Eventi e cultura
Il 22 settembre tornano le domeniche del FAI a Casale Rufolo
Tutte le info su programma, visite guidate e degustazioni
Giovinazzo - martedì 17 settembre 2019
Comunicato Stampa
Il 22 settembre 2019, il Gruppo FAI di Giovinazzo organizza "La domenica del FAI al Casale Rufolo". Il bene è stato riaperto al pubblico dopo quarant'anni, in occasione delle Giornate FAI di Primavera del 2017.
Si partirà con la visita guidata, che sarà imperniata sul percorso di conoscenza di una sequenza di architetture tardomedioevali in pietra, di cui appaiono preminenti le due torri angolari innestate sul perimetro di cinta, e i due grandi ambienti, trappeti, adibiti alla lavorazione delle olive ed alla loro premitura per la produzione di olio; questi ultimi di epoca protoangioina. Coperti a chiancarelle, conservano al loro interno le grandi macine che ruotando determinavano la frangitura delle olive, e gli stalli di alloggiamento dei torchi con le sottostanti cisterne di raccolta dell'olio. Nel percorso di visita si potrà apprezzare la qualità del restauro degli ambienti eseguito a cura della Soprintendenza che ne detiene la proprietà, ed un affresco neobizantino conservato in una cappella.
La costruzione del Casale Rufolo è connessa alla storia della produzione dell'olio in terra di Bari: tra l'XI ed il XIII secolo grazie ai proventi rivenienti dal commercio dell'olio numerosi centri tra cui Giovinazzo e Bitonto, acquisirono grande importanza. Protagonista delle degustazioni sarà infatti l'olio, in particolare l'Oro di Rufolo utilizzato anche per assaggi dolciari a cura della Pasticceria Giotti.
Inoltre guidati dall'Associazione Compagnia d'arme Stratos, si traccerà un percorso conoscitivo delle farine e della produzione di frumento tra tarda antichità e medioevo. Per l'occasione gli spazi esterni verranno allestiti da Ellegidue.
Un viaggio tra un repertorio musicale vario sarà poi offerto dal'Time2Quartet' ovvero Antonio Palmiotti e Michele Saracino al violino, Dario Cappiello alla viola e Gabriele Marzella al violoncello.
Il casale fortificato detto di "Torre Rufolo" , dal nome della famiglia di ravellesi che lo edificò, sito lungo la provinciale che collega Giovinazzo a Terlizzi, fu costruito nella seconda metà del 1300 come residenza ed annesso "trappeto rurale" per la lavorazione delle olive e la produzione di olio.
Un luogo che può tornare a svolgere un ruolo significativo, gestito dal consorzio di "Oliveti d'Italia" che fa capo alla associazione nazionale di produttori olivicoli ASSOPROLI, collocato in territorio agricolo lungo una delle "Vie dell'olio".
Il gruppo FAI intende così mantenere vivo l'interesse della comunità verso un possibile riuso con funzioni adeguate alla bellezza ed importanza architettonica.
Gli appuntamenti sono alle ore 9.30 oppure ore 11.30. È necessaria la prenotazione al 347 53 55 606.
Si partirà con la visita guidata, che sarà imperniata sul percorso di conoscenza di una sequenza di architetture tardomedioevali in pietra, di cui appaiono preminenti le due torri angolari innestate sul perimetro di cinta, e i due grandi ambienti, trappeti, adibiti alla lavorazione delle olive ed alla loro premitura per la produzione di olio; questi ultimi di epoca protoangioina. Coperti a chiancarelle, conservano al loro interno le grandi macine che ruotando determinavano la frangitura delle olive, e gli stalli di alloggiamento dei torchi con le sottostanti cisterne di raccolta dell'olio. Nel percorso di visita si potrà apprezzare la qualità del restauro degli ambienti eseguito a cura della Soprintendenza che ne detiene la proprietà, ed un affresco neobizantino conservato in una cappella.
La costruzione del Casale Rufolo è connessa alla storia della produzione dell'olio in terra di Bari: tra l'XI ed il XIII secolo grazie ai proventi rivenienti dal commercio dell'olio numerosi centri tra cui Giovinazzo e Bitonto, acquisirono grande importanza. Protagonista delle degustazioni sarà infatti l'olio, in particolare l'Oro di Rufolo utilizzato anche per assaggi dolciari a cura della Pasticceria Giotti.
Inoltre guidati dall'Associazione Compagnia d'arme Stratos, si traccerà un percorso conoscitivo delle farine e della produzione di frumento tra tarda antichità e medioevo. Per l'occasione gli spazi esterni verranno allestiti da Ellegidue.
Un viaggio tra un repertorio musicale vario sarà poi offerto dal'Time2Quartet' ovvero Antonio Palmiotti e Michele Saracino al violino, Dario Cappiello alla viola e Gabriele Marzella al violoncello.
Il casale fortificato detto di "Torre Rufolo" , dal nome della famiglia di ravellesi che lo edificò, sito lungo la provinciale che collega Giovinazzo a Terlizzi, fu costruito nella seconda metà del 1300 come residenza ed annesso "trappeto rurale" per la lavorazione delle olive e la produzione di olio.
Un luogo che può tornare a svolgere un ruolo significativo, gestito dal consorzio di "Oliveti d'Italia" che fa capo alla associazione nazionale di produttori olivicoli ASSOPROLI, collocato in territorio agricolo lungo una delle "Vie dell'olio".
Il gruppo FAI intende così mantenere vivo l'interesse della comunità verso un possibile riuso con funzioni adeguate alla bellezza ed importanza architettonica.
Gli appuntamenti sono alle ore 9.30 oppure ore 11.30. È necessaria la prenotazione al 347 53 55 606.