Politica
«Il buco nero di Villa Palombella»: il PD attacca l'Amministrazione dopo l'inaugurazione
I giochi per i bimbi in penombra sono il casus belli al centro del dibattito politico
Giovinazzo - martedì 24 dicembre 2019
Riceviamo e pubblichiamo comunicato della segreteria del Partito Democratico sui problemi di illuminazione nella zona dei giochi di Villa Palombella.
Tutto è perfettibile, tutto è migliorabile. Quanto sono care queste parole al nostro Tom. Le usa spesso quando le sue ciambelle non riescono con il buco (e accade di frequente). Sono parole che ha pronunciato anche durante l'inaugurazione della ristrutturata villa Palombella, come piace chiamarla, per rispondere a tutti gli appunti su cosa non va nella rifatta area verde.
Poca illuminazione, soprattutto nelle zone dove sono sistemati i giochi per i bambini, meno panchine rispetto al passato e per di più posizionate in modo che i genitori di quei bambini non possano guardarli. In pratica un lavoro fatto male, che invece di aggregare pare fatto per giocare a nascondino. 300mila euro utilizzati a fronte dei 500mila euro stanziati per ottenere un risultato che a dir poco lascia perplessi. Un'opera che non ha visto nessun collaudo e nessuna verifica prima dell'inaugurazione. Neppure l'assessore Depalo, che pure ha seguito i lavori da vicino, andando sul cantiere anche quando non c'erano gli operai al lavoro, si è accorto delle pecche che l'opera ha poi presentato. Solo adesso si è accorto che manca qualche lampione, che bisogna illuminare meglio. Lo ha dichiarato pubblicamente durante la cerimonia di inaugurazione.
Ma tutto è perfettibile, tutto è migliorabile. Ma chi ha redatto il progetto di ristrutturazione della Villa Comunale? È stato eseguito alla lettera oppure ci sono state delle variazioni in corso d'opera? Possibile che nessuno si sia accorto di quanto non andava? Immaginate la costruzione di uno stabile. A chiusura lavori qualcuno si accorge che manca una rampa di scale, oppure, per essere più vicini a Tom, che gli impianti elettrici non siano stati realizzati a regola d'arte e che possa esserci il rischio di una scossa. Cosa dovrebbero dire i progettisti ai proprietari di quell'immobile? Che tutto è perfettibile? Che tutto è migliorabile? No così non va.
Non va bene neanche la fretta di inaugurare un'opera incompleta. Certamente si continuerà a lavorare per renderla più vicina alla "perfezione" per "migliorarla". Insomma un cantiere che dovrà ancora rimanere aperto finché tutto rimarrà perfettibile, tutto migliorabile.
SEGRETERIA PARTITO DEMOCRATICO GIOVINAZZO
Tutto è perfettibile, tutto è migliorabile. Quanto sono care queste parole al nostro Tom. Le usa spesso quando le sue ciambelle non riescono con il buco (e accade di frequente). Sono parole che ha pronunciato anche durante l'inaugurazione della ristrutturata villa Palombella, come piace chiamarla, per rispondere a tutti gli appunti su cosa non va nella rifatta area verde.
Poca illuminazione, soprattutto nelle zone dove sono sistemati i giochi per i bambini, meno panchine rispetto al passato e per di più posizionate in modo che i genitori di quei bambini non possano guardarli. In pratica un lavoro fatto male, che invece di aggregare pare fatto per giocare a nascondino. 300mila euro utilizzati a fronte dei 500mila euro stanziati per ottenere un risultato che a dir poco lascia perplessi. Un'opera che non ha visto nessun collaudo e nessuna verifica prima dell'inaugurazione. Neppure l'assessore Depalo, che pure ha seguito i lavori da vicino, andando sul cantiere anche quando non c'erano gli operai al lavoro, si è accorto delle pecche che l'opera ha poi presentato. Solo adesso si è accorto che manca qualche lampione, che bisogna illuminare meglio. Lo ha dichiarato pubblicamente durante la cerimonia di inaugurazione.
Ma tutto è perfettibile, tutto è migliorabile. Ma chi ha redatto il progetto di ristrutturazione della Villa Comunale? È stato eseguito alla lettera oppure ci sono state delle variazioni in corso d'opera? Possibile che nessuno si sia accorto di quanto non andava? Immaginate la costruzione di uno stabile. A chiusura lavori qualcuno si accorge che manca una rampa di scale, oppure, per essere più vicini a Tom, che gli impianti elettrici non siano stati realizzati a regola d'arte e che possa esserci il rischio di una scossa. Cosa dovrebbero dire i progettisti ai proprietari di quell'immobile? Che tutto è perfettibile? Che tutto è migliorabile? No così non va.
Non va bene neanche la fretta di inaugurare un'opera incompleta. Certamente si continuerà a lavorare per renderla più vicina alla "perfezione" per "migliorarla". Insomma un cantiere che dovrà ancora rimanere aperto finché tutto rimarrà perfettibile, tutto migliorabile.
SEGRETERIA PARTITO DEMOCRATICO GIOVINAZZO