Eventi e cultura
Giovinazzo per due sere capitale meridionale della poesia
Parte oggi la tre giorni della Notte Bianca ideata dall'Accademia dei Pensieri e delle Culture del Mediterraneo sotto la guida di Gianni Antonio Palumbo
Giovinazzo - venerdì 4 settembre 2020
09.15
Cambierà formula, come da noi annunciato nelle giornata di ieri, la Notte Bianca della Poesia, che quest'anno si fa in tre. Due serate a Giovinazzo, nella cornice dell'Istituto Vittorio Emanuele II, ed una inedita chiusura a Molfetta, a voler suggellare l'unione tra due realtà vicine.
Ad ideare anche questa decima edizione è stata l'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, come sempre guidata con sapienza da Nicola De Matteo, che ha messo a punto un programma vario, ma differente anche per le normative anti-Covid. Il tutto coordinato dall'attento Gianni Antonio Palumbo, uomo di cultura a trecentosessanta gradi e grande conoscitore della materia letteraria.
Giovinazzo sarà dunque per due sere nuovamente capitale meridionale della poesia, grazie ad una rassegna giunta alla decima edizione che ha bisogno di sostegno ampio da parte delle pubbliche amministrazioni (nei limiti dei bilanci in tempi di Covid è accaduto con Giovinazzo e Molfetta e con la Città Metropolitana) e, perché no, di qualche sponsor privato che ne comprenda fino in fono le potenzialità.
Quest'anno saranno 132 i poeti pugliesi e lucani a declamare le loro liriche di vario genere ed a sdoganare il concetto che vedrebbe la poesia come una forma elitaria di cultura.
Si inizia alle ore 19.00 nell'Istituto Vittorio Emanuele II, quando il soprano Marilena Gaudio, accompagnata dalla chitarra di Nino Maddoni, darà voce ad uno splendido canto d'amore di Federico Garcia Lorca e Lucia Diomede leggerà poesie di Eugenio Montale e Vittorio Bodini.
Il resto del programma potrete leggerlo a questo link, col binomio musica-poesia che sarà stabilmente cuore di una kermesse ormai matura e che quest'anno si svolge in conclusione d'estate e con aggiustamenti al programma, anziché sul principiare della bella stagione, nella notte di San Giovanni Battista, per via di un'emergenza sanitaria che ha sconvolto non solo il mondo della cultura.
Stasera, 4 settembre, spazio anche alla rubrica Riflessi a cura di Luce e Vita e con gli spazi a cura dell'Associazione Falegnami della Poesia di Barletta, Mò Heart di Bitonto e Virtude e Canoscenza di Molfetta e ad un omaggio nell'anno della sua morte a Ennio Morricone, grazie alla Brass Ensemble "Il Cenacolo" di Bisceglie diretta dal Maestro Salvatore Barile.
Tutti all'Istituto Vittorio Emanuele II, dunque, per un inizio di fine settimana che a Giovinazzo si presenta come scoppiettante su più fronti, dopo un'estate inevitabilmente scarna.
Ad ideare anche questa decima edizione è stata l'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, come sempre guidata con sapienza da Nicola De Matteo, che ha messo a punto un programma vario, ma differente anche per le normative anti-Covid. Il tutto coordinato dall'attento Gianni Antonio Palumbo, uomo di cultura a trecentosessanta gradi e grande conoscitore della materia letteraria.
Giovinazzo sarà dunque per due sere nuovamente capitale meridionale della poesia, grazie ad una rassegna giunta alla decima edizione che ha bisogno di sostegno ampio da parte delle pubbliche amministrazioni (nei limiti dei bilanci in tempi di Covid è accaduto con Giovinazzo e Molfetta e con la Città Metropolitana) e, perché no, di qualche sponsor privato che ne comprenda fino in fono le potenzialità.
Quest'anno saranno 132 i poeti pugliesi e lucani a declamare le loro liriche di vario genere ed a sdoganare il concetto che vedrebbe la poesia come una forma elitaria di cultura.
Si inizia alle ore 19.00 nell'Istituto Vittorio Emanuele II, quando il soprano Marilena Gaudio, accompagnata dalla chitarra di Nino Maddoni, darà voce ad uno splendido canto d'amore di Federico Garcia Lorca e Lucia Diomede leggerà poesie di Eugenio Montale e Vittorio Bodini.
Il resto del programma potrete leggerlo a questo link, col binomio musica-poesia che sarà stabilmente cuore di una kermesse ormai matura e che quest'anno si svolge in conclusione d'estate e con aggiustamenti al programma, anziché sul principiare della bella stagione, nella notte di San Giovanni Battista, per via di un'emergenza sanitaria che ha sconvolto non solo il mondo della cultura.
Stasera, 4 settembre, spazio anche alla rubrica Riflessi a cura di Luce e Vita e con gli spazi a cura dell'Associazione Falegnami della Poesia di Barletta, Mò Heart di Bitonto e Virtude e Canoscenza di Molfetta e ad un omaggio nell'anno della sua morte a Ennio Morricone, grazie alla Brass Ensemble "Il Cenacolo" di Bisceglie diretta dal Maestro Salvatore Barile.
Tutti all'Istituto Vittorio Emanuele II, dunque, per un inizio di fine settimana che a Giovinazzo si presenta come scoppiettante su più fronti, dopo un'estate inevitabilmente scarna.