Sociale
Giovinazzo e Santo Spirito unite contro la leucemia
Banchetti in piazza anche nel ricordo di Irene Milone
Giovinazzo - sabato 12 marzo 2016
Due uova di Pasqua griffate AIL, l'Associazione che da anni combatte contro le leucemie, i linfomi ed i mielomi, in bella mostra in una casa giovinazzese. Un'associazione che rappresenta da anni un riferimento su tutto il territorio nazionale per gli ammalati ed i loro cari.
Da ieri e per tutto il weekend Giovinazzo ed il vicino quartiere barese di Santo Spirito sono quasi gemellate per sostenere la lunga battaglia dell'AIL. In piazza Vittorio Emanuele II, infatti, i volontari e soprattutto le volontarie, splendide, raccoglieranno fondi per la ricerca, vendendo uova di Pasqua. Prezzo 12 euro, un nulla visto ciò che la società moderna è capace di sperperare. 12 euro e due gusti: al latte o fondente. Un piccolo gesto per cambiare la vita a molte famiglie.
Nella vicina Santo Spirito, invece, presso la parrocchia dello Spirito Santo, grazie all'iniziativa della famiglia Battista, quella del nostro caporedattore, si stanno già raccogliendo altri fondi, sempre attraverso questa vendita. Il bello di queste storie è che il cuore della gente è spesso più grande di quanto si possa pensare e per il terzo anno consecutivo tante famiglie giovinazzesi stanno appoggiando questa iniziativa. Il ricordo corre per loro ad Irene Milone, ex insegnante presso la scuola media "Marconi", amatissima da famigliari, ex colleghi ed alunni. Un mieloma multiplo l'ha portata troppo presto via nel 2010. Per questo i figli, il marito Giovanni ed i parenti giovinazzesi organizzano questa raccolta a Santo Spirito dove viveva.
Due realtà, due differenti realtà, unite in una battaglia di grandissima civiltà.
Sono 4.000 le piazze in cui potrete acquistare le uova di Pasqua AIL e se siete nostri conterranei che abitano fuori, ricercate sul sito www.ail.it quella più vicina a voi. Sono invece milioni i sostenitori di questa meravigliosa associazione che finanzia la ricerca in oltre 150 strutture in tutta la penisola, che costruisce case per ammalati e famiglie vicine i maggiori centri ematologici e che, sempre grazie alle donazioni, assiste a domicilio chi è più sfortunato. Negli ultimi anni sono partiti anche progetti che hanno visto la realizzazione di sale gioco e mini-scuole all'interno dei reparti per i bimbi affetti da patologie emato-oncologiche. Ed infine, è giusto ricordarlo, l'AIL finanzia e fa funzionare molto bene i Centri di ematologia e di Trapianto di cellule staminali, nuova frontiera per la cura.
L'esempio dei volontari traccia la strada. Noi dobbiamo solo percorrerla per far sentire la nostra vicinanza a chi è stato colpito da una tragedia così grande. Insieme si può vincere. Ma bisogna crederci. Il nostro cuore può e deve fare la differenza.
Da ieri e per tutto il weekend Giovinazzo ed il vicino quartiere barese di Santo Spirito sono quasi gemellate per sostenere la lunga battaglia dell'AIL. In piazza Vittorio Emanuele II, infatti, i volontari e soprattutto le volontarie, splendide, raccoglieranno fondi per la ricerca, vendendo uova di Pasqua. Prezzo 12 euro, un nulla visto ciò che la società moderna è capace di sperperare. 12 euro e due gusti: al latte o fondente. Un piccolo gesto per cambiare la vita a molte famiglie.
Nella vicina Santo Spirito, invece, presso la parrocchia dello Spirito Santo, grazie all'iniziativa della famiglia Battista, quella del nostro caporedattore, si stanno già raccogliendo altri fondi, sempre attraverso questa vendita. Il bello di queste storie è che il cuore della gente è spesso più grande di quanto si possa pensare e per il terzo anno consecutivo tante famiglie giovinazzesi stanno appoggiando questa iniziativa. Il ricordo corre per loro ad Irene Milone, ex insegnante presso la scuola media "Marconi", amatissima da famigliari, ex colleghi ed alunni. Un mieloma multiplo l'ha portata troppo presto via nel 2010. Per questo i figli, il marito Giovanni ed i parenti giovinazzesi organizzano questa raccolta a Santo Spirito dove viveva.
Due realtà, due differenti realtà, unite in una battaglia di grandissima civiltà.
Sono 4.000 le piazze in cui potrete acquistare le uova di Pasqua AIL e se siete nostri conterranei che abitano fuori, ricercate sul sito www.ail.it quella più vicina a voi. Sono invece milioni i sostenitori di questa meravigliosa associazione che finanzia la ricerca in oltre 150 strutture in tutta la penisola, che costruisce case per ammalati e famiglie vicine i maggiori centri ematologici e che, sempre grazie alle donazioni, assiste a domicilio chi è più sfortunato. Negli ultimi anni sono partiti anche progetti che hanno visto la realizzazione di sale gioco e mini-scuole all'interno dei reparti per i bimbi affetti da patologie emato-oncologiche. Ed infine, è giusto ricordarlo, l'AIL finanzia e fa funzionare molto bene i Centri di ematologia e di Trapianto di cellule staminali, nuova frontiera per la cura.
L'esempio dei volontari traccia la strada. Noi dobbiamo solo percorrerla per far sentire la nostra vicinanza a chi è stato colpito da una tragedia così grande. Insieme si può vincere. Ma bisogna crederci. Il nostro cuore può e deve fare la differenza.