Eventi e cultura
"Giovinazzo Teatro", inizio col botto
Grande successo per le prime due pièce portate in scena dalle compagnie "Calandra" e "Quanta brava gente"
Giovinazzo - lunedì 31 agosto 2015
13.15
È iniziata sotto una buona stella la sedicesima edizione di "Giovinazzo Teatro", rassegna nazionale frutto della collaborazione tra il Gruppo Teatro "Moduloesse", la F.I.T.A. Puglia e l'associazione culturale "Ascenaperta", con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo e della Regione Puglia. Le prime due serate della kermesse hanno fatto registrare il tutto esaurito in platea ed un successo oltre ogni aspettativa, motivo di orgoglio non solo per gli organizzatori ma per la città intera.
Il debutto è stato affidato, sabato scorso, alla compagnia leccese "Calandra", che ha portato sul palco, allestito nel giardino della scuola primaria "San Giovanni Bosco", la commedia "Tartufo o l'Impostore" del celebre commediografo francese Jean-Baptiste Poquelin, detto Molière (nello scatto di Eleonora Massaro un momento dello spettacolo, ndr). Una mise-en-scène originale ed immediata quella scelta dal regista Giuseppe Miggiano, che ha optato per una versione asciutta, senza tuttavia ledere l'efficacia naturale della commedia francese.
La critica aspra all'ipocrisia ed all'apparenza, nelle intenzioni di Molière, attraverso una scenografia essenziale ma accuratamente studiata, ravvivata in particolare dal gioco verticale di ingressi in scena degli attori, e dai dialoghi serrati tra i personaggi. Innovativo anche l'escamotage delle maschere con cui ogni personaggio ha coperto il volto di Tartufo, a voler indicare la falsità con cui quest'ultimo ha gabbato il padrone di casa. A dare, poi, freschezza e comicità alla commedia, le battute del protagonista, impegnato nell'ostentazione di un latino del tutto discutibile per la creazione di termini e paradigmi buffi.
Molto divertente anche lo sketch "Il provino", già sperimentato in televisione dalla coppia di comici Lillo e Greg, con cui la compagnia "Calandra" ha salutato il folto pubblico presente regalando un altro quarto d'ora di sane risate.
Ironia e divertimento anche ieri sera con la commedia brillante "Andy e Norman" del commediografo statunitense Neil Simon, portata in scena dalla gruppo teatrale tarantino "Quanta brava gente". Una pièce coinvolgente ed esilarante, molto apprezzata ed applaudita dal pubblico, grazie all'allestimento del regista Fabiano Marti ed alla bravura di Pasquale Arpino, Piero Buzzacchino e Barbara Galeandro, nei panni di Andy, Norman e della seducente Sophie. Il ritmo nella recitazione dei tre attori, infatti, ha tenuto fede alla comicità degli intrecci ed ai colpi di scena sorprendenti, tipici della commedia americana degli anni '60 portata alla ribalta di Broadway, facendo passare una serata allegra e spensierata ai tanti spettatori.
«Siamo commossi - ha affermato dal palco Franco Martini, una delle menti ideatrici della fortunata rassegna giovinazzese, nella presentazione della serata di ieri - nel vedere quanta partecipazione e quanto affetto ci sia nei confronti di questa rassegna. Questo ci ripaga dei numerosi sforzi e sacrifici che di anno in anno facciamo per garantire questo attesissimo appuntamento di fine estate». Un appuntamento che, sebbene quest'anno abbia rischiato seriamente di saltare a causa del drastico dimezzamento dei finanziamenti pubblici, cresce annualmente ed attira sempre più le simpatie di giovinazzesi e di quanti accorrono da tutta la ex provincia barese.
Complici, sicuramente, l'attenta selezione degli spettacoli e delle compagnie da parte del Comitato Regionale F.I.T.A., ed in particolare della sua Presidentessa, Anna Maria Carella, e la sete di teatro e cultura che sta assalendo in modo evidente il nostro territorio.
Appuntamento al prossimo weekend con altri due interessanti spettacoli.
Il debutto è stato affidato, sabato scorso, alla compagnia leccese "Calandra", che ha portato sul palco, allestito nel giardino della scuola primaria "San Giovanni Bosco", la commedia "Tartufo o l'Impostore" del celebre commediografo francese Jean-Baptiste Poquelin, detto Molière (nello scatto di Eleonora Massaro un momento dello spettacolo, ndr). Una mise-en-scène originale ed immediata quella scelta dal regista Giuseppe Miggiano, che ha optato per una versione asciutta, senza tuttavia ledere l'efficacia naturale della commedia francese.
La critica aspra all'ipocrisia ed all'apparenza, nelle intenzioni di Molière, attraverso una scenografia essenziale ma accuratamente studiata, ravvivata in particolare dal gioco verticale di ingressi in scena degli attori, e dai dialoghi serrati tra i personaggi. Innovativo anche l'escamotage delle maschere con cui ogni personaggio ha coperto il volto di Tartufo, a voler indicare la falsità con cui quest'ultimo ha gabbato il padrone di casa. A dare, poi, freschezza e comicità alla commedia, le battute del protagonista, impegnato nell'ostentazione di un latino del tutto discutibile per la creazione di termini e paradigmi buffi.
Molto divertente anche lo sketch "Il provino", già sperimentato in televisione dalla coppia di comici Lillo e Greg, con cui la compagnia "Calandra" ha salutato il folto pubblico presente regalando un altro quarto d'ora di sane risate.
Ironia e divertimento anche ieri sera con la commedia brillante "Andy e Norman" del commediografo statunitense Neil Simon, portata in scena dalla gruppo teatrale tarantino "Quanta brava gente". Una pièce coinvolgente ed esilarante, molto apprezzata ed applaudita dal pubblico, grazie all'allestimento del regista Fabiano Marti ed alla bravura di Pasquale Arpino, Piero Buzzacchino e Barbara Galeandro, nei panni di Andy, Norman e della seducente Sophie. Il ritmo nella recitazione dei tre attori, infatti, ha tenuto fede alla comicità degli intrecci ed ai colpi di scena sorprendenti, tipici della commedia americana degli anni '60 portata alla ribalta di Broadway, facendo passare una serata allegra e spensierata ai tanti spettatori.
«Siamo commossi - ha affermato dal palco Franco Martini, una delle menti ideatrici della fortunata rassegna giovinazzese, nella presentazione della serata di ieri - nel vedere quanta partecipazione e quanto affetto ci sia nei confronti di questa rassegna. Questo ci ripaga dei numerosi sforzi e sacrifici che di anno in anno facciamo per garantire questo attesissimo appuntamento di fine estate». Un appuntamento che, sebbene quest'anno abbia rischiato seriamente di saltare a causa del drastico dimezzamento dei finanziamenti pubblici, cresce annualmente ed attira sempre più le simpatie di giovinazzesi e di quanti accorrono da tutta la ex provincia barese.
Complici, sicuramente, l'attenta selezione degli spettacoli e delle compagnie da parte del Comitato Regionale F.I.T.A., ed in particolare della sua Presidentessa, Anna Maria Carella, e la sete di teatro e cultura che sta assalendo in modo evidente il nostro territorio.
Appuntamento al prossimo weekend con altri due interessanti spettacoli.