Eventi e cultura
Gli Amici del Presepio hanno una nuova sede
Saranno per un anno nella Cittadella della Cultura
Giovinazzo - venerdì 31 marzo 2017
L'Aiap - Associazione Italiana Amici del Presepio ha una sede nella Cittadella della Cultura. L'accordo con il Comune di Giovinazzo è stato siglato da pochi giorni e i venti iscritti Aiap della sede di Giovinazzo potranno disporre di quel luogo per un anno.
Nel corso della visita alla Mostra dei Presepi, la sera del 29 dicembre 2016, il Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, nelle sale dell'istituto Vittorio Emanuele II, espresse il desiderio di creare un laboratorio artigianale ed artistico rivolto ai giovani per far sì che l'attività avesse un futuro e la tradizione potesse sempre rinnovarsi. Il pensiero espresso dal prelato è diventata una realtà.
Per i soci Aiap è molto importante aver raggiunto questo traguardo perché, ci dicono, la loro presenza ed attività svolta sul territorio dal 2011 sembrava «una voce nel deserto», nessuno li ascoltava, ma loro non hanno perso le speranze.
In quest'ultimo anno hanno trovato negli Assessori Marianna Paladino e Gaetano Depalo due interlocutori pronti ad ascoltarli e attenti alla loro problematica. L'Aiap aveva bisogno di una sede associativa utile per una esposizione permanente di creazioni presepiali ma anche spazio per svolgere attività laboratoriali e raccolta dei materiali. La nostra visita alla sede ci ha permesso di ammirare una bella collezione di presepi artistici ed artigianali esposti permanentemente.
Tra gli obiettivi dell'Aiap e tra le loro proposte operative c'è quella di allestire un museo permanente di presepi aperto alla cittadinanza.
I soci si stanno organizzando per far partire corsi rivolti ai giovani, in modo da insegnare loro le tecniche di lavorazione dell'argilla e della cartapesta. Inoltre, sarà anche creato un momento artistico rivolto agli adulti con attività atte alla creazione delle Natività.
Nei prossimi mesi, invece, si svolgeranno corsi rivolti solo ai soci per giungere all'acquisizione di nuove tecniche artistiche, manipolative e creative che guardino sempre a materiali come cartapesta ed argilla.
L'attenzione per il presepe e per ciò che esso rappresenta è patrimonio comune dalle nostre parti e l'Aiap aiuta in un processo di rivalutazione di una tradizione a metà strada tra arte, storia locale e fede.
Nel corso della visita alla Mostra dei Presepi, la sera del 29 dicembre 2016, il Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, nelle sale dell'istituto Vittorio Emanuele II, espresse il desiderio di creare un laboratorio artigianale ed artistico rivolto ai giovani per far sì che l'attività avesse un futuro e la tradizione potesse sempre rinnovarsi. Il pensiero espresso dal prelato è diventata una realtà.
Per i soci Aiap è molto importante aver raggiunto questo traguardo perché, ci dicono, la loro presenza ed attività svolta sul territorio dal 2011 sembrava «una voce nel deserto», nessuno li ascoltava, ma loro non hanno perso le speranze.
In quest'ultimo anno hanno trovato negli Assessori Marianna Paladino e Gaetano Depalo due interlocutori pronti ad ascoltarli e attenti alla loro problematica. L'Aiap aveva bisogno di una sede associativa utile per una esposizione permanente di creazioni presepiali ma anche spazio per svolgere attività laboratoriali e raccolta dei materiali. La nostra visita alla sede ci ha permesso di ammirare una bella collezione di presepi artistici ed artigianali esposti permanentemente.
Tra gli obiettivi dell'Aiap e tra le loro proposte operative c'è quella di allestire un museo permanente di presepi aperto alla cittadinanza.
I soci si stanno organizzando per far partire corsi rivolti ai giovani, in modo da insegnare loro le tecniche di lavorazione dell'argilla e della cartapesta. Inoltre, sarà anche creato un momento artistico rivolto agli adulti con attività atte alla creazione delle Natività.
Nei prossimi mesi, invece, si svolgeranno corsi rivolti solo ai soci per giungere all'acquisizione di nuove tecniche artistiche, manipolative e creative che guardino sempre a materiali come cartapesta ed argilla.
L'attenzione per il presepe e per ciò che esso rappresenta è patrimonio comune dalle nostre parti e l'Aiap aiuta in un processo di rivalutazione di una tradizione a metà strada tra arte, storia locale e fede.