Religioni
Giovinazzo ha festeggiato la solennità dei SS Medici Cosma e Damiano
Ieri sera messa all'interno della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli
Giovinazzo - venerdì 27 settembre 2024
Il 26 settembre ricorre la festa liturgica in onore dei SS. Medici Cosma e Damiano.
Nella nostra città ieri sera è stato rinnovato l'incontro di fede per il culto dei due santi martiri, medici romani e fratelli gemelli. Nella gremita bellissima chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, situata in Piazza Costantinopoli, i numerosi fedeli si sono raccolti in preghiera per rafforzare questo antico legame di fede verso i due fratelli santi e medici.
La celebrazione eucaristica, momento chiave del programma varato dalla Confraternita S. Maria di Costantinopoli, guidata dal Priore Carmine Palermo, è stata presieduta dall'assistente ecclesiastico Padre Pasquale Rago. Nella sua omelia ha condotto una pregnante riflessione sulla mission attuata dai Santi Medici e sul nostro impegno continuo nel rafforzare quel legame di fede verso i due santi.
Ecco cosa ha detto Padre Pasquale Rago:
«Noi ci affidiamo alle intercessioni dei Santi Medici che hanno vissuto la logica del dono e del perdono dando agli altri non solo la loro scienza medica ma anche la forza più intima e intensa della fede. Noi chiediamo ai Santi Medici di donarci la speranza che non si tocca, perché è qualcosa di etereo, ma che ci dà la forza di esistere. Si rinnova l'impegno di fede verso i Santi Medici in questa chiesa costruita per un voto dopo la peste del 1500; i giovinazzesi prima la dedicarono a San Rocco, successivamente alla Vergine Santissima di Costantinopoli. Siamo chiamati ad ammirare i colori che l'arte sprigiona in questo luogo antico e sacro, perché i colori ruotano nella nostra vita, ora sono vivaci, ora più scuri e sono legati alle fasi della vita di ognuno di noi, ma non dobbiamo mai perdere la forza e la speranza. Tutti insieme abbiamo voluto riportare al culto questa chiesa per riprendere la fede che i nostri padri ci hanno consegnato; a noi il compito di trasmetterla ai giovani. Lasciamoci guidare dalla gratuità del dono su esempio dei Santi Medici. Ci affidiamo ai medici, agli scienziati, ai ricercatori e agli specialisti che si prendono cura della nostra salute. Ai Santi Medici chiediamo la forza, che possa aiutare chi è sfiduciato; la forza viene dalla fede. Loro attraverso il dono del martirio, affidandosi alla fede, hanno donato la vita per il bene degli altri».
Il programma dei festeggiamenti proseguirà nei prossimi giorni con svariate iniziative culturali e musicali di cui vi abbiamo dato cenno nei giorni scorsi (clicca qui) e culminerà con la festa cittadina in onore dei SS. Medici che si terrà domenica 13 ottobre.
Nella nostra città ieri sera è stato rinnovato l'incontro di fede per il culto dei due santi martiri, medici romani e fratelli gemelli. Nella gremita bellissima chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, situata in Piazza Costantinopoli, i numerosi fedeli si sono raccolti in preghiera per rafforzare questo antico legame di fede verso i due fratelli santi e medici.
La celebrazione eucaristica, momento chiave del programma varato dalla Confraternita S. Maria di Costantinopoli, guidata dal Priore Carmine Palermo, è stata presieduta dall'assistente ecclesiastico Padre Pasquale Rago. Nella sua omelia ha condotto una pregnante riflessione sulla mission attuata dai Santi Medici e sul nostro impegno continuo nel rafforzare quel legame di fede verso i due santi.
Ecco cosa ha detto Padre Pasquale Rago:
«Noi ci affidiamo alle intercessioni dei Santi Medici che hanno vissuto la logica del dono e del perdono dando agli altri non solo la loro scienza medica ma anche la forza più intima e intensa della fede. Noi chiediamo ai Santi Medici di donarci la speranza che non si tocca, perché è qualcosa di etereo, ma che ci dà la forza di esistere. Si rinnova l'impegno di fede verso i Santi Medici in questa chiesa costruita per un voto dopo la peste del 1500; i giovinazzesi prima la dedicarono a San Rocco, successivamente alla Vergine Santissima di Costantinopoli. Siamo chiamati ad ammirare i colori che l'arte sprigiona in questo luogo antico e sacro, perché i colori ruotano nella nostra vita, ora sono vivaci, ora più scuri e sono legati alle fasi della vita di ognuno di noi, ma non dobbiamo mai perdere la forza e la speranza. Tutti insieme abbiamo voluto riportare al culto questa chiesa per riprendere la fede che i nostri padri ci hanno consegnato; a noi il compito di trasmetterla ai giovani. Lasciamoci guidare dalla gratuità del dono su esempio dei Santi Medici. Ci affidiamo ai medici, agli scienziati, ai ricercatori e agli specialisti che si prendono cura della nostra salute. Ai Santi Medici chiediamo la forza, che possa aiutare chi è sfiduciato; la forza viene dalla fede. Loro attraverso il dono del martirio, affidandosi alla fede, hanno donato la vita per il bene degli altri».
Il programma dei festeggiamenti proseguirà nei prossimi giorni con svariate iniziative culturali e musicali di cui vi abbiamo dato cenno nei giorni scorsi (clicca qui) e culminerà con la festa cittadina in onore dei SS. Medici che si terrà domenica 13 ottobre.