Teatro
"Giovinazzo Teatro", stasera è di scena la compagnia La Cricca
La rassegna prosegue domani con lo spettacolo del gruppo “La Terra Smossa”
Giovinazzo - sabato 26 agosto 2017
Comincia ufficialmente questa sera "Giovinazzo Teatro", la rassegna che da ben diciotto anni anima le ultime sere dell'Estate giovinazzese e fa appassionare tante persone al mondo teatrale.
Dopo l'anteprima di giovedì con cui il Gruppo Teatro Moduloesse ha svelato un Vecchioni inedito, cantante e poeta del nostro tempo, attraverso letture dei suoi testi e proiezioni delle sue più belle esibizioni, da oggi la kermesse entra nel vivo proponendo il consueto programma composto da sei spettacoli, tutti validi ed interpretati da compagnie preparate.
Sarà La Cricca, realtà teatrale nata a Taranto nel 2011 con l'obiettivo di proporre opere attuali e sperimentali, a proporre stasera la prima delle sei pièce dell'edizione 2017.
La formazione ionica si esibirà in "Le ultime lune", testo scritto dall'avvocato triestino Furio Bordon e portato al successo nel 1995 da Marcello Mastroianni. Lo spettacolo mostra un vecchio professore che, in attesa di lasciare la casa di suo figlio e di trasferirsi in una casa di riposo, dialoga idealmente con la moglie defunta, a cui rivela il suo punto di vista sulla vecchiaia, la morte e quell'amore che li ha legati fino alla sua scomparsa prematura. Un testo molto apprezzato, tanto da vincere nel 1993 il premio dell'Istituto del Dramma Italiano – premio IDI - per la miglior novità teatrale dell'anno ed il Premio della Critica a Bruxelles nel 2003, come migliore spettacolo dell'anno.
Domani, invece, sarà la volta della compagnia "La Terra Smossa", che proporrà all'attento pubblico di "Giovinazzo Teatro" la tragedia di Eugène Ionesco "Il re muore". Nella pièce farsa e dramma si mescolano in un mondo dai contorni grotteschi e sono lo specchio della personale visione del drammaturgo francese sulla vita e la morte. Un testo molto apprezzato, considerato tra i più rappresentativi del Teatro dell'Assurdo, di cui il critico e studioso inglese Martin Esslin ha scritto: «La commedia di Ionesco non è un'allegoria; (…) è un'immagine poetica della condizione umana, forse più semplice, più avanzata delle prime opere dello scrittore, ma anche più potente, più controllata, più classica nella forma. Si direbbe che Ionesco abbia assorbito alcune linearità formali di Beckett e alcune ritualità di Genet».
Il gruppo "La Terra Smossa" di Gravina in Puglia interpreterà al meglio questo capolavoro della letteratura drammatica moderna, cercando di far rivivere quell'atmosfera surreale e metafisica che Ionesco volle creare nel 1962. La pièce, infatti, è perfettamente compatibile con l'impostazione della formazione gravinese, che, spaziando dal teatro classico al teatro contemporaneo, da quello drammatico a quello più divertente ed irriverente, mira a coinvolgere emotivamente il pubblico e ad indurlo a sviluppare una coscienza critica.
L'appuntamento con entrambe le pièce è presso la Scuola Primaria "San Giovann Bosco", dove si potrà accedere con un contributo minimo a partire dalle ore 20.30. Sipario ore 21.00.
Dopo l'anteprima di giovedì con cui il Gruppo Teatro Moduloesse ha svelato un Vecchioni inedito, cantante e poeta del nostro tempo, attraverso letture dei suoi testi e proiezioni delle sue più belle esibizioni, da oggi la kermesse entra nel vivo proponendo il consueto programma composto da sei spettacoli, tutti validi ed interpretati da compagnie preparate.
Sarà La Cricca, realtà teatrale nata a Taranto nel 2011 con l'obiettivo di proporre opere attuali e sperimentali, a proporre stasera la prima delle sei pièce dell'edizione 2017.
La formazione ionica si esibirà in "Le ultime lune", testo scritto dall'avvocato triestino Furio Bordon e portato al successo nel 1995 da Marcello Mastroianni. Lo spettacolo mostra un vecchio professore che, in attesa di lasciare la casa di suo figlio e di trasferirsi in una casa di riposo, dialoga idealmente con la moglie defunta, a cui rivela il suo punto di vista sulla vecchiaia, la morte e quell'amore che li ha legati fino alla sua scomparsa prematura. Un testo molto apprezzato, tanto da vincere nel 1993 il premio dell'Istituto del Dramma Italiano – premio IDI - per la miglior novità teatrale dell'anno ed il Premio della Critica a Bruxelles nel 2003, come migliore spettacolo dell'anno.
Domani, invece, sarà la volta della compagnia "La Terra Smossa", che proporrà all'attento pubblico di "Giovinazzo Teatro" la tragedia di Eugène Ionesco "Il re muore". Nella pièce farsa e dramma si mescolano in un mondo dai contorni grotteschi e sono lo specchio della personale visione del drammaturgo francese sulla vita e la morte. Un testo molto apprezzato, considerato tra i più rappresentativi del Teatro dell'Assurdo, di cui il critico e studioso inglese Martin Esslin ha scritto: «La commedia di Ionesco non è un'allegoria; (…) è un'immagine poetica della condizione umana, forse più semplice, più avanzata delle prime opere dello scrittore, ma anche più potente, più controllata, più classica nella forma. Si direbbe che Ionesco abbia assorbito alcune linearità formali di Beckett e alcune ritualità di Genet».
Il gruppo "La Terra Smossa" di Gravina in Puglia interpreterà al meglio questo capolavoro della letteratura drammatica moderna, cercando di far rivivere quell'atmosfera surreale e metafisica che Ionesco volle creare nel 1962. La pièce, infatti, è perfettamente compatibile con l'impostazione della formazione gravinese, che, spaziando dal teatro classico al teatro contemporaneo, da quello drammatico a quello più divertente ed irriverente, mira a coinvolgere emotivamente il pubblico e ad indurlo a sviluppare una coscienza critica.
L'appuntamento con entrambe le pièce è presso la Scuola Primaria "San Giovann Bosco", dove si potrà accedere con un contributo minimo a partire dalle ore 20.30. Sipario ore 21.00.