Giovinazzo premiata al Senato (FOTO)

Giovinazzo è stata premiata ieri pomeriggio, nella Sala Koch di Palazzo Madama, come una delle "100 Mete d'Italia". Un riconoscimento, come evidenziato nei giorni scorsi, alla conservazione del suo meraviglioso centro storico, all'accoglienza ed alla sua vivibilità.

Alla nostra cittadina, rappresentata in Senato dal Sindaco, Tommaso Depalma, è andata una menzione d'onore nella sezione denominata "Orchidea", che intende premiare quei borghi della penisola che hanno le caratteristiche della «bellezza unica» e «dell'eleganza».

Il premio è stato assegnato da un Comitato d'Onore delle Eccellenze Italiane presieduto dal Cons. Antonio Naddeo, Capo del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La giuria era composta dal Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Caso, da Mirella Ferlazzo, Direttore Generale del Ministero dello Sviluppo Economico agli Affari Generali, dal Prefetto Bruno Frattasi, Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell'Interno, dal Prefetto Luciana Lamorgese, già Capo di Gabinetto del Ministero dell'Interno e attualmente Prefetto di Milano, da Donato Luciano, già Vice Capo di Gabinetto vicario del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, da Giovanni Malagò, Presidente del CONI, da Rossella Muroni, Presidentessa Nazionale di Legambiente, da Veronica Nicotra, Segretario Generale di ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani, da Francesco Palumbo, Direttore Generale del Turismo al Ministero dei Beni Culturali e dal noto saggista e critico d'arte, Vittorio Sgarbi.

«"100 Mete d'Italia" - si legge in una presentazione presente sul sito della Riccardo Dell'Anna Editore, ideatore del Premio - ha come scopo principale quello di promuovere i valori dell'italianità e di premiarne l'originalità, guidando il lettore in un cammino tra località sorprendenti, raccontandone la storia, le meraviglie dell'arte, l'originalità dello stile, la qualità dei prodotti, alimentari e non solo, il gusto per l'ospitalità, la bellezza dei luoghi e il coraggio di fare fronte alle difficoltà».

«Stando in quel luogo così importante per il nostro Paese - ha commentato Tommaso Depalma subito dopo la cerimonia - capisci, ascoltando gli interventi dei relatori, che ci sono criteri di assoluta rilevanza per arrivare al giudizio finale. Alcuni criteri li abbiamo, altri no, ma essere dentro quel lotto ci riempie d'orgoglio.

Ecco, vorrei sottolineare questo aspetto: siamo orgogliosi del nostro lavoro e della nostra gente, che è il nostro patrimonio più grande - ha concluso Depalma - ed ora sappiamo che stiamo andando nella giusta direzione».