Vita di città
Giù l'ex Cinema Moderno: se ne va un pezzo di storia di Giovinazzo
Divenne supermercato, poi l'abbandono per decenni
Giovinazzo - martedì 5 luglio 2022
06.00
Se ne va un altro pezzo di storia di Giovinazzo, ma è bene non ci sia ipocrisia.
Nelle scorse ore è stato abbattuto lo stabile all'angolo tra via Bari e via Solferino che ospitava il Cinema Moderno. Giù una parte della vita di questa comunità di scarsi 20mila abitanti, un altro tassello di una Giovinazzo che non c'è più.
Negli '70 e '80 del secolo scorso erano stati tantissimi i giovinazzesi che ci avevano trascorso almeno una sera all'anno. Era "l'altro" cinema, oltre al Devenuto. Con la crisi dovuta all'arrivo delle VHS iniziarono ad essere proiettati anche film per adulti, con annessa ironia da parte di tanti uomini.
Negli anni '90 divenne supermercato, poi nulla, uno spazio vuoto che sembrava racchiudere dentro di sé le vite che al suo interno vi erano passate, le pellicole, gli amori facili consumati agli ultimi posti, i silenzi e la commozione quando i film erano intensi.
L'abbattimento delle scorse ore lascerà il posto a nuova edilizia, ma forte è stata la commozione (e in parte anche un po' lo sgomento) di tanti e tante giovinazzesi che in qualche maniera a quel luogo erano legati.
Ma è anche giusto non essere ipocriti, fare troppo i romantici: a Giovinazzo nessuno (tranne la fondazione Defeo Trapani con l'Odeion, che però è contenitore polivalente, non solo sala proiezioni) in 30 anni ha investito in un cinema in senso classico, come invece è avvenuto a Santo Spirito con Il Piccolo per merito di un prete visionario, e quando qualcuno lo ha fatto, come sul litorale sud con il bellissimo cineteatro Ulisse, la burocrazia e la mala politica hanno chiuso le porte di un sogno possibile, divenuto incubo per chi ci ha rimesso soldi, tempo e salute.
Giovinazzo è così, apre le porte a tanti, ma poi fa fatica a chiudere le sue ferite, cicatrici enormi che restano nei decenni.
Giù il vecchio cinema di via Bari, questa volta passa per sempre un pezzo della vostra vita, che non tornerà.
Nelle scorse ore è stato abbattuto lo stabile all'angolo tra via Bari e via Solferino che ospitava il Cinema Moderno. Giù una parte della vita di questa comunità di scarsi 20mila abitanti, un altro tassello di una Giovinazzo che non c'è più.
Negli '70 e '80 del secolo scorso erano stati tantissimi i giovinazzesi che ci avevano trascorso almeno una sera all'anno. Era "l'altro" cinema, oltre al Devenuto. Con la crisi dovuta all'arrivo delle VHS iniziarono ad essere proiettati anche film per adulti, con annessa ironia da parte di tanti uomini.
Negli anni '90 divenne supermercato, poi nulla, uno spazio vuoto che sembrava racchiudere dentro di sé le vite che al suo interno vi erano passate, le pellicole, gli amori facili consumati agli ultimi posti, i silenzi e la commozione quando i film erano intensi.
L'abbattimento delle scorse ore lascerà il posto a nuova edilizia, ma forte è stata la commozione (e in parte anche un po' lo sgomento) di tanti e tante giovinazzesi che in qualche maniera a quel luogo erano legati.
Ma è anche giusto non essere ipocriti, fare troppo i romantici: a Giovinazzo nessuno (tranne la fondazione Defeo Trapani con l'Odeion, che però è contenitore polivalente, non solo sala proiezioni) in 30 anni ha investito in un cinema in senso classico, come invece è avvenuto a Santo Spirito con Il Piccolo per merito di un prete visionario, e quando qualcuno lo ha fatto, come sul litorale sud con il bellissimo cineteatro Ulisse, la burocrazia e la mala politica hanno chiuso le porte di un sogno possibile, divenuto incubo per chi ci ha rimesso soldi, tempo e salute.
Giovinazzo è così, apre le porte a tanti, ma poi fa fatica a chiudere le sue ferite, cicatrici enormi che restano nei decenni.
Giù il vecchio cinema di via Bari, questa volta passa per sempre un pezzo della vostra vita, che non tornerà.