Chiesa locale
I momenti più suggestivi della Processione della Madonna di Corsignano (FOTO)
Partecipazione popolare, fede e devozione hanno accolto il passaggio dell'icona
Giovinazzo - lunedì 22 agosto 2016
«Salve Regina! Madre di misericordia». Con questo canto, che è una preghiera struggente, i fedeli hanno accolto il passaggio dell'icona di Maria SS di Corsignano in piazza Costantinopoli, prima del passaggio suggestivo in via Gelso, cuore dell'incantevole borgo antico giovinazzese.
Monsignor Domenico Cornacchia e tutto il clero ha accompagnato simbolicamente la Vergine nel suo giro per le vie della città. Giovinazzo ha fatto festa ieri sera, lo ha fatto in maniera composta, seguendo il cuore e la devozione verso Maria. Quelle voci, tante, unite da un sentimento puro, si sono alzate ad accompagnare il passaggio della Processione, "scortata" dalle tante confraternite giovinazzesi che da secoli ripetono l'antico rito. E poi c'erano le chitarre, novità assoluta, ad esaltare questo sentimento sublimandolo in musica.
Estremamente toccante il momento in cui la processione è giunta da via Madonna degli Angeli in piazza, con l'esecuzione da parte di una soprano dell' "Ave Maria" di Schubert.
Poi l'incedere lento verso la parte nuova della città, fino al rientro verso piazza Vittorio Emanuele II ed il nuovo bagno di folla e di fedeli. Commovente, come spesso capita in queste circostanze, la devozione con cui soprattutto gli anziani hanno accompagnato con lo sguardo l'icona veneratissima. Poco prima del rientro in Concattedrale, attraverso una via Marina già gremita per il successivo spettacolo piromusicale, ancora un canto si è alzato alto nella notte giovinazzese. E poi quello dedicato a Maria SS di Corsignano al rientro in chiesa, dopo il saluto ai suoi figli.
Nei nostri scatti la sintesi in immagini di una serata tra partecipazione popolare, fede e tradizione che si rinnova.
Monsignor Domenico Cornacchia e tutto il clero ha accompagnato simbolicamente la Vergine nel suo giro per le vie della città. Giovinazzo ha fatto festa ieri sera, lo ha fatto in maniera composta, seguendo il cuore e la devozione verso Maria. Quelle voci, tante, unite da un sentimento puro, si sono alzate ad accompagnare il passaggio della Processione, "scortata" dalle tante confraternite giovinazzesi che da secoli ripetono l'antico rito. E poi c'erano le chitarre, novità assoluta, ad esaltare questo sentimento sublimandolo in musica.
Estremamente toccante il momento in cui la processione è giunta da via Madonna degli Angeli in piazza, con l'esecuzione da parte di una soprano dell' "Ave Maria" di Schubert.
Poi l'incedere lento verso la parte nuova della città, fino al rientro verso piazza Vittorio Emanuele II ed il nuovo bagno di folla e di fedeli. Commovente, come spesso capita in queste circostanze, la devozione con cui soprattutto gli anziani hanno accompagnato con lo sguardo l'icona veneratissima. Poco prima del rientro in Concattedrale, attraverso una via Marina già gremita per il successivo spettacolo piromusicale, ancora un canto si è alzato alto nella notte giovinazzese. E poi quello dedicato a Maria SS di Corsignano al rientro in chiesa, dopo il saluto ai suoi figli.
Nei nostri scatti la sintesi in immagini di una serata tra partecipazione popolare, fede e tradizione che si rinnova.