Politica
Il Comitato per la Salute Pubblica precisa. Noi pure
Dopo la pubblicazione di un nostro articolo
Giovinazzo - mercoledì 24 febbraio 2016
10.03
Dopo l'articolo apparso sulla nostra testata 48 ore fa, che aveva ad oggetto la posizione del Comitato per la Salute Pubblica circa l'attività amministrativa sotto la guida di Tommaso Depalma, riportiamo integralmente la precisazione giuntaci in redazione.
«Precisiamo che il documento pubblicato da GiovinazzoViva dal titolo "Tommaso Depalma, re Mida al contrario" è il frutto dell'elaborazione e condivisione di tutti i componenti del "Comitato per la Salute Pubblica" e non, come erroneamente riportato, del singolo portavoce Luigi Beltempo che si è fatto semplicemente carico di trasmettere l'articolo alla redazione. Non condividiamo l'implicita critica che lo stesso articolista fa su comunicazioni redatte da gruppi e/o associazioni rispetto a quelle firmate dai singoli; quasi a voler sminuire il risultato di un lavoro che è invece frutto di confronto, elaborazione e condivisione a più voci.
Singolare è poi che la lode a chi firma venga espressa in un articolo che rimane stranamente anonimo. Prendiamo anche atto che l'articolista ha operato dei tagli, seguendo proprie logiche, su alcuni pezzi dell'articolo… ma questo, nel rispetto della autonomia stilistica che riconosciamo a chi scrive, possiamo anche accettarlo, fermo restando però che il significato del comunicato non subisca alterazioni sostanziali».
Comitato per la Salute Pubblica
I portavoce
Santo Restivo e Luigi Beltempo
LE PRECISAZIONI DELLA NOSTRA REDAZIONE
Ci preme sottolineare alcuni aspetti a tutela del nostro lavoro:
1) Il documento giuntoci in redazione non era firmato. Era stato inviato dalla mail di uno dei portavoce, ing. Beltempo, ed abbiamo ritenuto fossero sue legittime riflessioni. Se abbiamo arrecato danno al Comitato o allo stesso ing. Beltempo nella loro azione, ce ne scusiamo;
2) Il riferimento a documenti non firmati, come si evince anche dall'articolo, non era al Comitato, a cui veniva dato atto invece, attraverso un suo portavoce (così credevamo), di prendere posizione, ma ad alcune situazioni incresciose in cui quotidianamente ci imbattiamo. Spesso, infatti, ci pervengono missive di gruppi politici e/o liberi organismi aggregativi di cittadini senza possibilità di risalire al mittente, salvo poi incorrere nelle ire di chi non si vede pubblicato;
3) Avremmo gradito che la precisazione fosse inviata esclusivamente alla nostra redazione. Invece, ne prendiamo atto, è stato creato anche un post Facebook che ha ingenerato commenti e fraintendimenti circa il nostro operato;
4) Rivendichiamo la libertà di espressione nei nostri scritti, secondo i dettami costituzionali. I tagli, a cui accenna la precisazione, non sono stati operati senza un senso, ma seguono due logiche: la prima è quella della tutela degli scriventi (omissis riguardo ad alcuni studi legali) e della nostra redazione, mettendo tutti al riparo da alcune possibili azioni giudiziarie; la seconda concerne la necessità di sintesi, principio ineludibile nel giornalismo, soprattutto quello on line, applicata in tutti i casi come questo;
5) L'articolo non è firmato poiché è frutto del lavoro di equipe di più collaboratori. Accade solo in rari casi che non ci siano firme, secondo l'organizzazione interna alla redazione. Si tratta, oltre a casi come questo, di articoli di cronaca nera o giudiziaria (a tutela del collega), e di stralci di comunicati o lettere;
6) Nessun senso è stato alterato: prova ne sia che l'articolo non solo è stato letto, ma ha anche ricevuto consensi da parte di lettori, i commenti dei quali sono visibili sotto lo stesso;
7) La nostra linea editoriale risponde solo all'Editore e ad un Direttore centrale (entrambi non giovinazzesi come il Caporedattore) ed è chiara sin dal principio: dare spazio a tutte le componenti politiche ed associative senza distinzioni di colori, ideologie o posizioni. Non vi sono tagli o sintesi applicati, pertanto, che abbiano una genesi dovuta ad interessi di chicchessia, lontani dalla logica del nostro network;
8) In virtù dell'ultimo punto precisiamo una volta di più, alla luce di alcuni commenti apparsi sui social nelle scorse ore, che non abbiamo colore politico o appartenenza alcuna.
Tanto dovevamo a voi lettori per rispetto e completezza di informazione.
Il Caporedattore - Gianluca Battista
«Precisiamo che il documento pubblicato da GiovinazzoViva dal titolo "Tommaso Depalma, re Mida al contrario" è il frutto dell'elaborazione e condivisione di tutti i componenti del "Comitato per la Salute Pubblica" e non, come erroneamente riportato, del singolo portavoce Luigi Beltempo che si è fatto semplicemente carico di trasmettere l'articolo alla redazione. Non condividiamo l'implicita critica che lo stesso articolista fa su comunicazioni redatte da gruppi e/o associazioni rispetto a quelle firmate dai singoli; quasi a voler sminuire il risultato di un lavoro che è invece frutto di confronto, elaborazione e condivisione a più voci.
Singolare è poi che la lode a chi firma venga espressa in un articolo che rimane stranamente anonimo. Prendiamo anche atto che l'articolista ha operato dei tagli, seguendo proprie logiche, su alcuni pezzi dell'articolo… ma questo, nel rispetto della autonomia stilistica che riconosciamo a chi scrive, possiamo anche accettarlo, fermo restando però che il significato del comunicato non subisca alterazioni sostanziali».
Comitato per la Salute Pubblica
I portavoce
Santo Restivo e Luigi Beltempo
LE PRECISAZIONI DELLA NOSTRA REDAZIONE
Ci preme sottolineare alcuni aspetti a tutela del nostro lavoro:
1) Il documento giuntoci in redazione non era firmato. Era stato inviato dalla mail di uno dei portavoce, ing. Beltempo, ed abbiamo ritenuto fossero sue legittime riflessioni. Se abbiamo arrecato danno al Comitato o allo stesso ing. Beltempo nella loro azione, ce ne scusiamo;
2) Il riferimento a documenti non firmati, come si evince anche dall'articolo, non era al Comitato, a cui veniva dato atto invece, attraverso un suo portavoce (così credevamo), di prendere posizione, ma ad alcune situazioni incresciose in cui quotidianamente ci imbattiamo. Spesso, infatti, ci pervengono missive di gruppi politici e/o liberi organismi aggregativi di cittadini senza possibilità di risalire al mittente, salvo poi incorrere nelle ire di chi non si vede pubblicato;
3) Avremmo gradito che la precisazione fosse inviata esclusivamente alla nostra redazione. Invece, ne prendiamo atto, è stato creato anche un post Facebook che ha ingenerato commenti e fraintendimenti circa il nostro operato;
4) Rivendichiamo la libertà di espressione nei nostri scritti, secondo i dettami costituzionali. I tagli, a cui accenna la precisazione, non sono stati operati senza un senso, ma seguono due logiche: la prima è quella della tutela degli scriventi (omissis riguardo ad alcuni studi legali) e della nostra redazione, mettendo tutti al riparo da alcune possibili azioni giudiziarie; la seconda concerne la necessità di sintesi, principio ineludibile nel giornalismo, soprattutto quello on line, applicata in tutti i casi come questo;
5) L'articolo non è firmato poiché è frutto del lavoro di equipe di più collaboratori. Accade solo in rari casi che non ci siano firme, secondo l'organizzazione interna alla redazione. Si tratta, oltre a casi come questo, di articoli di cronaca nera o giudiziaria (a tutela del collega), e di stralci di comunicati o lettere;
6) Nessun senso è stato alterato: prova ne sia che l'articolo non solo è stato letto, ma ha anche ricevuto consensi da parte di lettori, i commenti dei quali sono visibili sotto lo stesso;
7) La nostra linea editoriale risponde solo all'Editore e ad un Direttore centrale (entrambi non giovinazzesi come il Caporedattore) ed è chiara sin dal principio: dare spazio a tutte le componenti politiche ed associative senza distinzioni di colori, ideologie o posizioni. Non vi sono tagli o sintesi applicati, pertanto, che abbiano una genesi dovuta ad interessi di chicchessia, lontani dalla logica del nostro network;
8) In virtù dell'ultimo punto precisiamo una volta di più, alla luce di alcuni commenti apparsi sui social nelle scorse ore, che non abbiamo colore politico o appartenenza alcuna.
Tanto dovevamo a voi lettori per rispetto e completezza di informazione.
Il Caporedattore - Gianluca Battista