I presepi giovinazzesi in mostra al Seminario Vescovile

Periodo pre-natalizio, periodo di eventi legati al presepe su tutto il territorio regionale. Questa volta, però, i presepi dell'AIAP (Associazione Italiana Amici Presepio) della sezione giovinazzese saranno esposti fuori dai confini cittadini, a Molfetta.

Questa sera, infatti, alle ore 20.30 si inaugura, presso il Seminario Vescovile, la mostra "Natale : La letizia del cuore", alla presenza del Vescovo della Diocesi di Molfetta - Ruvo di Puglia - Giovinazzo - Terlizzi, S.E. Mons. Domenico Cornacchia. L'iniziativa nasce dall'invito giunto dal prelato per il tramite del responsabile del Seminario, don Luigi Caravella.

Con l'aiuto dei seminaristi, gli associati dell'AIAP hanno anche realizzato un presepe dalle grandi dimensioni: le statue della Natività e dei personaggi sono quelle del Seminario, le decorazioni sono state allestite utilizzando materiale povero (muschio preso in campagna, sassi e rami di corbezzolo).

Le opere presepiali esposte, invece, sono dodici ed evidenziano una volta di più l'estro e la creatività dei maestri giovinazzesi, qualità che saranno certamente apprezzate anche nella vicina Molfetta, città che vanta una grande tradizione nel settore. «Per noi è un grande privilegio, oltre che un onore, essere stati invitati dal Vescovo e da don Luigi - hanno affermato i membri giovinazzesi dell'associazione -. Ringraziamo i seminaristi per la collaborazione. Abbiamo affrontato con impegno e sacrificio la cura dell'allestimento e dell'organizzazione della mostra: è davvero una bella soddisfazione per noi. Il nostro messaggio - hanno poi precisato - è di tenere sempre vivi i valori del Cristianesimo oltre che rafforzare i valori della famiglia racchiusi nel presepe. Speriamo che l'iniziativa sia gradita dai molfettesi, attenti a questo genere di iniziative. Tra pochi giorni sarà inaugurata a Giovinazzo, all'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele II la nostra rassegna presepistica, divenuta appuntamento atteso da tutta la città».

La mostra molfettese, curata nei minimi particolari anche grazie al coordinamento di Angelo Sterlacci, sarà visitabile fino al 22 gennaio prossimo.