Sociale
Giovinazzo progetto pilota come città Dementia Friendly
Presentati a Firenze i risultati raggiunti grazie al programma dell’Anthropos
Giovinazzo - martedì 9 aprile 2019
0.13
Dal 4 al 6 aprile scorso, la città di Firenze ha ospitato il 19° congresso nazionale dell'Associazione Italiana di Psicologia e Giovinazzo ha finito per essere protagonista, grazie ad un video proiettato in cui si raccoglievano testimonianze del grande percorso portato avanti come Città Dementia Friendly (amica delle persone affette da demenza).
Si tratta, come spiegano alcune note apparse in rete, di un vero e proprio progetto di "rigenerazione umana" portato avanti, grazie a professionalità del settore, dal Centro Diurno "Gocce di Memoria" e dalla Cooperativa Anthropos «per facilitare e favorire la vita quotidiana delle persone affette da demenza e delle loro famiglie».
Nel video (clicca qui) viene illustrato il percorso intrapreso dalle istituzioni in collaborazione con l'Anthropos, attraverso le testimonianze del Sindaco, Tommaso Depalma, dell'Assessore alle Politiche Sociali, Michele Sollecito, del neuroscienziato dell'Università degli Studi di Bari, Giancarlo Logroscino, della psicologa e psicoterapeuta Floriana De Vanna, di Beppe Petruzzelli, per il Corpo di Polizia Locale, di Francesco Pugliese, ristoratore ed ex presidente ARAC, di Donato, figlio di una persona affetta da Alzheimer, e del cardiologo Giuseppe Santoro, autore del libro "L'ospite".
Un video significativo, che in poco più di 8 minuti concentra il grande lavoro fatto mediante un gioco di squadra tra il Centro Diurno "Gocce di Memoria", egregiamente guidato da Maria Pia Cozzari, istituzioni locali, professionisti, realtà associative e cittadinanza tutta.
Proprio la dott.ssa Cozzari, all'indomani della tre giorni toscana, ci ha detto: «Si è trattato di una esperienza bellissima, poiché abbiamo portato la voce diretta dei protagonisti di un percorso che coinvolge diverse componenti della società giovinazzese. La platea fiorentina - ha continuato - ha quindi potuto apprezzare la spontaneità degli interventi registrati, non solo quelli degli uomini delle istituzioni, ma soprattutto da parte di coloro i quali si sono trovati praticamente ad avere a che fare con persone affette da questi problemi. Il loro racconto - ha proseguito - rappresenta il percorso di una società civile che sta cercando di divenire una società educante».
La sua riflessione conclusiva sentiamo di condividerla: «In una società civile come quella moderna - ha affermato Maria Pia Cozzari - se non ci abituiamo a convivere con la fragilità della vecchiaia, temo il futuro prossimo possa essere molto duro». Il riferimento, neanche troppo velato, è alle migliaia di situazioni in tutta Italia di vera e propria solitudine non solo delle persone ammalate, ma soprattutto dei loro cari.
Una città "Dementia Friendly" serve a questo, a non lasciare isolato nessuno, a non permettere che la depressione di chi vive realtà complesse come quelle che si presentano ogni giorno al Centro Diurno "Gocce di Memoria" possa avere la meglio. Giovinazzo mostra il suo volto migliore e si fa autenticamente solidale. Che nessuno resti un passo indietro.
Si tratta, come spiegano alcune note apparse in rete, di un vero e proprio progetto di "rigenerazione umana" portato avanti, grazie a professionalità del settore, dal Centro Diurno "Gocce di Memoria" e dalla Cooperativa Anthropos «per facilitare e favorire la vita quotidiana delle persone affette da demenza e delle loro famiglie».
Nel video (clicca qui) viene illustrato il percorso intrapreso dalle istituzioni in collaborazione con l'Anthropos, attraverso le testimonianze del Sindaco, Tommaso Depalma, dell'Assessore alle Politiche Sociali, Michele Sollecito, del neuroscienziato dell'Università degli Studi di Bari, Giancarlo Logroscino, della psicologa e psicoterapeuta Floriana De Vanna, di Beppe Petruzzelli, per il Corpo di Polizia Locale, di Francesco Pugliese, ristoratore ed ex presidente ARAC, di Donato, figlio di una persona affetta da Alzheimer, e del cardiologo Giuseppe Santoro, autore del libro "L'ospite".
Un video significativo, che in poco più di 8 minuti concentra il grande lavoro fatto mediante un gioco di squadra tra il Centro Diurno "Gocce di Memoria", egregiamente guidato da Maria Pia Cozzari, istituzioni locali, professionisti, realtà associative e cittadinanza tutta.
Proprio la dott.ssa Cozzari, all'indomani della tre giorni toscana, ci ha detto: «Si è trattato di una esperienza bellissima, poiché abbiamo portato la voce diretta dei protagonisti di un percorso che coinvolge diverse componenti della società giovinazzese. La platea fiorentina - ha continuato - ha quindi potuto apprezzare la spontaneità degli interventi registrati, non solo quelli degli uomini delle istituzioni, ma soprattutto da parte di coloro i quali si sono trovati praticamente ad avere a che fare con persone affette da questi problemi. Il loro racconto - ha proseguito - rappresenta il percorso di una società civile che sta cercando di divenire una società educante».
La sua riflessione conclusiva sentiamo di condividerla: «In una società civile come quella moderna - ha affermato Maria Pia Cozzari - se non ci abituiamo a convivere con la fragilità della vecchiaia, temo il futuro prossimo possa essere molto duro». Il riferimento, neanche troppo velato, è alle migliaia di situazioni in tutta Italia di vera e propria solitudine non solo delle persone ammalate, ma soprattutto dei loro cari.
Una città "Dementia Friendly" serve a questo, a non lasciare isolato nessuno, a non permettere che la depressione di chi vive realtà complesse come quelle che si presentano ogni giorno al Centro Diurno "Gocce di Memoria" possa avere la meglio. Giovinazzo mostra il suo volto migliore e si fa autenticamente solidale. Che nessuno resti un passo indietro.