata la sua chiosa amara - che la storia degli Sportelli unici nella città di Giovinazzo resta una storia tristissima».
L'INTERROGAZIONE DEL PD - Il Consigliere democratico Antonello Natalicchio aveva presentato alla massima assise cittadina una interrogazioni su alcune spese sostenute dal Sindaco, Tommaso Depalma, in una sua trasferta romana per impegni istituzionali. Depalma ha risposto di aver incontrato nella capitale il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed un noto campione di ciclismo toscano per parlare della possibilità di organizzare nella nostra regione il Campionato del Mondo di ciclismo su strada del 2020, con Giovinazzo coinvolta. Il costo totale della trasferta è stata di 346,02 euro, di cui 65 euro di spese per l'alloggio nella foresteria dell'Ente regionale pugliese al centro di Roma.
GLOBAL PETROLEUM E TRIVELLAZIONI IN ADRIATICO - Con voto unanime del massimo consesso cittadino, il Comune di Giovinazzo aderirà al tavolo congiunto con altri Enti locali per contrastare la decisione governativa di permettere alla Global Petroleum le ispezioni in mare alla ricerca di fonti petrolifere. Il voto giovinazzese segue quello di altri comuni pugliesi, ultimo dei quali Molfetta. Il Consigliere democratico Gianni Camporeale, prima del voto, ha evidenziato l'impegno del Viceministro alle Politiche Ambientali, Teresa Bellanova, per un accordo sulle tecniche con cui effettuare quelle ricerche, in modo da scongiurare quella devastante per l'ecosistema marina dell'Air Gun. Il Governo parrebbe aver recepito queste istanze che la Terranova avrebbe raccolto anche nella sua terra, il Salento.
LE RIFLESSIONI DEL PRESIDENTE ARBORE - Nella prima parte del Consiglio comunale, il Presidente Alfonso Arbore è voluto tornare sulle polemiche seguite alla seduta di lunedì scorso ed ai toni accesi con cui si è discusso, anche sui social network in questi ultimi giorni. «Mi è dispiaciuto - ha detto - dover leggere di violenze verbali verificatesi durante un consesso da me presieduto». Arbore ha ribadito il suo punto di vista, secondo cui il confronto è stato anche aspro, ma non si è mai trasceso ed ha invitato tutti a rendere l'Aula un luogo dove il confronto schietto non travalichi mai il buon gusto. Il Presidente si è infine fatto garante di questo auspicio per le prossime sedute.
Tuttavia al termine delle sue riflessioni, vi sono stati momenti di tensione tra le opposte fazioni presenti tra gli scanni, poi placatesi, anche grazie ad alcuni interventi distesi, quali quelli dei Consiglieri Antonello Natalicchio e Marianna Paladino.
DEBITI FUORI BILANCIO - Il Consiglio comunale ha infine riconosciuto debiti fuori bilancio rispondenti ad altrettante soccombenze giudiziarie dell'Ente. Il riconoscimento è avvenuto con 10 voti favorevoli della maggioranza, 2 astenuti (PVA) e 3 contrari (PD).