Cultura
"Il Boss è immortale", il giornalista Massimo Nava a Giovinazzo
Domani alle ore 18.30 l'editorialista del Corriere della Sera presenta il suo ultimo romanzo
Giovinazzo - giovedì 23 agosto 2018
1.20 Comunicato Stampa
A due anni di distanza, e dopo il successo del suo "Il Mercante di quadri scomparsi", Massimo Nava, editorialista del Corriere della Sera, torna a Giovinazzo, ospite della Pro Loco e di Fronte del Porto, per presentare il suo nuovo romanzo "Il Boss è immortale" edito da Mondadori, ambientato fra Lione e Napoli.
L'autore ne discuterà con il giornalista Costantino Foschini e col criminologo Domenico Mortellaro domani pomeriggio, dalle ore 18.30, sulla terrazza di Fronte del Porto. Dopo essere stato inviato speciale e corrispondente di guerra, l'editorialista Massimo Nava ha scritto romanzi avvincenti dove storia, arte e attualità si incontrano da protagoniste.
Nel 2016 "Il mercante di quadri scomparsi", la prima indagine dell'ispettore Bernard Bastiani e ora "Il Boss è immortale", nuova indagine dell'ispettore che, dopo il successo nelle indagini sul traffico di opere d'arte, è stato promosso a Lione all'Interpol, sezione Tutela Internazionale del Patrimonio Artistico. Da qui si troverà a indagare su un furto misterioso, che ha qualche elemento in comune con un sequestro avvenuto a Napoli.
Lisa Miller, figliastra di Anastasio, ultimo discendente della casata dei principi di Sansevero - consiglieri del Regno di Napoli al tempo dei Borboni -, è stata rapita fuori dall'Università Federico II. Dalla Cappella Sansevero, dove è custodito il famoso Cristo velato, è stata sottratta una macchina anatomica, un corpo di donna perfettamente conservato con arti, viscere e vene, realizzata dall'antenato del principe di Sansevero, un esorcista massone che aveva condotto studi ed esperimenti nella convinzione di poter conquistare l'immortalità.
Chi è il responsabile del reato? Si tratta di un furto su commissione? E cosa hanno in comune la macchina anatomica e il sequestro della ragazza? Nella cappella ci sono lavori in corso, gestiti da strani operai. L'intrigo s'infittisce e l'ispettore Bastiani, insieme al colonnello Gagliano, sprofonda nell'impero della camorra aggirandosi per i bassifondi di Napoli, che tanto gli ricordano la sua Marsiglia.
Da questa vicenda carica di mistero prende le mosse un thriller anomalo, pieno di colpi di scena e risvolti sorprendenti, che portano l'ispettore Bastiani nei meandri di una città affascinante, decadente e tenebrosa. Massimo Nava cattura il lettore fino all'ultima pagina, in una discesa agli inferi che svela a poco a poco i drammi e i conturbanti segreti di Napoli.
La Pro Loco, che organizza la serata a Fronte del Porto, ospiterà un giornalista scrittore di fama, in grado di raccontare il bello dell'arte e l'oscuro del crimine, attraverso la conoscenza di secoli di storia. Una occasione per far riflettere e far conoscere al pubblico fatti, racconti e vicende di grande interesse.
L'autore ne discuterà con il giornalista Costantino Foschini e col criminologo Domenico Mortellaro domani pomeriggio, dalle ore 18.30, sulla terrazza di Fronte del Porto. Dopo essere stato inviato speciale e corrispondente di guerra, l'editorialista Massimo Nava ha scritto romanzi avvincenti dove storia, arte e attualità si incontrano da protagoniste.
Nel 2016 "Il mercante di quadri scomparsi", la prima indagine dell'ispettore Bernard Bastiani e ora "Il Boss è immortale", nuova indagine dell'ispettore che, dopo il successo nelle indagini sul traffico di opere d'arte, è stato promosso a Lione all'Interpol, sezione Tutela Internazionale del Patrimonio Artistico. Da qui si troverà a indagare su un furto misterioso, che ha qualche elemento in comune con un sequestro avvenuto a Napoli.
Lisa Miller, figliastra di Anastasio, ultimo discendente della casata dei principi di Sansevero - consiglieri del Regno di Napoli al tempo dei Borboni -, è stata rapita fuori dall'Università Federico II. Dalla Cappella Sansevero, dove è custodito il famoso Cristo velato, è stata sottratta una macchina anatomica, un corpo di donna perfettamente conservato con arti, viscere e vene, realizzata dall'antenato del principe di Sansevero, un esorcista massone che aveva condotto studi ed esperimenti nella convinzione di poter conquistare l'immortalità.
Chi è il responsabile del reato? Si tratta di un furto su commissione? E cosa hanno in comune la macchina anatomica e il sequestro della ragazza? Nella cappella ci sono lavori in corso, gestiti da strani operai. L'intrigo s'infittisce e l'ispettore Bastiani, insieme al colonnello Gagliano, sprofonda nell'impero della camorra aggirandosi per i bassifondi di Napoli, che tanto gli ricordano la sua Marsiglia.
Da questa vicenda carica di mistero prende le mosse un thriller anomalo, pieno di colpi di scena e risvolti sorprendenti, che portano l'ispettore Bastiani nei meandri di una città affascinante, decadente e tenebrosa. Massimo Nava cattura il lettore fino all'ultima pagina, in una discesa agli inferi che svela a poco a poco i drammi e i conturbanti segreti di Napoli.
La Pro Loco, che organizza la serata a Fronte del Porto, ospiterà un giornalista scrittore di fama, in grado di raccontare il bello dell'arte e l'oscuro del crimine, attraverso la conoscenza di secoli di storia. Una occasione per far riflettere e far conoscere al pubblico fatti, racconti e vicende di grande interesse.