Attualità
I lavoratori della Casa di Riposo vogliono chiarezza
Stamane il sit-in di protesta davanti ai cancelli chiusi
Giovinazzo - domenica 11 dicembre 2016
14.18
Una ventina di lavoratori in mobilità della Casa di Riposo San Francesco si sono dati appuntamento questa mattina davanti ai cancelli chiusi della struttura.
L'obiettivo era quello di informare la cittadinanza, attraverso un volantinaggio, sulla loro situazione e chiedere chiarezza all'Amministrazione comunale sulla gara per la ristrutturazione dell'immobile. Gli ammortizzatori sociali, le rassicurazione sindacali e gli anziani spostati in adeguate strutture del circondario non tranquillizzano gli ormai ex dipendenti. La volontà è quella di non far abbassare i riflettori su una vicenda che incide fortemente anche sull'intero indotto.
«Nonostante il finanziamento approvato un anno fa - scrive Nicola Turturro, tra i più attivi - si diceva che i lavori non potessero iniziare se prima non si sgomberava la struttura. Sono trascorsi 40 giorni dalla chiusura della Casa di Riposo e non c'è neppure l'ombra di un cantiere! La cosa peggiore è che la gara per la ristrutturazione - denuncia - non è stata ancora bandita! Perché?».
«Attendiamo risposte chiare e inequivocabili, ricordando a tutti che la Casa di Riposo San Francesco è un patrimonio della città e pertanto merita le giuste attenzioni. Basta con le parole - è la richiesta comune a tutti i compagni d'avventura (o disavventura) -, ora servono i fatti!».
Nelle prossime ore proveremo a far chiarezza chiedendo agli amministratori a che punto siamo e quali sono le prospettive a medio termine.
L'obiettivo era quello di informare la cittadinanza, attraverso un volantinaggio, sulla loro situazione e chiedere chiarezza all'Amministrazione comunale sulla gara per la ristrutturazione dell'immobile. Gli ammortizzatori sociali, le rassicurazione sindacali e gli anziani spostati in adeguate strutture del circondario non tranquillizzano gli ormai ex dipendenti. La volontà è quella di non far abbassare i riflettori su una vicenda che incide fortemente anche sull'intero indotto.
«Nonostante il finanziamento approvato un anno fa - scrive Nicola Turturro, tra i più attivi - si diceva che i lavori non potessero iniziare se prima non si sgomberava la struttura. Sono trascorsi 40 giorni dalla chiusura della Casa di Riposo e non c'è neppure l'ombra di un cantiere! La cosa peggiore è che la gara per la ristrutturazione - denuncia - non è stata ancora bandita! Perché?».
«Attendiamo risposte chiare e inequivocabili, ricordando a tutti che la Casa di Riposo San Francesco è un patrimonio della città e pertanto merita le giuste attenzioni. Basta con le parole - è la richiesta comune a tutti i compagni d'avventura (o disavventura) -, ora servono i fatti!».
Nelle prossime ore proveremo a far chiarezza chiedendo agli amministratori a che punto siamo e quali sono le prospettive a medio termine.