Scuola
Gli studenti di Giovinazzo da Capitano Ultimo
Domani saranno a Roma accompagnati da Sindaco e Vicesindaco
Giovinazzo - venerdì 10 maggio 2019
13.15 Comunicato Stampa
Una data storica quella di domani, 11 maggio. Il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, l'assessore alle Politiche Sociali ed Educative, Michele Sollecito, e alcune scolaresche di Giovinazzo partiranno alla volta di Roma per incontrare Sergio De Caprio meglio noto come 'Capitano Ultimo'.
L'incontro avverrà nella sede romana della 'Casa Famiglia Capitano Ultimo'. Nell'iniziativa sono coinvolte tutte le scuole di Giovinazzo che a Roma manderanno una rappresentanza composta da cinquanta scolari e ragazzi degli istituti comprensivi ' Bavaro- Marconi' e ' San Giovanni Bosco- Buonarroti', del Liceo Classico- Scientifico OSA 'M. Spinelli' e dell'Ipsia ' Banti'.
Per quei pochi che non lo conoscessero, Capitano Ultimo è un militare italiano, già capo dell'unità ' Crimor' dei Carabinieri, comandante della sezione dei Ros di Palermo e vicecomandante del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri. Quando era a capo del Crimor, mise materialmente in manette il 15 gennaio del 1993 il boss e super latitante Totò Riina. A causa delle sue indagini antimafia è stato nel mirino di Cosa Nostra. Per anni ha vissuto sotto scorta, la stessa che gli è stata revocata e poi nuovamente restituita. Di lui, per ovvi motivi di sicurezza, non si conosce il volto.
«Erano circa due anni che cercavo di entrare in contatto con lui e finalmente ce l'abbiamo fatta - dichiara entusiasta il sindaco Depalma-. Questa è una di quelle cose che ci fa battere il cuore perché Capitano Ultimo, come tutte le persone che si comportano come lui, è il simbolo dell'Italia che non si arrende, le persone come lui dimostrano che lo Stato, quando vuole, può esser forte e determinato. Inoltre, penso che Ultimo sia un esempio di tenacia, di forza di volontà e di capacità per i nostri ragazzi. Mi auguro che presto si possa trovare il modo di farlo venire a Giovinazzo e di farlo stare tra tutti i giovani della nostra comunità».
«La nostra Amministrazione si è sempre dimostrata sensibile ai temi delle politiche educative e della partecipazione civica sostenendo nel tempo numerose iniziative soprattutto a beneficio dei giovani"- dichiara l'assessore Sollecito-. In quest'ottica, per sensibilizzare i giovani su temi come il contrasto all'illegalità, la lotta alle mafie, l'educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva e all'antimafia sociale, abbiamo pensato di utilizzare la modalità dell'incontro personale con un testimone eccellente della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata».
L'incontro avverrà nella sede romana della 'Casa Famiglia Capitano Ultimo'. Nell'iniziativa sono coinvolte tutte le scuole di Giovinazzo che a Roma manderanno una rappresentanza composta da cinquanta scolari e ragazzi degli istituti comprensivi ' Bavaro- Marconi' e ' San Giovanni Bosco- Buonarroti', del Liceo Classico- Scientifico OSA 'M. Spinelli' e dell'Ipsia ' Banti'.
Per quei pochi che non lo conoscessero, Capitano Ultimo è un militare italiano, già capo dell'unità ' Crimor' dei Carabinieri, comandante della sezione dei Ros di Palermo e vicecomandante del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri. Quando era a capo del Crimor, mise materialmente in manette il 15 gennaio del 1993 il boss e super latitante Totò Riina. A causa delle sue indagini antimafia è stato nel mirino di Cosa Nostra. Per anni ha vissuto sotto scorta, la stessa che gli è stata revocata e poi nuovamente restituita. Di lui, per ovvi motivi di sicurezza, non si conosce il volto.
«Erano circa due anni che cercavo di entrare in contatto con lui e finalmente ce l'abbiamo fatta - dichiara entusiasta il sindaco Depalma-. Questa è una di quelle cose che ci fa battere il cuore perché Capitano Ultimo, come tutte le persone che si comportano come lui, è il simbolo dell'Italia che non si arrende, le persone come lui dimostrano che lo Stato, quando vuole, può esser forte e determinato. Inoltre, penso che Ultimo sia un esempio di tenacia, di forza di volontà e di capacità per i nostri ragazzi. Mi auguro che presto si possa trovare il modo di farlo venire a Giovinazzo e di farlo stare tra tutti i giovani della nostra comunità».
«La nostra Amministrazione si è sempre dimostrata sensibile ai temi delle politiche educative e della partecipazione civica sostenendo nel tempo numerose iniziative soprattutto a beneficio dei giovani"- dichiara l'assessore Sollecito-. In quest'ottica, per sensibilizzare i giovani su temi come il contrasto all'illegalità, la lotta alle mafie, l'educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva e all'antimafia sociale, abbiamo pensato di utilizzare la modalità dell'incontro personale con un testimone eccellente della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata».