Eventi e cultura
Giovinazzo con gli occhi dei bambini
Premiati gli elaborati realizzati con la tecnica dell'aerografia
Giovinazzo - lunedì 16 maggio 2016
19.12
"Disegna uno spot-Giovinazzo tra terra e mare". Lo hanno chiamato così il primo concorso di aerografia riservato alle scuole giovinazzesi, la cui esposizione finale, con tanto di premiazione, è andato in scena in Sala San Felice tra sabato e domenica. Questo era il preludio all'importante Festival nazionale di Aerografia che si svolgerà a Giovinazzo dal 16 al 18 settembre nell'Istituto Vittorio Emanuele II, con il patrocinio dell'assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo e della Città Metropolitana e sarà la chiusura del cartellone dell'Estate Giovinazzese in versione 2016.
La nostra cittadina è stata così raccontata dai bimbi delle classi quarte e quinte delle scuole primarie e dagli alunni della secondaria inferiore. Tutti hanno usato la tecnica dell'aerografia, difficile, ma che si sta lentamente affermando nel nostro Paese e che consiste nello spruzzare dei colori con un aerografo, appunto, definito anche aeropenna. L'aerografo è ad aria compressa e permette di dipingere nebulizzando i colori. L'effetto è davvero incantevole ed a tratti sorprendente per chi non è del settore.
L'oggetto degli elaborati, alcuni dei quali potete vedere nella nostra mini-gallery, era proprio Giovinazzo, vista con gli occhi dei bambini e dei ragazzini. Ne è scaturito un concorso capace di esporre più di 100 opere concepite dagli alunni giovinazzesi, capaci di immortalare angoli suggestivi di questa bella cittadina in riva all'Adriatico meridionale. Dal Dolmen di San Silvestro alle corti ed ai palazzi del borgo antico, passando per il porticciolo ed i lungomari. Giovinazzo è stata pensata e descritta con una tecnica tanto bella quanto difficile.
E sabato sera l'assessora alla Cultura, Marianna Paladino, insieme alla giuria composta dal maestro Mario Romani, da Antonella Carlucci, Nicola Giotti e dal Delegato all'IVE, Nicola De Matteo, ha voluto premiare le classi più meritevoli. L'hanno spuntata la 4^C della "Aldo Moro" e la 5^B della "Don Saverio Bavaro". I primi si sono imposti per il più bel disegno, mentre i secondi si sono fatti preferire nella categoria degli slogan. Entrambe le classi hanno vinto un kit speciale comprendente un aerografo, compressore e colori ed una lezione dello stesso Romani in classe. Perché questa manifestazione è stata anche questo: cercare di far emergere il talento dei nostri ragazzi e far venir fuori tutto l'amore per una cittadina che potrà essere conosciuta fuori anche grazie ad una sorta di spot promozionale.
Per Marianna Paladino si è trattato di «serate straordinarie per la risposta del mondo scolastico, dai dirigenti Michele Bonasia e Carmela Rossiello, ai docenti ed ai genitori. Sono molto felice - ha evidenziato l'assessora alla Cultura - di questa collaborazione sempre più stretta tra le istituzioni giovinazzesi e questo meraviglioso mondo. Un grazie anche a Nicola De Matteo ed a tutta la Città Metropolitana, mostratasi una volta di più incubatrice di buone idee. L'aspetto più esaltante - ha poi sottolineato - è stato scoprire il forte senso di appartenenza dei nostri bimbi e dei nostri ragazzi a Giovinazzo. Amano questa città, la sentono loro e ci hanno regalato, con i loro elaborati per niente scontati, una grande gioia di vivere. Si preannuncia, quindi - ha concluso -, una edizione del Festival nazionale di Aerografia memorabile. Sarà l'evento di chiusura dell'Estate Giovinazzese e sin d'ora possiamo dire che ci saranno tantissime sorprese con ospiti di grandissima rilevanza nazionale».
La macchia di colore presente in Sala San Felice, in un fine settimana grigio atmosfericamente, ha saputo donare un sorriso e trasmettere gioia a chi ha fatto visita all'esposizione. Segno evidente che le nuove generazioni non solo sono ancora capaci di sognare, ma che la conservazione e l'esaltazione del bello che abbiamo sono riposti nelle loro mani, nelle loro teste e nei loro cuori.
La nostra cittadina è stata così raccontata dai bimbi delle classi quarte e quinte delle scuole primarie e dagli alunni della secondaria inferiore. Tutti hanno usato la tecnica dell'aerografia, difficile, ma che si sta lentamente affermando nel nostro Paese e che consiste nello spruzzare dei colori con un aerografo, appunto, definito anche aeropenna. L'aerografo è ad aria compressa e permette di dipingere nebulizzando i colori. L'effetto è davvero incantevole ed a tratti sorprendente per chi non è del settore.
L'oggetto degli elaborati, alcuni dei quali potete vedere nella nostra mini-gallery, era proprio Giovinazzo, vista con gli occhi dei bambini e dei ragazzini. Ne è scaturito un concorso capace di esporre più di 100 opere concepite dagli alunni giovinazzesi, capaci di immortalare angoli suggestivi di questa bella cittadina in riva all'Adriatico meridionale. Dal Dolmen di San Silvestro alle corti ed ai palazzi del borgo antico, passando per il porticciolo ed i lungomari. Giovinazzo è stata pensata e descritta con una tecnica tanto bella quanto difficile.
E sabato sera l'assessora alla Cultura, Marianna Paladino, insieme alla giuria composta dal maestro Mario Romani, da Antonella Carlucci, Nicola Giotti e dal Delegato all'IVE, Nicola De Matteo, ha voluto premiare le classi più meritevoli. L'hanno spuntata la 4^C della "Aldo Moro" e la 5^B della "Don Saverio Bavaro". I primi si sono imposti per il più bel disegno, mentre i secondi si sono fatti preferire nella categoria degli slogan. Entrambe le classi hanno vinto un kit speciale comprendente un aerografo, compressore e colori ed una lezione dello stesso Romani in classe. Perché questa manifestazione è stata anche questo: cercare di far emergere il talento dei nostri ragazzi e far venir fuori tutto l'amore per una cittadina che potrà essere conosciuta fuori anche grazie ad una sorta di spot promozionale.
Per Marianna Paladino si è trattato di «serate straordinarie per la risposta del mondo scolastico, dai dirigenti Michele Bonasia e Carmela Rossiello, ai docenti ed ai genitori. Sono molto felice - ha evidenziato l'assessora alla Cultura - di questa collaborazione sempre più stretta tra le istituzioni giovinazzesi e questo meraviglioso mondo. Un grazie anche a Nicola De Matteo ed a tutta la Città Metropolitana, mostratasi una volta di più incubatrice di buone idee. L'aspetto più esaltante - ha poi sottolineato - è stato scoprire il forte senso di appartenenza dei nostri bimbi e dei nostri ragazzi a Giovinazzo. Amano questa città, la sentono loro e ci hanno regalato, con i loro elaborati per niente scontati, una grande gioia di vivere. Si preannuncia, quindi - ha concluso -, una edizione del Festival nazionale di Aerografia memorabile. Sarà l'evento di chiusura dell'Estate Giovinazzese e sin d'ora possiamo dire che ci saranno tantissime sorprese con ospiti di grandissima rilevanza nazionale».
La macchia di colore presente in Sala San Felice, in un fine settimana grigio atmosfericamente, ha saputo donare un sorriso e trasmettere gioia a chi ha fatto visita all'esposizione. Segno evidente che le nuove generazioni non solo sono ancora capaci di sognare, ma che la conservazione e l'esaltazione del bello che abbiamo sono riposti nelle loro mani, nelle loro teste e nei loro cuori.