Eventi e cultura
"I colori della fede": Iolanda Dambra in mostra nella cripta della Concattedrale
La personale si concluderà domenica 25 agosto
Giovinazzo - venerdì 16 agosto 2019
In occasione della festa patronale in onore della Madonna di Corsignano, a Giovinazzo, nella suggestiva Cripta della Concattedrale di S. Maria Assunta, è stata presentata la mostra di arte sacra dell'artista originaria di Barletta, Iolanda Dambra. La mostra prosegue con successo ed attenzione di pubblico il suo pellegrinaggio nelle varie Diocesi italiane.
Quella della pittrice originaria di Barletta è da vent'anni una missione di arte mista a fede di cui il messaggio evangelico è il fulcro. La mostra, che merita una visita, ha il patrocinio della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, ed è stata allestita grazie al parroco don Andrea Azzollini e si potrà visitare sino al 25 agosto nelle ore serali (in genere dalle 20, dopo la messa vespertina).
Una simbiosi in perfetto equilibrio tra arte e fede che rasserena ed incontra la bellezza del pensiero che si rigenera di pace e fratellanza. Insegnante di religione Cattolica, poetessa e pittrice, l'artista ci ha parlato di questo progetto: «Questo mio percorso è in attività da venti anni- ha affermato la pittrice Iolanda Dambra-è iniziato dopo la lettera di Giovanni Paolo II, Papa Wojtyla, rivolta agli artisti. Ho donato a lui il 5 marzo del 2003, un Mercoledì delle Ceneri, un suo ritratto olio su tela e da lì ha avuto inizio: ho intrapreso un percorso artistico e al contempo missionario che è stato esposto in svariate città d'Italia da nord a sud, Venezia, Aquila, Gaeta, Positano, Amalfi ecc.».
Nel linguaggio artistico della Dambra c'è la catechesi, il messaggio evangelico e del magistero della chiesa essendo l'artista laureata in Scienze Religiose.
Le opere pittoriche sono esposte su pannelli di ferro ed illuminate da faretti sia nello spazio del corridoio sia nella Cripta. Ad ogni opera è annesso un testo scritto dalla stessa pittrice che mescola sapientemente fede, riflessioni e poesia. L'allestimento presenta cinquantuno opere olio su tela realizzate con l'originale tecnica dell'onda, raffinata e autentica nello stile di Iolanda Dambra.
«Le onde - ci ha detto l'artista- rappresentano il suono del " Verbo " cioè la voce di Dio, la sua Parola che ci parla nel silenzio del cuore e invade tutta la tela, ci attraversa, attraversa le immagini e ci fa rinascere. Questo messaggio è rappresentato dai cromatismi del verde che simboleggia la "Nascita"; del celeste la Grazia con "Redenzione e Divinità"; il giallo con la sua luce è il " Padre" mentre il rosso rappresenta " Lo Spirito Santo ". Attraverso i colori sulla tela è dipinta la Trinità ».
La finalità di quest' arte è infondere i valori della pace, del dialogo ed educare lo sguardo ed il cuore alla trascendenza.La mostra è stata definita dalla stessa pittrice un " pellegrinaggio tra i colori della fede " e visitandola invade il cuore ed i pensieri di grande serenità.
I quadri sono stati consacrati dai pontefici che hanno benedetto il lavoro svolto dalla Dambra perché rivolto alla missione della sua arte che volge il cuore alla fede. Il percorso espositivo nel corridoio antistante la Cripta propone lo sguardo antropologico della pittrice con dipinti che fanno riferimento alla Creazione, all'uomo e alla donna, al cammino che l'uomo fa alla ricerca della luce e della fede, ma anche a Maria, la Madonna, alla maternità e alla vita. Il percorso espositivo allestito nella Cripta è un cammino emozionante con i quadri dedicati al Cristo, alla Natività, al Redentore, all'ultima cena, ai santi di ieri e di oggi, a Don Tonino Bello, a Maria SS di Corsignano, ai pontefici che in questi vent'anni la pittrice ha conosciuto e ai quali ha donato un quadro con ritratto a loro dedicato.
Questa iniziativa artistica vuole sensibilizzare le coscienze e condurre il visitatore a una riflessione sul Cammino verso la pace e il rispetto dei valori che ogni essere umano deve seguire nel suo Percorso di vita. Il messaggio che la pittrice mette in campo pervade la sua famiglia, impegnata in attività di catechismo oltre che iscritta all'Azione Cattolica.
La sua personalissima tecnica delle onde domina sullo scenario suggestivo della Cripta che brilla di luce e serenità che arte profusa con tanta cura sa donare. La ricerca, lo studio del colore e la cura delle immagini solo elementi cardine che si possono riscontrare visitando la mostra.
L'arte sacra che la pittrice Dambra ha realizzato è dedicata all'evangelizzazione e viene esposta nelle chiese esclusivamente per fini catechetici e non commerciali.
Questa personale è stata recensita da importanti testate nazionali e regionali oltre che su riviste d'arte e religiose tra cui l'Osservatore Romano della Città del Vaticano dal quale pubblichiamo un passaggio: facendo riferimento all'udienza di Papa Francesco ha citato la presenza dell'artista pugliese Iolanda Dambra, impegnata in un originale percorso di catechesi attraverso l'arte, che ha portato ad un coloratissimo quadro raffigurante il pontefice. L'opera farà parte di una mostra itinerante di evangelizzazione tra le parrocchie italiane.
L'iniziativa è tramite per raggiungere un fine benefico. Infatti, versando un piccolo contributo, si può ricevere un'immagine ricordo, una stampa o una cartolina che raffigurano le opere in mostra perché il ricavato verrà devoluto al restauro della Concattedrale di Giovinazzo.
Un valido motivo in più per lasciarsi conquistare da questo linguaggio artistico che accarezza il cuore.
Quella della pittrice originaria di Barletta è da vent'anni una missione di arte mista a fede di cui il messaggio evangelico è il fulcro. La mostra, che merita una visita, ha il patrocinio della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, ed è stata allestita grazie al parroco don Andrea Azzollini e si potrà visitare sino al 25 agosto nelle ore serali (in genere dalle 20, dopo la messa vespertina).
Una simbiosi in perfetto equilibrio tra arte e fede che rasserena ed incontra la bellezza del pensiero che si rigenera di pace e fratellanza. Insegnante di religione Cattolica, poetessa e pittrice, l'artista ci ha parlato di questo progetto: «Questo mio percorso è in attività da venti anni- ha affermato la pittrice Iolanda Dambra-è iniziato dopo la lettera di Giovanni Paolo II, Papa Wojtyla, rivolta agli artisti. Ho donato a lui il 5 marzo del 2003, un Mercoledì delle Ceneri, un suo ritratto olio su tela e da lì ha avuto inizio: ho intrapreso un percorso artistico e al contempo missionario che è stato esposto in svariate città d'Italia da nord a sud, Venezia, Aquila, Gaeta, Positano, Amalfi ecc.».
Nel linguaggio artistico della Dambra c'è la catechesi, il messaggio evangelico e del magistero della chiesa essendo l'artista laureata in Scienze Religiose.
Le opere pittoriche sono esposte su pannelli di ferro ed illuminate da faretti sia nello spazio del corridoio sia nella Cripta. Ad ogni opera è annesso un testo scritto dalla stessa pittrice che mescola sapientemente fede, riflessioni e poesia. L'allestimento presenta cinquantuno opere olio su tela realizzate con l'originale tecnica dell'onda, raffinata e autentica nello stile di Iolanda Dambra.
«Le onde - ci ha detto l'artista- rappresentano il suono del " Verbo " cioè la voce di Dio, la sua Parola che ci parla nel silenzio del cuore e invade tutta la tela, ci attraversa, attraversa le immagini e ci fa rinascere. Questo messaggio è rappresentato dai cromatismi del verde che simboleggia la "Nascita"; del celeste la Grazia con "Redenzione e Divinità"; il giallo con la sua luce è il " Padre" mentre il rosso rappresenta " Lo Spirito Santo ". Attraverso i colori sulla tela è dipinta la Trinità ».
La finalità di quest' arte è infondere i valori della pace, del dialogo ed educare lo sguardo ed il cuore alla trascendenza.La mostra è stata definita dalla stessa pittrice un " pellegrinaggio tra i colori della fede " e visitandola invade il cuore ed i pensieri di grande serenità.
I quadri sono stati consacrati dai pontefici che hanno benedetto il lavoro svolto dalla Dambra perché rivolto alla missione della sua arte che volge il cuore alla fede. Il percorso espositivo nel corridoio antistante la Cripta propone lo sguardo antropologico della pittrice con dipinti che fanno riferimento alla Creazione, all'uomo e alla donna, al cammino che l'uomo fa alla ricerca della luce e della fede, ma anche a Maria, la Madonna, alla maternità e alla vita. Il percorso espositivo allestito nella Cripta è un cammino emozionante con i quadri dedicati al Cristo, alla Natività, al Redentore, all'ultima cena, ai santi di ieri e di oggi, a Don Tonino Bello, a Maria SS di Corsignano, ai pontefici che in questi vent'anni la pittrice ha conosciuto e ai quali ha donato un quadro con ritratto a loro dedicato.
Questa iniziativa artistica vuole sensibilizzare le coscienze e condurre il visitatore a una riflessione sul Cammino verso la pace e il rispetto dei valori che ogni essere umano deve seguire nel suo Percorso di vita. Il messaggio che la pittrice mette in campo pervade la sua famiglia, impegnata in attività di catechismo oltre che iscritta all'Azione Cattolica.
La sua personalissima tecnica delle onde domina sullo scenario suggestivo della Cripta che brilla di luce e serenità che arte profusa con tanta cura sa donare. La ricerca, lo studio del colore e la cura delle immagini solo elementi cardine che si possono riscontrare visitando la mostra.
L'arte sacra che la pittrice Dambra ha realizzato è dedicata all'evangelizzazione e viene esposta nelle chiese esclusivamente per fini catechetici e non commerciali.
Questa personale è stata recensita da importanti testate nazionali e regionali oltre che su riviste d'arte e religiose tra cui l'Osservatore Romano della Città del Vaticano dal quale pubblichiamo un passaggio: facendo riferimento all'udienza di Papa Francesco ha citato la presenza dell'artista pugliese Iolanda Dambra, impegnata in un originale percorso di catechesi attraverso l'arte, che ha portato ad un coloratissimo quadro raffigurante il pontefice. L'opera farà parte di una mostra itinerante di evangelizzazione tra le parrocchie italiane.
L'iniziativa è tramite per raggiungere un fine benefico. Infatti, versando un piccolo contributo, si può ricevere un'immagine ricordo, una stampa o una cartolina che raffigurano le opere in mostra perché il ricavato verrà devoluto al restauro della Concattedrale di Giovinazzo.
Un valido motivo in più per lasciarsi conquistare da questo linguaggio artistico che accarezza il cuore.