Cronaca
Giovinazzo per la pace in Ucraina
Depalma e Sollecito alla manifestazione barese
Giovinazzo - sabato 26 febbraio 2022
11.14
Il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, a distanza di 24 ore è tornato in piazza a Bari. Ieri per sostenere le ragioni degli agricoltori e delle attività produttive pugliesi, stremate dal caro carburante e da costi insostenibili. Oggi, sabato 26 febbraio, Depalma ha manifestato con il Vicesindaco Michele Sollecito per la pace in Ucraina. Insieme a loro diversi amministratori giunti da tutta l'Area Metropolitana del capoluogo.
«Stamattina - ha spiegato lo stesso sindaco giovinazzese in un post Facebook - eravamo a Bari in Piazza Prefettura per manifestare contro la guerra ed essere vicini a popolo ucraino. Abbiamo toccato con mano le lacrime e la disperazione della comunità ucraina qui in Puglia, in pena per i cari sotto le bombe nel loro Paese. Ci auguriamo tutti un cessate il fuoco immediato e la ripresa del lavoro diplomatico», è stato il commento.
Per l'assessore alle Politiche sociali ed educative, Michele Sollecito, si è trattato di un atto simbolico ma dovuto, poiché «le bombe ed il dolore sono veri» e c'è bisogno di una forte spinta collettiva internazionale che faccia comprendere la gravità dell'azione russa sul territorio di uno stato sovrano.
A Bari in piazza c'era l'ANPI, c'erano alcuni movimenti cattolici e tanti politici di diversa appartenenza.
Stasera, alle ore 20.00, nella parrocchia San Domenico, a Giovinazzo, veglia di preghiera per la comunità cattolica, voluta da Mons. Domenico Cornacchia sulla scorta di quanto sta accadendo in tutta Italia per volere della Santa Sede.
«Stamattina - ha spiegato lo stesso sindaco giovinazzese in un post Facebook - eravamo a Bari in Piazza Prefettura per manifestare contro la guerra ed essere vicini a popolo ucraino. Abbiamo toccato con mano le lacrime e la disperazione della comunità ucraina qui in Puglia, in pena per i cari sotto le bombe nel loro Paese. Ci auguriamo tutti un cessate il fuoco immediato e la ripresa del lavoro diplomatico», è stato il commento.
Per l'assessore alle Politiche sociali ed educative, Michele Sollecito, si è trattato di un atto simbolico ma dovuto, poiché «le bombe ed il dolore sono veri» e c'è bisogno di una forte spinta collettiva internazionale che faccia comprendere la gravità dell'azione russa sul territorio di uno stato sovrano.
A Bari in piazza c'era l'ANPI, c'erano alcuni movimenti cattolici e tanti politici di diversa appartenenza.
Stasera, alle ore 20.00, nella parrocchia San Domenico, a Giovinazzo, veglia di preghiera per la comunità cattolica, voluta da Mons. Domenico Cornacchia sulla scorta di quanto sta accadendo in tutta Italia per volere della Santa Sede.